Jan Christen ci Prueba anche a Villafranca: sua la Ordiziako Klasikoa
Lo svizzero della UAE Emirates vince per distacco davanti ad Albanese e Miquel
Jan Christen e le gare in linea: un feeling che si rinnova anche sulle strade dei Paesi Baschi. Dopo aver dominato il Giro dell'Appennino, il 20enne svizzero della UAE Emirates sbanca anche la Prueba Villafranca-Ordiziako Klasikoa, staccando tutti sull'ultima salita del percorso. Vincenzo Albanese batte lo spagnolo Miquel per la piazza d'onore.
Tre uomini all'attacco per più di 130 km
L'ultracentenaria Prueba Villafranca-Ordizakio Klasikoa (Ordizia-Ordizia, 165,7 km) si sviluppa su un doppio circuito che prevede le scalate multiple all'Abalzisketa (3 km al 7,3% medio) e, negli ultimi due giri da 32 km, anche l'Alto de Altzo (2800 metri al 5,2% di media).
La corsa si accende poco dopo il via: attacco solitario dello statunitense Joey Rosskopf (Q36.5) che, tuttavia, non riesce ad andare molto lontano. Ai -152 dal traguardo, poi, ci provano in 12: il belga Thomas De Gendt (Lotto Dstny), i francesi Rémi Cavagna (Movistar), Mathis Le Berre (Arkéa-B&B Hotels) e Valentin Ferron (TotalEnergies), l'irlandese Rory Townsend (Q36.5), l'italiano Alessandro De Marchi (Jayco-AlUla), gli spagnoli Igor Arrieta (UAE Emirates), Ruben Fernández (Cofidis), Sinhué Fernández (Burgos-BH), David Martin (Polti-Kometa) e Iker Mintegi (Euskaltel-Euskadi) e il tedesco Max Kanter (Astana). A un passo dal ricongiungimento, De Gendt accelera di nuovo a metà del primo passaggio sull'Alto de Abalzisketa, portandosi dietro Cavagna e Townsend. Il gruppo concede carta bianca al terzetto di testa, che accumulerà un vantaggio massimo di 4'15" ai -111 dal traguardo per poi viaggiare stabilmente sopra i 3' di margine. In ogni caso, Jayco e UAE Emirates non perdono mai il controllo della situazione, aumentando l'andatura già nel corso del penultimo giro.
Scaroni ci prova, ma Christen è irresistibile
Sulle rampe più dure del penultimo Abalzisketa, l'esperto corridore belga molla definitivamente la presa. Stesso destino per Cavagna e Townsend, ripresi dal gruppo a 38 km dal sipario. Andatura altissima prima di affrontare il breve mai insidioso Alto de Altzo: il primo ad attaccare è lo spagnolo Mario Aparicio (Burgos), che rimbalzerà indietro poco prima di raggiungere la cima. A quel punto, si muovono il britannico Harrison Wood (Cofidis) e l'italiano Christian Scaroni (Astana): la coppia di testa guadagnerà non più di 25" sugli inseguitori che, dopo un attimo di esitazione, riprendono a marciare di buona lena prima dell'ascesa decisiva all'Abalzisketa. Imboccata l'ultima salita del percorso, il brasiliano Nícolas Sessler (Victoria Sports) e lo spagnolo David Martin (Polti) azzardano un contrattacco senza speranze. In testa alla corsa, invece, Wood perde contatto dal corridore lombardo che, tuttavia, resterà davanti fino ai -13. Sul tratto più duro, infine, l'attacco risolutivo dell'ecuadoriano Jefferson Cepeda (Caja Rural-Seguros RGA) e dello svizzero Jan Christen (UAE). Il corridore sudamericano prova persino a distanziare il più giovane rivale che, in tutta risposta, pianta il compagno d'avventura appena prima di scollinare. Rimasto da solo al comando, Christen continua a pedalare spedito fino a Ordizia, centrando il terzo successo della sua stagione. L'italiano Vincenzo Albanese - ormai un habitué dei piazzamenti - regola il gruppo dei battuti, lasciandosi alle spalle lo spagnolo Pau Miquel (KERN Pharma), l'uruguaiano Gulliermo Thomas Silva (Caja Rural) e il portoghese Ruben Guerreiro (Movistar). Altri tre italiani nella prima pagina della classifica: 6° Samuele Battistella (Astana), 7° Gianmarco Garofoli (Astana), 9° Stefano Oldani (Lotto).