La Sky fa e disfa, ma Froome c'è ancora
Il pagellino della 13a tappa del Tour de France: da Simon Yates un segnale per la maglia bianca
Warren Barguil - 10
Riporta la Francia dopo 12 anni a vincere una tappa del Tour de France nel giorno della festa nazionale. Il francese ha disegnato alla perfezione l'ultima curva a 150 metri dall'arrivo e così ha potuto alzare le braccia al cielo sotto il traguardo di Foix riscattando la terribile beffa di Chambéry. Ritorna al successo dopo tre anni. Grazie alla fuga odierna ha aumentato anche il proprio vantaggio nella classifica della maglia a pois ed adesso strappargliela sarà molto difficile. Rinato.
Fabio Aru - 9
Il sardo ha gambe e testa. Quest'oggi ha corso soprattutto con la testa. La tappa era breve e ricca di imboscate ma il corridore dell'Astana non si è fatto mai sorprendere rispondendo a tutti gli attracchi di Froome, Bardet ed Urán. Non è mai andato in panico mostrando a tutti una grande sicurezza. Maglia gialla ancora sulle spalle ed un altro giorno lasciato alle spalle.
Mikel Landa - 9
Che ha una grande gamba lo si era visto già ieri quando era arrivato al traguardo 17" prima del suo capitano Froome. Quest'oggi è andato in avanscoperta con l'obiettivo di rientrare prepotentemente in classifica ed adesso lo spagnolo è a solo 1'09" dalla maglia gialla. Per Landa il problema potrà essere la terza settimana perché le fatiche del Giro d'Italia si potrebbero far sentire. Ma adesso lui c'è. Eccome se è presente. Un leone.
Alberto Contador - 8
Il coraggio e la fantasia ce la mette sempre ed anche oggi ha messo in scena uno dei suoi attacchi da lontano. Dopo tante difficoltà ha fatto vedere che lui c'è. È partito lungo nella volata per il successo di tappa per cercare di anticipare i suoi compagni di fuga ma non ce l'ha fatta a batterli. Ha vinto il numero rosso di miglior combattivo ma Contador voleva vincere qualcosa di più. Ci riproverà.
Simon Yates - 7.5
Attacca negli ultimi 5 km e riesce a guadagnare 9" ai big della classifica generale. Non ha recuperato molto ma ha dato un segnale a Louis Meintjes: strappargli al maglia bianca sarà molto difficile. Se il gemello Adam si è messo in luce al Giro d'Italia lui si mette in mostra al Tour de France. Due fratelli che hanno un grande futuro davanti a loro.
Nairo Quintana - 7
Dopo la débâcle della tappa con arrivo a Peyragudes oggi si è messo in evidenza con un attacco da lontano per dimostrare che può dare ancora un senso a questo suo Tour de France. Sulle Alpi bisogna stare attenti al condor perché se prenderà il volo saranno dolori per tutti.
Christopher Froome - 7
Ha provato a staccare la maglia gialla sia in salita sia in discesa. Si è voluto provare dopo le difficoltà delle precedenti tappe di montagna. Non ha guadagnato nulla in classifica ma ha dalla sua la squadra più forte anche se oggi ci sono state tante incomprensioni all'interno del suo team.
Rigoberto Urán - 6.5
L'azione più pericolosa lungo la picchiata che portava i corridori a Foix è stata promossa dal colombiano della Cannondale-Drapac. Grazie al lavoro di Michal Kwiatskowski il gruppo maglia gialla riesce a riportarsi sotto. Ha tentato di far saltare il banco in discesa ma non ci è riuscito. Però ci ha provato. Non molla mai.
George Bennett - 5
Fa lavorare Primoz Roglic durante tutta la tappa ma negli ultimi chilometri del Mur de Péguère si stacca dal gruppo dei migliori. Esce dalla top ten della classifica generale. Oggi ha chiesto troppo da se stesso. Vedremo se avrà la forza di farsi rivedere nelle prossime tappe. Il bilancio odierno è negativo.
Team Sky - 4
Proseguono le incomprensioni all'interno della squadra inglese. Landa va in fuga. Quando attaccano Quintana e Barguil si muove Michal Kwiatskowski. A 30 km dalla conclusione i tre si stanno per riportare su Contador e Landa ma il polacco si stacca. Aspetta il gruppo maglia gialla e si mette a tirare per Froome. Non avrebbe potuto aiutare Landa a recuperare più secondi alla maglia gialla? Il Team Sky è la squadra più forte ma ci sono non pochi dubbi sulla tattica messa in atto oggi. Discutibili.