Soldi sottratti a RCS Sport, pesante condanna per Laura Bertinotti. Sette gli assolti fra cui Acquarone
Nell'ottobre 2013 un terremoto interno riguardante la sparizione di fondi (poi quantificati in circa 17 milioni di euro) di RCS Sport aveva provocato l'allontanamento tramite licenziamento di otto persone fra cui l'amministratore delegato Giacomo Catano e del direttore generale Michele Acquarone.
Come informa l'agenzia stampa Lapresse, il Tribunale di Milano ha emesso finalmente una sentenza di primo grado sul tema: i giudici della quarta sezione penale hanno assolto sette imputati, ossia Enrico Busto, Michele Napoli, Michele Acquarone, Giacomo Catano, Lorenzo Eugenio, Maria De Salvo e Enrico Mazzei, condannando invece come unico colpevole l'ottavo indagato, l'allora direttore amministrativo di RCS Sport Laura Bertinotti, ad una pena di 8 anni e 6 mesi di reclusione.
In attesa di eventuali ricorsi in appello, termina così con una sentenza netta una delle vicende meno piacevoli per il movimento ciclistico italiano, che ha di fatto portato ad un azzeramento degli allora vertici della divisione sportiva di RCS, con ovvie conseguenze sulle corse organizzate a partire dal Giro d'Italia.
Da ricordare che il pubblico ministero Adriano Scudieri aveva chiesto al termine del dibattimento una pena di 5 anni e 9 mesi per Laura Bertinotti e pene oscillanti fra i 2 anni e 10 mesi e i 3 mesi per gli altri imputati.