Il podio del Campionato Europeo su Strada Donne Élite 2024 © F.C.I. Federciclismo via X
Donne Élite

Balsamo: “Sono andata forte, ma Wiebes lo è stata di più”

Le parole delle protagoniste dopo il Campionato Europeo su Strada Donne Élite 2024

14.09.2024 18:37

Lorena Wiebes (Olanda) sale per la seconda volta sul gradino più alto del podio del Campionato Europeo su Strada Donne Élite 2024, battendo in volata la nostra Elisa Balsamo e Daria Pikulik (Polonia). 

 

Lorena Wiebes: “È stato uno sprint caotico”

"Non è stato uno sprint perfetto, anzi è stato piuttosto caotico. Le ragazze sono state fantastiche per tutta la corsa, specialmente nell'ultimo giro, quando abbiamo preso il pieno controllo del gruppo. Penso che per tutte ci sia stato caos nello sprint, i treni si sono un po' persi. Ho trovato le ruote del treno delle italiane e sono dovuta partire un po' presto, ho sentito che dovevo andar via veloce. 

È speciale indossare questa maglia durante le corse, è sempre bello avere una maglia speciale. È una sensazione fantastica. 

Nel prossimo futuro farò delle gare gravel, i Campionati Nazionali e i Mondiali, poi sarà tempo per le ultime gare della stagione: il Simac Ladies Tour e poi riposo".

Lorena Wiebes vince il Campionato Europe su strada per la seconda volta © Eurosport
Lorena Wiebes vince il Campionato Europe su strada per la seconda volta © Eurosport

 

Clara Copponi: “Fino ai venticinque metri dall'arrivo ero sul podio”

Non è così male arrivare quarta, però fino ai venticinque metri dall’arrivo ero sul podio, quindi devo ammettere che mi dispiace. Siamo arrivate un po’ troppo presto davanti, dopo il grande lavoro di Marie [Le Net] e Audrey [Cordon-Ragot], ma ho visto all’improvviso il treno delle ragazze italiane a cui si era accodata Wiebes, e mi sono detta che era quella la ruota da prendere. L’ho seguita fino alla linea, ma non è bastato. Ho preso la sua ruota nel momento stesso in cui è partita, ma bisogna essere oneste: superare Wiebes in uno sprint è quasi impossibile, è una campionessa. Provare ad attaccare prima dello sprint sarebbe stato inutile: molte squadre puntavano allo sprint, soprattutto le olandesi”.

 

Emma Norsgaard: “Mi aspettavo una gara più dura”

Mi aspettavo più azione, forse, ma meglio per me, che non avevo gambe. Penso che Italia e Olanda volessero arrivare allo sprint: hanno controllato molto bene e quindi è stato difficile provare qualsiasi cosa. Io non ho fatto molto, dovevo solo sopravvivere oggi. È stato uno di quei giorni in cui le gambe proprio non vanno. Ma penso che, essendo la fine della stagione, sia abbastanza normale”.

 

Elisa Balsamo: “È stato difficile trovare le mie compagne e comporre il treno”

"Non è una vittoria, è un secondo posto ma… È andata bene, abbiamo fatto una buona gara: le mie compagne hanno fatto un lavoro straordinario e voglio veramente ringraziarle. Oggi Lorena Wiebes è stata più forte: io ho fatto del mio meglio e ho fatto una buona volata, ma non è stato abbastanza.

C'è stato moltissimo caos negli ultimi 2 km, è stato difficile trovare le mie compagne e provare a fare un buon treno. Penso che abbiamo fatto comunque un buon lavoro, abbiamo preso il lato sinistro della strada ed era un'ottima posizione.

Io mi concentro sempre sulla linea d'arrivo, non voglio guardare dietro o ai lati, ma sicuramente l'ho vista. Ho cercato di spingere più forte che potevo e poi… lei è stata più veloce".

 

Daria Pukulik: “È la mia prima medaglia nei Campionati Europei, sono felice

"Ci aspettavamo uno sprint di gruppo e siamo felici che sia andata così. Forse siamo arrivate un po' in ritardo all'ultimo chilometro, ma alla fine abbiamo trovato un modo e ho potuto sprintare. È andata come sempre negli sprint, alla fine non sono andata proprio al massimo, ma è comunque la mia prima medaglia nei Campionati Europei su Strada, la mia prima medaglia su strada in generale, quindi sono felice per me e la mia squadra, per il lavoro che hanno fatto, sono molto fiera di loro.

Io avevo una squadra molto forte per il lead-out, perché tutte le ragazze che erano con me oggi fanno parte dei treni delle velociste durante la stagione, quindi sanno cosa fare e come farlo. Abbiamo solo aspettato gli ultimi 3 km. Alla fine quando sei una velocista o una lead-out, sai come fare: è difficile da spiegare come trovi la posizione, ma lo fai. Siamo molto felici per noi, [questa medaglia] è tanto per il ciclismo polacco. 

Finirò la stagione in Cina e non parteciperò ai Mondiali, ma per la Polonia ci sarà Kasia e credo che sarà una delle migliori, quindi possiamo finire molto bene questa stagione per il ciclismo femminile polacco. Siamo molto forti ora e dobbiamo solo fare altri buoni risultati. Sono molto fiera di ogni ragazza nella squadra e del team polacco".

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