Bäckstedt mette in fila le Crelan e si prende Gullegem
La britannica si libera di Van der Heijden e Bakker alla fine del terzo e giro e non si volta più indietro, tornando a vincere con le élite in Belgio dopo più di due anni. Giornata no per Alvarado
Dopo un anno nel circuito del Superprestige, l'Hexia Cross di Gullegem torna ad essere uno dei cross indipendenti più prestigiosi della stagione, specialmente in questa collocazione in chiusura di Kerstperiode. La startlist è un po' condizionata al ribasso dal fitto programma dell'ultima settimana e dalla Coppa del mondo di Zonhoven di domani, ma nel mudfest di Gullegem non mancano protagoniste e spettacolo. Al femminile l'unica delle big four è Ceylin Del Carmen Alvarado, che però incappa in una giornata no e lascia il pronostico apertissimo. Ad approfittarne è Zoe Bäckstedt che fa il vuoto nella seconda metà di gara e centra la sua prima vittoria stagionale in Belgio.
Superiorità numerica Crelan
In partenza la strafavorita Alvarado fatica però a uscire dalla mischia e a trovare un passo consistente, mentre davanti prova inizialmente a scappare Inge van der Heijden. La neerlandese della Crelan-Corendon viene raggiunta nel corso del primo giro dalla compagna Manon Bakker e da Zoe Bäckstedt. La giovane britannica prova subito a liberarsi dalla morsa, ma nessuna delle tre sembra troppo vogliosa di forzare già in avvio di una gara che in condizioni di fango molto liquido si prospetta piuttosto faticosa.
Il trio di testa procede comunque con un ritmo abbastanza regolare, mantenendo Alvarado a distanza di circa dieci secondi. La leader di Coppa del mondo, forse con la testa e le gambe già a Zonhoven, si ritira dopo due giri e mezzo, e l'unica in grado di rientrare diventa Marion Norbert-Riberolle. Una manna dal cielo per le due Crelan, un pericolo per Bäckstedt, che per non trovarsi sola contro tre decide di rompere gli indugi con un attacco sull'asfalto poco prima del rettilineo finale del terzo giro.
Bäckstedt se ne va da sola
La gallese guadagna subito qualche secondo, e continua a spingere a fondo nel corso del quarto giro, mettendo alla prova le inseguitrici, dando l'impressione di avere un buon vantaggio specialmente nella corsa a piedi, fondamentale date le condizioni meteo. Il forcing di Bäckstedt dà ampiamente i suoi frutti, e in un solo giro arriva ad avere oltre trenta secondi di vantaggio sulla coppia Van der Heijden-Bakker, ormai in lotta solo per la seconda posizione dopo il ricongiungimento nell'ultimo giro.
La scelta di cambiare la bici a ogni passaggio dai box ha pagato dazio in una delle corse più fangose dell'anno, che Bäckstedt chiude in trionfo solitario con 31" su Manon Bakker, che la spunta per il secondo posto. Per la classe 2004 è la seconda vittoria in Belgio da élite dopo quella di Essen del dicembre di due anni fa, e dopo una serie di piazzamenti molto consistenti con cui si è subito affermata come una delle atlete da tenere sempre in considerazione per i piazzamenti più importanti, oltre che per il titolo mondiale U23 tra un mese a Tabor, qualora dovesse decidere di non fare subito il salto tra le élite.
Scorrendo l'ordine d'arrivo, da segnalare il terzo piazzamento di fila tra le prime dieci per la campionessa svizzera Alessandra Keller, una delle migliori biker del mondo, in Belgio per preparare la stagione di Cross Country. Dopo il sesto posto di Baal e il decimo di Koksijde, Keller chiude ottava, poco dietro a una specialista come Aniek van Alphen.