Balsamo ritrova vittoria e sorrisi: battuta Kopecky al Romandia
Elisa s'impone sulla rampetta di Losanna ed è la prima leader della corsa elvetica. Vollering attiva nel finale, domani la frazione decisiva per la classifica
Per Elisa Balsamo questo 2024 resterà l'anno dei rimpianti. Partita benissimo, quattro vittorie in un mese tra febbraio e marzo e poi piazzamenti di super pregio (tipo il secondo alla Roubaix), ma questo per lei era l'anno olimpico, l'anno in cui finalizzare il lavoro dei tre precedenti, ma a un certo punto il diavolo ci ha messo la coda: caduta tremenda a Burgos a maggio, faticoso recupero, tornata di fatto al Giro (dopo la partecipazione al campionato italiano), ma frenata nuovamente da una tonsillite, il tutto a pochi giorni da Olimpia. (Ricordiamo che le tonsilliti fermano i grandi campioni in altri sport, lei comunque a Parigi ci è andata, ma performando molto al di sotto delle sue potenzialità).
Dopo un Tour speso a ricarburare, oggi, 6 settembre, Elisa Balsamo è tornata a fare quello che non le riusciva dal 21 marzo: vincere. Uscita dal buco nero dei Giochi, insomma, la piemontese ha ritrovato il colpo di pedale magico: se non è beffardo questo…
Tour de Romandie 2024, la cronaca della prima tappa
Oggi l'ex iridata si è imposta nella prima tappa del Giro di Romandia, La Grande Béroche-Lausanne di 133.8 km. Poche emozioni nella prima parte di gara, il massimo del brivido un passaggio a livello chiuso che ha bloccato la carovana per un tot. Quindi lo sprint intermedio di Mathod (-94), preceduto da una caduta di Chloé Dygert (Canyon//SRAM Racing) e vinto poi da Christine Majerus (SD Worx-Protime) su Linda Zanetti (Human Powered Health).
Il Gpm di Suchy (terza categoria ai -83) è stato vinto da Femke Gerritse (SD Worx), su Elise Chabbey (Canyon), quello di St-Cierges (terza categoria ai -62) da Lotte Kopecky (SD Worx) su Yara Kastelijn (Fenix-Deceuninck) e la stessa Gerritse, fin qui di fatto il gruppo non ha avuto sussulti o tentativi di fuga, procedendo compatto (con qualche defezione in salita) dietro al team faro (la SD Worx, ovviamente).
Ai -60 il gruppo è stato finalmente scosso da qualche attacco: in particolare si sono mosse due scalatrici come Gaia Realini (Lidl-Trek) e Nienke Vinke (DSM-Firmenich PostNL). Demi Vollering (SD Worx) in persona si è incaricata di riportare sotto il gruppo, Realini ci ha riprovato ai -56 ma senza esito, più avanti è stata Silke Smulders (Liv AlUla Jayco) a muoversi ai -47, ma anche qui niente di fatto.
La situazione si era però a quel punto accesa, e i tentativi si sono susseguiti, provocando successivi frazionamenti nel gruppo di testa, che si è presentato ai piedi di Le Mont Pélerin, ultimo Gpm di giornata, composto da sole 17 unità. In pratica una maxifuga comprendente tra le altre Elisa Balsamo (Lidl) e Francesca Barale (DSM), ma anche le SD Worx Majerus e Femke Markus, Dygert, Marie Le Net (FDJ-Suez), Mavi García (Liv), Kastelijn e Anouska Koster (Uno-X Mobility), che di questa azione era stata l'iniziatrice ai -44.
Lungo la salita questo drappello si è ulteriormente selezionato fino a 11 atlete, al Gpm (terza categoria) dei -28 Kastelijn ha preceduto Koster, assicurandosi la testa della relativa classifica (10 punti contro i 7 di Gerritse), infine ai -21 il gruppo principale ha ripreso tutte le battistrada.
La SD Worx attacca e controlla, ma alla fine vince Elisa Balsamo
Majerus ha vinto anche lo sprint di St-Saphorin ai -14 e sullo slancio ha proseguito in compagnia di Elizabeth Holden (UAE ADQ), con la quale si è presentata ai piedi della rampetta finale di Losanna con una ventina scarsa di secondi di margine. Ai -2.8 la lussemburghese (che a fine stagione lascerà il ciclismo pedalato) ha staccato Holden, ma ai -2.3 il gruppo - tirato da Grace Brown (FDJ) - l'ha ripresa.
A questo punto Ellen van Dijk (Lidl) ha fatto una lunga trenata, interrotta ai 1200 metri da uno scatto di Smulders, subito contrato da Vollering che ha preso la testa del gruppo, tampinata da Pauliena Rooijakkers (Fenix) e poi da Dygert. Alle spalle dell'americana c'era Kopecky (per la quale lavorava Demi), seguita da Balsamo.
La Campionessa del Mondo si è lanciata molto lunga, ai 250 metri, e Balsamo ha avuto buon gioco a prendere la sua ruota per uscirne a meno di 100 metri dalla linea d'arrivo, per andare così a centrare il quinto successo stagionale, 27esimo in carriera su strada. Curiosità: anche l'anno scorso Elisa aveva vinto il 6 settembre (in quel caso al Simac Ladies Tour).
Kopecky ha chiuso seconda, al terzo posto si è piazzata Liane Lippert (Movistar), seguita da Noemi Rüegg (Nazionale svizzera) e Mavi García. Ottavo posto per Vollering, 14esimo per Greta Marturano (Fenix), 34 atlete cronometrate con lo stesso tempo tra cui Erica Magnaldi (UAE), Realini, Barbara Malcotti (Human Powered Health), Francesca Barale (DSM) e Alice Maria Arzuffi (Ceratizit-WNT).
Elisa Balsamo guida la classifica con 4" su Kopecky, 6" su Lippert, 10" su Rüegg e tutte quelle del primo gruppo. Domani il Tour de Romandie Féminin 2024 vedrà, nella seconda tappa da Chippis a Vercorin (101.9 km), la frazione probabilmente decisiva, con una salita di circa dieci chilometri (all'8% abbondante di pendenza media) a concludere un tracciato per il resto sostanzialmente pianeggiante.