Due su due per Tim Merlier ©Soudal Quick-Step
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Niente ferma Tim Merlier, altra vittoria alla Paris-Nice

Abrahamsen ci prova in fuga solitaria, poi la maglia gialla batte Jeannière e Pedersen. Il belga era rimasto anche coinvolto in una delle cadute di oggi (4 ritiri)

10.03.2025 17:00

Continua il momento magico di Tim Merlier, che vince la seconda volata consecutiva alla Paris-Nice e si tiene stretta la maglia gialla. Il belga aveva dovuto cambiare bici dopo una delle cadute di una tappa fin troppo nervosa, e tutto il gruppo si è dovuto spendere nel finale per andare a chiudere su Jonas Abrahamsen, che aveva provato un colpo dei suoi in fuga solitaria. Niente ha però impedito allo sprinter della Soudal Quick-Step di arrivare al momento giusto e con le gambe giuste a un'altra volata dominata, che gli vale la sesta vittoria in stagione e la cinquantaseiesima in carriera. 

Paris-Nice 2025, la cronaca della seconda tappa

Insieme a Samuel Fernández (Caja Rural-Seguros RGA) e Alexandre Delettre (Team TotalEnergies), già all'attacco nella prima tappa, questa volta in fuga da Montesson c'è anche Jonas Abrahamsen (Uno-X Mobility), sempre da tenere d'occhio quando attacca da lontano. Il francese passa per primo sulle due salite categorizzate di giornata, la Côte des Mesnuls (1.2 km al 5.6%) e la Côte de la Villeneuve (1 km al 3.5%), incrementando il proprio vantaggio per la maglia a pois.

Il gruppo non concede mai più di tre minuti ai fuggitivi, e già ai -50 c'è solo una manciata di secondi di margine. L'unico ad insistere è Abrahamsen, che insiste da solo e riguadagna un minuto e mezzo nel giro di una quindicina di chilometri. Ai -45 un'improvvisa accelerazione in gruppo coincide con una grossa caduta, in cui rimangono coinvolti anche la maglia gialla Merlier e la maglia verde Arnaud Démare (Arkéa B&B Hotels). Le conseguenze peggiori sono per il suo compagno di squadra Florian Sénéchal, che abbandona la corsa in barella e con una probabile frattura della clavicola. 

Il norvegese passa per la prima volta sul traguardo ai -20 con 55" di vantaggio, mentre dietro si sprinta per i secondi di abbuono e Matteo Jorgenson ne guadagna altri due. Proprio sul rettilineo finale però un'altra caduta porta al ritiro di Luke Durbridge (Team Jayco AlUla) e Gorka Sorarrain (Caja Rural-Seguros RGA) e fraziona il gruppo. Restano dietro ad inseguire la Lidl-Trek di Mattias Skjelmose, la Movistar con Iván Romeo e Pablo Castrillo e la Decathlon-AG2R di Felix Gall, che tornano davanti solo dopo qualche chilometro.

Quando si entra negli ultimi 5.5 chilometri interamente rettilinei, il vantaggio di Abrahamsen è ancora di venticinque secondi, ma non è solo la Soudal Quick-Step a prendere in mano la situazione per andare a chiudere. Il fuggitivo viene ripreso solo a due chilometri e mezzo dall'arrivo, e a quel punto non c'è modo di evitare la seconda volata in due tappe. 

Jonas Abrahamsen, a lungo in fuga solitaria ©Uno-X Mobility
Jonas Abrahamsen, a lungo in fuga solitaria ©Uno-X Mobility

Dopo le incomprensioni con i compagni di ieri, questa volta Mads Pedersen è in un'ottima posizione al momento giusto, con Merlier che battezza la sua ruota. Axel Zingle (Visma Lease a Bike) lancia una volata lunghissima per provare ad avvantaggiarsi prima del restringimento finale, ma ancora una volta la maglia gialla sceglie il momento e giusto e la linea giusta, e il resto lo fanno le sue gambe speciali. Seconda vittoria su due per Merlier, che precede Emilien Jeannière (Team TotalEnergies), con Pedersen terzo solo dopo il declassamento di Hugo Page (Intermarchè-Wanty). Alla fine nessun uomo di classifica perde tempo a causa delle cadute precedenti, ma le prime differenze arriveranno domani con la cronosquadre.

Paris-Nice 2025, vince ancora Tim Merlier: i risultati

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