Pedersen vince la prima tappa del giro del Delfinato 2024 ©A.S.O./Billy Ceusters
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Giro del Delfinato: Madsata di Pedersen nella prima tappa

Il danese corona al meglio il lavoro della Lidl-Trek vincendo la frazione di apertura davanti a Sam Bennet. Gazzoli è sesto, domani il primo arrivo in salita

E' un ritorno tonante quello di Mads Pedersen, che non correva da quasi due mesi, quando nella Parigi-Roubaix del 7 aprile, dominata da Mathieu van der Poel, era salito sul terzo gradino del podio. Ora il campione del mondo 2019 comincia nel modo migliore la seconda parte della sua stagione, quella che lo porterà a giocarsi il titolo olimpico sulle strade di Parigi, dopo aver disputato, sempre sul suolo di Francia, prima il Giro del Delfinato e poi il Tour de France, vincendo la prima tappa del Giro del Delfinato 2024. Benché nato come solido uomo da classiche (si fece conoscere al grande pubblico con un tenace secondo posto al Fiandre 2018 dietro a Niki Terpstra, dopo aver alimentato la fuga del mattino), Pedersen è cresciuto molto anche negli sprint di gruppo, dove l'anno scorso è stato capace anche di battere Jasper Philipsen nell'ottava tappa della Grand Boucle. Quest'anno la Lidl-Trek, specializzatasi nei treni per le volate, punta ancora su di lui per raccogliere risultati al Tour de France, e lo fa dedicandogli degli ottimi apripista quali Skujiņš, Kirsch e Ryan Gibbons, membri del variopinto treno ricco di campioni nazionali che sulle strade del Tour dovrà contrastare quello della Alpecin-Deceuninck, che per lanciare Philipsen conterà di nuovo proprio sul campione del mondo Mathieu van der Poel. Intanto il danese con oggi ha raccolto l'ottava vittoria stagionale, quarantaduesima della propria carriera.

Giro del Delfinato, la cronaca della prima tappa

La corsa, con che partiva da Saint-Pourçain-sur-Sioule per tornarci dopo 172.5 km, presentava un tracciato con 3 Gpm nei primi 45 km, e si chiudeva con un circuito finale di 29.4 km da ripetere due volte, con uno strappo di poco meno di 1 km al 6/7% che nella seconda tornata terminava a circa 10 km dall'arrivo

Dopo pochi chilometri ha subito attaccato Mark Donovan (Q36.5), inseguito subito da Mathis Le Berre (Arkéa-B&B Hotels). Donovan dopo 30 km aveva raggiunto quasi 5' di vantaggio prima che Le Berre riuscisse a raggiungerlo. Il britannico è riuscito comunque conquistare anche il terzo dei tre Gpm previsti, assicurandosi la maglia di miglior scalatore per domani.

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La fuga di Donovan e Le Berre ©GettyImages

A inseguire è stata soprattutto la Lidl-Trek, squadra del favorito Mads Pedersen, aiutata dalla Decathlon AG2R La Mondiale di Sam Bennet. Il vantaggio è calato progressivamente, finché all'ingresso nel circuito finale il vantaggio dei due era di poco superiore al minuto. Nel frattempo, nel primo dei due giri, Sam Bennet era incappato in una foratura dalla quale era rientrato senza difficoltà. Altri incidenti sono occorsi a James Whelan (Q36.5), Kenny Elissonde (Cofidis), entrambi caduti: il primo ha dovuto abbandonare la corsa.

Appena prima della caduta di Whelan il gruppo ha chiuso sui due fuggitivi ai -15, preparandosi ad affrontare l'ultimo strappo prima dell'arrivo, Proprio ai piedi di questo strappo Luca Vergallito (Alpecin Deceuninck), che era rimasto coinvolto precedentemente nella caduta di Ellissonde, ha dovuto fermarsi per risolvere un problema meccanico. Per lui non è stato facile rientrare, visto che da lì la corsa è esplosa: ai -11 infatti è partito Nils Politt (UAE Emirates), seguito da Marco Haller (Bora-hansgrohe) e Joshua Tarling (INEOS Grenadiers).

La Lidl-Trek già perfetta, Pedersen vince il primo duello con Bennet

Il gruppo però ha subito reagito chiudendo sugli attaccanti prima della discesa, affrontata a velocità elevatissima: nel finale il treno della Lidl-Trek è stato dominante, nonostante Decathlon, Uno-X Mobility e dsm-firmenich cercassero di contendere le posizioni di testa. A Toms Skujiņš si sono succeduti prima Alex Kirsch e poi Ryan Gibbons (curiosamente, tutti e tre campioni nazionali in carica a crono nei propri paesi d'origine, e gli ultimi due anche su strada): Pedersen è stato dunque lanciato ancora una volta alla perfezione; dalla sua ruota però è uscito Sam Bennet che ha cercato di rimontare il danese, ma senza riuscirci per pochi centimetri.

Pedersen ha così raccolto sia la prima vittoria tappa che la prima maglia gialla di questo Giro del Delfinato, precedendo Sam Bennet, che ora è secondo a 4", e Hugo Page (Intermarché-Wanty), ora terzo a 6". Dietro di loro si sono piazzati anche Clément Venturini (Arkéa-B&B Hotels) quarto, e 
Owain Doull (EF Education-EasyPost), quinto, mentre Michele Gazzoli (Astana Qazaqstan) ha colto la sesta piazza.

Domani seconda tappa, parola agli scalatori

La frazione di domani, da Gannat al Col de la Loge 142 km per 2500 metri di dislivello, vedrà il primo arrivo in salita: sarà un'ascesa costante dai -25 all'arrivo, tuttavia la pendenza massima non supererà il 6.2 % (3.3% medio)

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