Vuelta a España 2024, 3a tappa: fotocopia per la rivincita

Per la 3a tappa della Vuelta a España 2024, il canovaccio è lo stesso della precedente: attende i corridori una frazione molto movimentata, senza difficoltà tremende, ma poco accondiscendente nei confronti dei velocisti puri (che di fatto a questa Vuelta non ci sono). Si parte di nuovo in salita (il GPM non c'è, ma si sale per addirittura 6 km) e si susseguono varie asperità: spiccano logicamente i GPM all'Alto de Teixeira (17.5 km al 3.2%) e all'Alto de Alpedrinha (6.4 km al 3.4%). Gli ultimi 40 km sono in effetti piuttosto semplici, sicuramente più della tappa precedente, ma rimane il problema del traguardo posto nuovamente in lieve ascesa: gli ultimi 3 km abbondanti sono tutti in pendenza (media 1.5%) con un tratto in sensibile pendenza prima dell'ultimo km (circa 800 metri al 4%). Che volata può uscirne è difficile da prevedere, ma senz'altro ci vorranno grandi gambe.

Fari puntati su…

I nomi da giocare sono gli stessi fatti per la seconda tappa, molto dei quali non per niente giunti nelle prime posizioni, a cui poi ne vanno aggiunti altri meno noti che ieri hanno saputo inserirsi nell'ordine d'arrivo. Sono innanzitutto riattesi i corridori saliti sul podio, ovvero il vincitore Kaden Groves (Alpecin - Deceuninck), la maglia rossa Wout van Aert (Team Visma | Lease a Bike) e il terzo in comodo Corbin Strong (Free Palestine - Premier Tech). C'è da attendersi qualcosa probabilmente anche da Bryan Coquard (Cofidis) che ieri non è stato della partita ma rimane uno dei migliori velocisti al via.

C'è da dire però, forse a discapito dello stesso Coquard, che, a fronte di un finale nel complesso più pianeggiante, la pendenza presente per raggiungere il traguardo è forse ancora più sensibile e per questo potrebbe ancor più di ieri aprire il pronostico ad altri nomi. Quindi attenzione nuovamente ad alcuni corridori “anomali” finiti ieri nell'ordine d'arrivo come Brandon Smith Rivera (INEOS Grenadiers), Lennert Van Eetvelt (Lotto Dstny) e addirittura Aleksandr Vlasov (Red Bull - BORA - hansgrohe); ecco che non possiamo non riproporre il nome del capitano del russo, ovvero Primož Roglič, che ieri non si è buttato, ma potrebbe sempre decidere di farlo in questi finali. Allo stesso modo vale la pena di inserire ancora nel pronostico nonostante ieri non ci abbiano provato corridori come Mathias Vacek (Lidl - Trek), Oier Lazkano (Movistar Team) e Lorenzo Rota (Intermarché - Wanty), che ieri è arrivato in coppia col velocista della sua formazione - Arne Marit - subito fuori dalla top10. Potrebbe essere un nome buono anche un altro INEOS, ovvero Jhonatan Narváez che ieri è caduto proprio nel finale e del quale, quindi, non sappiamo se avrebbe cercato il risultato e al tempo stesso non conosciamo le condizioni fisiche dopo la botta.

Venendo alle altre ruote veloci si devono citare senz'altro Pau Miquel (Equipo Kern Pharma), Pavel Bittner (Team dsm-firmenich PostNL) e Jon Aberasturi (Euskaltel - Euskadi), rispettivamene 4°, 6° e 7° a Ourem, nonché Filippo Baroncini (UAE Team Emirates) che dopo una discreta cronometro ha ottenuto pure un 10° posto in volata. Vedremo poi se stavolta farà la volata anche Roger Adrià (Red Bull - BORA - hansgrohe) e se Carlos Canal (Movistar Team) potrà andare oltre la deludente 19a posizione di ieri.

Vuelta a España 2024, gli orari della terza tappa

La partenza ufficiale è in programma per le 12:04 mentre l'arrivo è previsto intorno tra le 16:15 e le 16:45. Sarà trasmessa in tv su Eurosport e in streaming su Discovery+ (dalle 14:30 alle 18:00).