Fisher-Black pesca la prima vittoria neozelandese al Giro d'Italia Women
Il primo arrivo in salita ridisegna la classifica generale, ma Elisa Longo Borghini rimane in Maglia Rosa
La terza tappa del Giro d'Italia Women 2024 ha visto il trionfo di Niamh Fisher-Black (SD - Worx): l'atleta neozelandese ha seguito un attacco di Mavi Garcia (Jayco AlUla) nell'ultimo chilometro dell'esigente salita di Toano, riuscendo ad arrivare con vantaggio di 6" sulle donne di classifica. Si fa sotto Lotte Kopecky (SD - Worx), che ruba secondi di abbuono sul traguardo, ma rimane in Rosa Elisa Longo Borghini.
Giro d'Italia Women, la cronaca della terza tappa
Frazione di 113 km con partenza dalla cittadina rinascimentale di Sabbioneta: lungo attraversamento della pianura padana, con lo sprint intermedio ad Albinea e la strada che tende sempre costantemente all’insù. Impennata definitiva ai meno 12.5 km dal traguardo con l’inizio della salita di Toano, un seconda categoria al 4.9% di pendenza media: primi 9 km al 5%, poi più facili i successivi 3 km, sebbene negli ultimi 600 metri ci sia un punto con pendenza al 12%.
Numerosi attacchi si sono susseguiti nella prima parte di gara, nella quale c’è stato anche un momento in cui il gruppo si è spezzato per una caduta. Hanno provato ad avvantaggiarsi Laura Asencio (CERATIZIT-WNC) e Giorgia Bariani (Top Girls Fassa Bortolo), che però sono state riprese dopo circa 10 km di fuga. Ci ha provato poi Jade Wiel (FDJ-SUEZ), che è riuscita a passare prima sul traguardo volante di Albinea a 54 km dal traguardo. Passa seconda allo sprint intermedio la Maglia Rossa Chiara Consonni (UAE ADQ), seguita dalla compagna di squadra Silvia Persico. Wiel viene ripresa a 50 km dal traguardo, mentre parte al contrattacco Sarah Roy (Cofidis). L’atleta australiana viene raggiunta dal contrattacco di Elena Pirrone (Roland) ai meno 36 km dal traguardo. Le due fuggitive arrivano ad avere un minuto e mezzo di vantaggio, con il gruppo che controlla in vista della più grande difficoltà di giornata, la salita di Toano. In questa fase si susseguono purtroppo diverse cadute in gruppo, con coinvolte Alena Amialiusik (UAE ADQ), Greta Marturano (Fenix-Deceuninck), Becky Storrie (FDJ-SUEZ), Mijntje Geurts (Visma - Lease a Bike), Julie Borgström (AG - Insurance).
Ai meno 15.9 km dall'arrivo e con soli 30" di vantaggio sul gruppo, Sarah Roy lascia Elena Pirrone, mentre in testa al plotone sono schierate le squadre delle favorite per la vittoria finale: la Lidl-Trek della Maglia Rosa Elisa Longo Borghini, la Canyon//SRAM, la UAE ADQ e la Human Powered Health per Ruth Edwards. Ad 1 km dall’inizio della salita di Toano tira decisamente la FDJ-SUEZ di Grace Brown, seconda in classifica a poco meno di un secondo da Longo Borghini: viene ripresa prima Pirrone e poi, ai meno 11.5 km, termina anche il tentativo di Sarah Roy.
La Canyon forza, Longo Borghini si difende, ma nel finale è 1-2 SD Worx
Sulla salita, il primo attacco è di Fem Van Empel (Visma – Lease a Bike): l'atleta olandese, però, torna indietro da sola, raggiunta dal gruppo con in testa Soraya Paladin (Canyon//SRAM), che presto lascia il posto ad Elise Chabbey. L'atleta svizzera alza molto il ritmo, facendo una grandissima selezione: diverse atlete perdono contatto dalla coda del gruppo e anche la classifica generale inizia a ridisegnarsi. Perde infatti contatto a 8.9 km Grace Brown, la seconda in classifica generale, così come Ruth Edwards (Human Powered Health), sesta; Brodie Chapman, terza; e Cédrine Kerbaol (CERATIZIT-WNC), settima in generale. Rimane invece comodamente in mezzo al gruppo la campionessa del mondo Lotte Kopecky (SD - Worx), scortata dalla compagna Niamh Fisher-Black.
Ai 6.2 km dal traguardo si esaurisce il lavoro di Elise Chabbey e si porta davanti Mavi Garcia (Jayco AlUla) con alla sua Ruota Kim Le Court Pienaar (AG - Insurance) e Neve Bradbury (Canyon//SRAM). L'ex campionessa spagnola tiene un ritmo elevato e costante, frazionando ulteriormente il gruppo: si staccano infatti Femke De Vries (Visma - Lease a Bike), Alice Maria Arzuffi (CERATIZIT-WNC), la stessa Le Court Pinaar, e Cecilie Uttrup Ludwig (FDJ-SUEZ) con la Maglia Bianca Antonia Niedermaier (Canyon//SRAM).
Un rallentamento ai 2.7 km consente il rientro di Ludwig, che parte non molto convinta, portando con sé Garcia: sulle due chiude Gaia Realini (Lidl-Trek). Mavi Garcia riesce però a prendere qualche metro di vantaggio: su di lei si riporta facilmente Niamh Fisher-Black (SD -Worx) e la coppia di testa prende subito 15". Garcia prova a rilanciare nel punto più duro dell'ultimo chilometro, ma Fisher-Black sfrutta le sue maggiori doti sulle salite dure e molla Garcia, involandosi verso il traguardo con 12” di vantaggio.
Juliette Labous (dsm-firmenich) si incarica dell’inseguimento della neozelandese, che tuttavia riesce a tagliare il traguardo con 6" sulla compagna di squadra Kopecky. Terza Labous che ruba secondi di abbuono ad Elisa Longo Borghini. La piemontese mantiene la maglia rosa con la quarta posizione senza distacco dalle dirette contendenti, in vista della difficile frazione interlocutoria di domani, da Imola a Urbino.