Paesi Bassi, ranking alti
Classifica UCI Women's World Tour 2017, Van der Breggen precede Van Vleuten, Longo Borghini quinta. Tra le squadre nuova vittoria Boels-Dolmans
Ieri qui su Cicloweb vi abbiamo parlato delle classifiche finali dell'UCI World Tour maschile che si è concluso con il neonato Tour of Guangxi, ma l'UCI Cycling Gala a Guilin in Cina è stata anche l'occasione per le premiazioni della seconda edizione dell'UCI Women's World Tour che si era concluso lo scorso 10 settembre con la Madrid Challenge by La Vuelta e che nel 2018 andrà avanti ancora fino a ottobre terminando anche in questo caso con la prova di Guangxi.
Quest'anno erano 20 le prove in calendario contro le 17 dell'anno passato: da una parte c'è stato l'annullamento della Philadelphia Cycling Team, ma c'è stata anche la nascita dell'Amstel Gold Race e della Liegi-Bastogne-Liegi femminili e la promozione del Ladies Tour of Norway e del Boels Rental Ladies Tour; ed il prossimo anno si crescerà ancora arrivando a toccare i 23 eventi totali. Dal punto di vista sportivo, in questo 2017 a dominare sono stati di nuovo l'arancione ed il nero della corazzata olandese Boels-Dolmans che ha vinto sia la classifica individuale che quella a squadre, l'unica concessione fatta alle rivali è stata quella relativa alla classifica riservata alle giovani. Ma vediamo il tutto più nel dettaglio.
Anna Van der Breggen, classiche e corse a tappe
Complessivamente sono ben 202 le atlete ad aver marcato almeno un punto nella classifica individuale: la migliore è stata Anna Van der Breggen che di punti ne ha totalizzati addirittura 1016. La campionessa olimpica in carica ha iniziato a costruire il suo successo in primavera risultando inavvicinabile per tutte le avversari nel primo trittico completo delle Ardenne: Van der Breggen ha vinto una dopo l'altra Amstel Gold Race, Freccia Vallone e Liegi-Bastogne-Liegi totalizzando ben 360 punti nel giro di appena una settimana, ma è stata la vittoria all'Amgen Tour of California che l'ha portata per la prima volta in testa alla classifica, persa però subito dopo a vantaggio della polacca Niewiadoma. Lo scatto decisivo è arrivato però con il trionfo al Giro Rosa mentre nel finale di stagione si è "limitata" a controllare la situazione ma risultando comunque bravissima a chiudere seconda al Boels Rental Ladies Tour per difendersi dalla prepotente rimonta di Annemiek Van Vleuten.
Proprio Annemiek Van Vleuten è stata colei che più si è avvicinata alla connazionale: alla fine sono stati solo 27 i punti a dividerle in classifica, dovuti anche al fatto di aver disputato meno prove in questo UCI Women's World Tour 2017 rispetto a Van der Breggen. Nella prima parte di stagione la capitana della Orica-Scott è stata impressionante per regolarità: non ha ottenuto vittorie, ma nelle prime otto prove del calendario è sempre andata a punti e non a caso ha conquistato brevemente la testa della classifica generale. Nella seconda parte di stagione le vittorie a La Course by Le Tour e al Boels Rental Ladies Tour l'hanno riavvicinata alla vetta, ma è soprattutto l'esito del Giro Rosa a bruciare: la distrazione nella tappa di Occhiobello le è costata la maglia rosa e la classifica Women's World Tour.
Più staccata, ha chiuso sul podio anche Katarzyna Niewiadoma che ha fatto seconda alla Strade Bianche, poi terza ad Amstel, Freccia e Liegi ma che soprattutto ha vinto l'OVO Women's Tour in Gran Bretagna. La statunitense Coryn Rivera, vincitrice del Trofeo Binda e del Fiandre, si è presa la quarta posizione mentre quinta è arrivata Elisa Longo Borghini che era stata la prima leader di questa edizione del Women's World Tour grazie al successo alla Strade Bianche: la piemontese della Wiggle High5 ha replicato il piazzamento dell'anno scorso ed è curioso notare come sia stata lei l'unica atleta ad entrare nella top5 della classifica in entrambe le edizioni disputate del nuovo circuito dell'UCI.
Complessivamente sono state 28 le atlete italiane ad entrare in classifica, di cui cinque sono riuscite a piazzarsi entro le prime 50 posizioni del ranking. Dietro ad Elisa Longo Borghini troviamo Elena Cecchini in tredicesima posizione con 427 punti, Giorgia Bronzini ha chiuso ventiquattresima a quota 265, poi troviamo Marta Bastianelli al trentesimo posto e Maria Giulia Confalonieri al trentanovesimo. Ci fa piacere segnalare anche la presenza in classifica di Claudia Cretti che proprio tre giorni prima del suo drammatico incidente nella settima tappa del Giro Rosa aveva marcato 8 punti grazie all'ottavo posto sul traguardo di Occhiobello: la 21enne ciclista bergamasca sta procedendo bene con il suo recupero, e questa è già una bellissima notizia.
La classifica individuale finale (top10)
1) Anna Van der Breggen (Olanda) - Boels-Dolmans: 1016
2) Annemiek Van Vleuten (Olanda) - Orica-Scott: 989
3) Katarzyna Niewiadoma (Polonia) - WM3 Pro Cycling: 856
4) Coryn Rivera (USA) - Team Sunweb: 803
5) Elisa Longo Borghini (Italia) - Wiggle High5: 630
6) Jolien D'Hoore (Belgio) - Wiggle High5: 626
7) Elizabeth Deignan (Gran Bretagna) - Boels-Dolmans: 623
8) Ellen Van Dijk (Olanda) - Team Sunweb: 614
9) Lotta Lepistö (Finlanda) - Cervelo-Bigla: 518
10) Chloe Hosking (Australia) - Alé-Cipollini: 457
La Boels-Dolmans si conferma superiore
Per quanto riguarda le squadre, come detto, a trionfare per il secondo anno consecutivo è stata la Boels-Dolmans: lo squadrone olandese è stato trainato da Anna Van der Breggen come l'anno scorso lo era stato da Megan Guarnier, ma è stato tutto i collettivo a costruire questo successo, basti pensare che in cinque si sono piazzate tra le prime 20, e diventano otto se si allarga il conto alle prime 50 della classifica individuale. Il successo della Boels-Dolmans non è mai stato in discussione: 3273 punti in totale, addirittura 1120 punti in più del Team Sunweb, formazione che quest'anno è cresciuta molto e che nel 2018 potrebbe provare addirittura ad avvicinarsi alla vetta.
Sul podio, con sorpasso effettuato proprio in extremis a Madrid, c'è andata anche la Wiggle High5 che però ha perso ben 400 punti rispetto all'anno scorso nonostante le prove in più in calendario: nonostante questo dato negativo, la formazione di Elisa Longo Borghini e Giorgia Bronzini si è confermata come l'unica squadra capace di partecipare ed andare a punti in tutti e venti le prove dell'UCI Women's World Tour 2017; la squadra è competitiva, ma è da apprezzare proprio il fatto di essere presente a tutte le gare, anche quando magari c'è da dividere il gruppo tra Cina e California.
Complessivamente sono state 33 le formazioni registrate all'UCI a fare punti in questo secondo Women's World Tour, a cui si aggiungono anche tre selezioni nazionali. La migliore delle italiane (o di quelle di matrice italiana) è stata la Alé-Cipollini che ha chiuso in ottava posizione pur rimanendo di poco sotto la soglia dei 1000 punti: seguire ci sono state l'Astana Women's Team (dodicesima), la BePink-Cogeas (diciannovesima), la Servetto-Giusta (ventunesima), l'Aromitalia-Vaiano (ventitreesima), la Valcar-PBM (trentesima) e la Conceria Zabri-Fanini-Guerciotti (trentatreesima).
La classifica a squadre finale (top10)
1) Boels-Dolmans CyclingTeam (Olanda): 3273
2) Team Sunweb (Olanda): 2153
3) Wiggle High5 (Gran Bretagna): 1824
4) Orica-Scott (Australia): 1821
5) Canyon-SRAM Racing (Germania): 1505
6) WM3 Pro Cycling (Olanda): 1414
7) Cervelo-Bigla Pro Cycling Team (Germania): 1228
8) Alé-Cipollini (Italia): 994
9) Cylance Pro Cycling (Stati Uniti): 763
10) FDJ-Nouvelle Aquitaine-Futuroscope (Francia): 662
La rivelazione Ludwig è la miglior giovane
Chiudiamo la panoramica sulle classifiche dell'UCI Women's World Tour 2017 con la classifica dedicata alle atlete Under23. Il calcolo di questo ranking è abbastanza particolare perché al termine di ogni gara (senza tenere conto di eventuali tappe) assegna 6, 4 e 2 punti alle prime tre giovani dell'ordine d'arrivo indipendentemente dalla posizione assoluta in cui si sono piazzate: può accadere quindi che a fine anno l'ordine di questa classifica sia abbastanza diverso da quello in cui troviamo le stesse atlete nella classifica individuale. Quest'anno comunque non ci sono state discussioni: a vincere la maglia azzurra è stata la danese Cecilie Uttrup Ludwig (Cervelo) che è risultata la migliore delle Under23 a Strade Bianche, Trofeo Binda (dove è stata anche terza assoluta), Freccia Vallone, Liegi-Bastogne-Liegi, Giro Rosa, La Course e Plouay. La Ludwig è stata senza dubbio una delle rivelazioni stagionali ed ha meritato questo trionfo.
In questa speciale classifica Cecilie Uttrup Ludwig ha chiuso con un totale di 52 punti, addirittura 36 in più rispetto alla britannica Alice Barnes e all'altra danese Amalie Dideriksen che hanno completato il podio. Vista la natura di questa classifica, tanti sono stati i pari merito a livello di punteggio: Barnes e Dideriksen si sono fermate entrambe a quota 16, a 12 punti troviamo Susanne Andersen, Lisa Klein e Lotte Kopecky, poi c'è la britannica Anna Christian a quota 10 (ma in classifica individuale ne ha fatti solo 5), ed un gruppetto numeroso a 8 con le italiane Sofia Beggin e Sofia Bertizzolo, entrambe dell'Astana Women's Team.
Altre tre sono state le atlete italiane capaci di andare a punti tra le giovani. Maria Vittoria Sperotto (BePink) è stata la miglior giovane al Tour of Chongming Island in Cina e ha fatto lì tutti i suoi 6 punti, Arianna Fidanza (Astana) si è presa invece 4 punti all'Amstel Gold Race e la giovanissima Elisa Balsamo (Valcar) se ne è presi anche lei 4 al Trofeo Alfredo Binda di Cittiglio.
La classifica giovani finale (top10)
1) Cecilie Uttrup Ludwig (Danimarca) - Cervelo-Bigla: 52
2) Alice Barnes (Gran Bretagna) - Drops: 16
3) Amalie Dideriksen (Danimarca) - Boels-Dolmans: 16
4) Susanne Andersen (Norvegia) - Hitec Products: 12
5) Lisa Klein (Germania) - Cervelo-Bigla: 12
6) Lotte Kopecky (Belgio) - Lotto Soudal: 12
7) Anna Christian (Gran Bretagna) - Drops: 10
8) Demi De Jong (Olanda) - Parkhotel Valkenburg: 8
9) Nikola Noskova (Repubblica Ceca) - BePink-Cogeas: 8
10) Sofia Beggin (Italia) - Astana Women's Team: 8