L'UCI cerca un progetto alternativo per salvare i Campionati del Mondo su strada
A neanche un'ora di distanza dall'annuncio ufficiale del ritiro di Aigle-Martigny come sede dei prossimi Campionati del Mondo su strada è arrivato anche il comunicato stampa dell'Unione Ciclistica Internazionale che preso atto della decisione e ringraziato gli organizzatori svizzeri per il lavoro svolto, purtroppo invano, in questi ultimi mesi. Ma per l'UCI la notizia odierna non significa ancora che i Mondiali non si disputeranno: i vertici della federazione internazionale, infatti, sono al lavoro per trovare una alternativa per salvare la rassegna iridata "che possa includere tutti o anche solo alcune delle gare del programma originario". Per l'UCI la precedenza andrà a località europee che possano organizzare le gare nello stesso periodo già indicato, quello dal 20 al 27 settembre prossimo, e che possa garantire percorsi impegnativi come quelli di Aigle-Martigny o possano adattarsi allo stesso tipo di corridori: la decisione finale arriverà, al più tardi, il prossimo 1° settembre.