Anouska Koster torna alla vittoria ©Kreiz Breizh Elites
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Colpo di mano di Anouska Koster alla Kreiz Breizh Elites

La Uno-X ci prova prima con Confalonieri e poi con la neerlandese, che attacca a quattro chilometri dal traguardo e arriva in solitaria. Sul podio Wood e Jaskulska

30.07.2024 16:39

A 500 chilometri da Parigi, il centro del mondo sportivo per le prossime due settimane, il ciclismo su strada non si ferma. In Bretagna va in scena la Kreiz Breizh Elites, corsa di un giorno che segue quella 2.2 maschile appena terminata, vinta da Florian Dauphin

A Pontrieux vince Anouska Koster, che riesce ad anticipare la volata andandosene da sola di forza a poco meno di quattro chilometri dall'arrivo e trionfando in solitaria. Per la trentenne neerlandese è l'ottava vittoria in carriera, ma la prima da quando si è unita alla Uno-X Mobility, con cui in un anno mezzo aveva raccolto solo piazzamenti e diverse azioni simili a questa, ma senza mai arrivare al successo.

Kreiz Breizh Elites 2024, la cronaca della gara

Corsa di 137.8 chilometri, con partenza da Callac, poco più di 80 chilometri in linea e un circuito finale da ripetere otto volte, con una salita non particolarmente ripida, ma tanto terreno per attacchi e rilanci, come spesso accade sulle strade bretoni.

Non sono mancati i tentativi di fuga nel circuito finale ©Kreiz Breizh Elites
Non sono mancati i tentativi di fuga nel circuito finale ©Kreiz Breizh Elites

La corsa si accende intorno ai -40 dall'arrivo, quando Victorie Guillman riesce a cogliere il momento per uscire dal gruppo, guadagnando una trentina di secondi. Alle spalle della francese della St.Michel-Mavic-Auber93 non c'è una squadra più attiva di altre nell'inseguimento, ma il ritmo rimane sostenuto e il distacco si riduce. A tre giri dalla fine, anche Laura Asencio (Ceratizit-WNT) prova l'azione solitaria e riesce a rientrare sulla testa della corsa, mentre il gruppo si riporta a quindici secondi ai -20. 

La coppia di testa viene raggiunta poco dopo da un'altra coppia di contrattaccanti, con Eline Jansen (VolkerWessels) e Maria Giulia Confalonieri (Uno-X Mobility). Il plotone è una manciata di secondi ma non riesce a completare il ricongiungimento per diversi chilometri, perché davanti sono arrivate forze fresche ad alimentare il tentativo. Confalonieri in particolare si spende a fondo per tenere viva la fuga, ma all'inizio dell'ultimo giro le quattro vengono riassorbite.

Colpaccio di Koster

Sono FDJ-Suez e EF Education-Cannondale a cercare di tenere la corsa controllata negli ultimi sette chilometri, ma gli attacchi non sono finiti. Ai -4, sull'ultimo tratto in salita, ci prova Anouska Koster (Uno-X Mobility), specialista di azioni di questo tipo. Anche Cédrine Kerbaol (Ceratizit-WNT) ci aveva provato, ma nessuna riesce a rispondere direttamente alla sparata dell'ex campionessa nazionale dei Paesi Bassi, che prende subito qualche metro e continua a incrementare il vantaggio.

Sheyla Gutiérrez (Movistar), vincitrice pochi giorni fa a La Picto-Charentaise, prova ad inseguire ma rimbalza indietro, mentre dietro nessuna squadra ha abbastanza forze per andare a chiudere e portare le sprinter designate alla volata per la vittoria. Koster invece rinforza e arriva tutta da sola sul traguardo di Pontrieux, conquistando la sua prima vittoria stagionale. 

Alice Wood (Human Powered Health) vince la volata del gruppo a nove secondi, con Marta Jaskulska (Ceratizit-WNT) a completare il podio. Anche tre italiane piazzate tra le prime dieci: quinto posto per Monica Trinca Colonel (Bepink-Bongioanni), sesta Confalonieri dopo essere stata all'attacco in precedenza, ottava Letizia Borghesi (EF Education-Cannondale).

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