
Milano-Sanremo: Pedersen per Milan, Balsamo per una vittoria storica
La Lidl-Trek sarà al via della Classicissima con due rappresentative forti e determinate a dire la loro sull'arrivo di via Roma
La Lidl-Trek è a caccia della prima Monumento della stagione: la squadra statunitense sarà domani al via della Milano-Sanremo con grandi ambizioni, sia nella corsa femminile che in quella maschile. Nella preview della corsa pubblicata sul sito della squadra, hanno parlato alcuni dei sicuri protagonisti della Classicissima di Primavera, che vedrà anche il ritorno alle corse di Shirin van Anrooij dopo quasi 5 mesi di stop.
Mads Pedersen: “Se arriveremo in volata lavorerò per Milan”
“In salita mi sono sentito molto bene. Alla Parigi-Nizza c'era maltempo e questo mi ha agevolato, ma la gamba c'è e sono felice della forma che ho in questo momento. Non mi spaventa che il miglioramento in salita abbia minato la mia punta di velocità: non sono mai stato uno sprinter puro, come Tim Merlier o Jasper Philipsen – quand'è stata l'ultima volta che li ho battuti in una volata in pianura?“ ha dichiarato l'ex campione del mondo di Harrogate 2019.

Pedersen ha chiaro quale dovrebbe essere il perfetto svolgimento della Classicissima per la Lidl-Trek: “L'ideale per noi sarebbe essere in tanti sia in cima alla Cipressa che dopo il Poggio. È fantastico arrivare alla Sanremo con una squadra così forte. Non è un segreto che Jonny [Jonathan Milan] sia il più veloce di noi in uno sprint, quindi se dovesse finire in volata lavoreremo ovviamente per lui. Tuttavia, anche se a scollinare dal Poggio è un gruppo numeroso, non è detto che finisca allo sprint: parleremo nel meeting pre-gara di come gestire eventualmente una situazione come questa. Se Jonny fosse in gruppo alla fine del Poggio gli altri cercherebbero sicuramente di non portarlo in volata. In tal caso dovremo essere io e Jasper [Stuyven] a coprire chi proverà ad anticipare. Ma se sarà uno sprint, andremo per Jonny“.

Se Jonathan Milan sarà sicuramente uno dei fari della corsa, non si può escludere che una mossa decisiva arrivi dal campione del mondo in carica: “Se Pogačar partirà presto, lo sforzo il finale sarà molto più lungo. Non sarei sorpreso se partisse sulla Cipressa: se così fosse cercheremo di seguirlo e ci sarà sicuramente un gruppo più ristretto all'inizio del Poggio. Non sarebbe male per me: l'unica cosa negativa è che se Pogi attaccasse già sulla Cipressa lo rivedremmo all'arrivo. Ma potrebbe andare diversamente per via della discesa, sperando che in gruppo vogliano collaborare tra la Cipressa e il Poggio. In questo caso, spero solo che i favoriti lavorino insieme: ci saranno sicuramente squadre con più di un uomo, ma spero sia un gruppo che decida di cooperare“.
“Darò il mio meglio in qualsiasi corsa alla quale parteciperò. Vincere una classica è speciale, non importa quale. Una Monumento sarebbe un sogno, ma non mi accontenterei se vincessi. Non ho lavorato tutto l'inverno per accontentarmi di vincere una gara. Andrò a tutta fino alla Parigi-Roubaix”.
Elisa Balsamo: "Per un velocista è essenziale studiare fino all'ultimo metro di corsa”
“Avere una Sanremo femminile è un grande risultato. Negli ultimi cinque anni ci siamo battute per avere un calendario completo e ora penso manchino davvero poche corse. La Sanremo è una gara importante e sono felice che sia tornata in calendario. È bello correre qui e penso che tutte vorranno vincere sabato: sarà una vittoria storica, soprattutto dopo vent'anni senza aver avuto la corsa, quindi ci sarà grande battaglia“ ha detto la fresca bi-vincitrice del Trofeo Binda, che ha poi sottolineato le similitudini tra le due corse. “È più o meno come il Binda: non si può sapere in anticipo se ci sarà uno sprint di gruppo o una volata ristretta, se arriverà la fuga o una vittoria in solitaria, anche se l'altimetria della Sanremo è molto diversa. Dovrò combattere e crederci, poi si vedrà. Penso che ci saranno attacchi già dalla Cipressa: ci sono molte squadre forti con scalatrici e donne da classiche, quindi la Cipressa sarà dura dall'inizio alla fine. La strada tra la Cipressa e il Poggio è comunque lunga e forse potremo ricucire sugli attacchi, magari non tutte insieme, ma in un piccolo gruppo. Sul Poggio ci saranno certamente altri attacchi“.

“Lo scenario perfetto per me è uno sprint ristretto, ma so di dover sopravvivere alle salite e anche la discesa è abbastanza tecnica. Le salite sono dure ma non durissime e anche una donna da classiche o una velocista possono sopravvivere. Forse Capo Berta è sottovalutato, perché sono comunque 2km di salita ripida: è troppo distante dall'arrivo per essere decisivo, ma potrà fare la differenza in gruppo“ ha aggiunto l'ex campionessa del mondo, che ha curato molto attentamente la preparazione di questa Sanremo insieme alla squadra. “Conosco il percorso abbastanza bene: sono già stata qui a dicembre con Yaya [Ilaria Sanguineti], che vive vicino Sanremo e mi ha raccontato tutti i segreti di queste strade. Si allena qui ogni giorno: mi ha dato consigli anche sulle discese e mi ha suggerito i punti in cui fare attenzione, specialmente in caso di pioggia: dove è particolarmente scivoloso e cose così".
“È un po' di tempo che la nostra squadra lavora con Oscar Saiz per il lato tecnico: abbiamo chiesto di averlo qui anche nei giorni prima della gara, per aiutarci a migliorare nelle discese. Penso sia molto importante, perché la corsa maschile è già stata vinta grazie alla discesa del Poggio: non è fondamentale solo andar bene in salita, ma anche essere brava in discesa. Ho visto il traguardo ed è un po' caotico: non riesco a immaginarlo vuoto e senza persone, ma siamo riuscite a vede anche quello. Per una velocista è importantissimo andare a studiare una corsa fino all'ultimo metro” ha concluso Balsamo.