Amador vince la Klasika Primavera coi buoni uffici del solito Valverde
Alejandro Valverde continua a dominare la scena. Qualunque scena in cui si presenti. E se non vince in prima persona, fa vincere un suo compagno, e il senso della questione cambia quindi di poco. Oggi alla Klasika Primavera è andata proprio così, il murciano ha favorito in tutti i modi il successo di Andrey Amador, suo coéquipier alla Movistar.
La principale squadra spagnola ha controllato la corsa e ha annullato la fuga a quattro che era stata attiva tra il km 18 e il km 132 (171 quelli totali), composta da Gonzalo Serrano (Caja Rural-Seguros RGA), Jordan Arley Parra (Manzana Postobón) Peio Goikoetxea (Fundación Ciclista Euskadi) e Artem Samolenkov (Lokosphinx), e passata da un vantaggio massimo di 3' al km 87.
Quindi sulla seconda ascesa alla salita di Autzagane gli uomini di Unzué hanno lavorato per portar via un drappello di una ventina di unità, da cui, lungo la terza scalata a Muniketa, a meno di 15 km dalla fine, sono evasi prima Andrey Amador, e poi immancabile Alejandro Valverde. L'Embatido ha lavorato per il compagno fino al traguardo, e gli ha poi lasciato la scena, applaudendone la vittoria.
A 10" dai primi due, il colombiano Wilmar Paredes (Manzana) ha vinto la volata del gruppetto piazzandosi terzo davanti a Carlos Betancur (Movistar), Dmitry Strakhov (Lokosphinx), Gustavo César Veloso (W52-FC Porto) e Nick Schultz (Caja Rural); a 26" si è piazzato Alexander Evtushenko (Lokosphinx), a 30" un altro gruppetto è stato aperto da Sergio Higuita e Bernardo Suaza, entrambi della Manzana. Un solo italiano in gara, Danilo Celano della Caja Rural, 41esimo a 4'32".
La principale squadra spagnola ha controllato la corsa e ha annullato la fuga a quattro che era stata attiva tra il km 18 e il km 132 (171 quelli totali), composta da Gonzalo Serrano (Caja Rural-Seguros RGA), Jordan Arley Parra (Manzana Postobón) Peio Goikoetxea (Fundación Ciclista Euskadi) e Artem Samolenkov (Lokosphinx), e passata da un vantaggio massimo di 3' al km 87.
Quindi sulla seconda ascesa alla salita di Autzagane gli uomini di Unzué hanno lavorato per portar via un drappello di una ventina di unità, da cui, lungo la terza scalata a Muniketa, a meno di 15 km dalla fine, sono evasi prima Andrey Amador, e poi immancabile Alejandro Valverde. L'Embatido ha lavorato per il compagno fino al traguardo, e gli ha poi lasciato la scena, applaudendone la vittoria.
A 10" dai primi due, il colombiano Wilmar Paredes (Manzana) ha vinto la volata del gruppetto piazzandosi terzo davanti a Carlos Betancur (Movistar), Dmitry Strakhov (Lokosphinx), Gustavo César Veloso (W52-FC Porto) e Nick Schultz (Caja Rural); a 26" si è piazzato Alexander Evtushenko (Lokosphinx), a 30" un altro gruppetto è stato aperto da Sergio Higuita e Bernardo Suaza, entrambi della Manzana. Un solo italiano in gara, Danilo Celano della Caja Rural, 41esimo a 4'32".