Annemiek van Vleuten vittoriosa al Tour of Scandinavia © Movistar Team
Corse

Cancellate alcune corse di primo piano del calendario internazionale

Semaforo rosso per il Bretagne Ladies Tour, stop definitivo per il Tour of Scandinavia

15.02.2025 21:00

ourChe sia un momento critico per gli organizzatori delle corse è un dato di fatto. Alle insidie della burocrazia e alla crescente ostilità degli amministratori locali si aggiungono difficoltà economiche e altri fattori contingenti che hanno già imposto lo stop a diversi appuntamenti di livello internazionale. Quali sono le gare cancellate?

Saltano il Bretagne Ladies Tour e il Giro della Scandinavia

La scure si è abbattuta pesantemente sul settore femminile, che ha registrato le defezioni del Bretagne Ladies Tour e del Tour of Scandinavia. 

La breve corsa a tappe francese, originariamente in programma dal 28 maggio al 1° giugno, si è scontrata con problemi di bilancio: «Avevamo trovato quasi tutte le sedi d'arrivo ed eravamo certi di avere al via 20 squadre, comprese 4 formazioni del World Tour, ma non siamo nelle condizioni di poter aumentare il budget», l'amara considerazione del direttore di corsa Loïc Déniel al quotidiano locale «Le Télégramme». Pur di recuperare i 37.000 € mancanti per allestire la corsa, Déniel aveva chiesto aiuto agli imprenditori privati, ma il suo appello è caduto nel vuoto. L'auspicio è che la corsa bretone possa rientrare in calendario nel 2026.

Se il Bretagne Ladies Tour cercherà comunque di tornare sulla ribalta, la corsa norvegese ha invece chiuso definitivamente i battenti dopo la seconda cancellazione di fila. L'eclissi del Tour of Scandinavia è imputabile a diversi fattori: l'ormai defunta Ladies Tour of Norway AS lamenta non soltanto il disinteresse degli sponsor e dei media, ma anche la sostanziale latitanza della federazione norvegese. «Dopo aver rinunciato all'edizione 2024», si legge in un comunicato stampa, «ci eravamo impegnati a fondo per rimettere in piedi questa corsa. Tuttavia, dobbiamo ammettere che non siamo riusciti a creare un marchio sufficientemente attrattivo per i media, gli sponsor e gli investitori norvegesi. Nessuna tv si è impegnata a garantire la copertura della corsa, benché i costi di produzione fossero tutti a nostro carico. Senza una diretta a diffusione nazionale e con una federazione poco motivata a sostenere una corsa del World Tour, è praticamente impossibile costruire una piattaforma finanziaria sostenibile e suscitare l'entusiasmo necessario per portare una corsa professionistica al massimo livello. Abbiamo avuto il coraggio di essere innovativi e siamo stati un importante veicolo per la crescita e l'espansione del ciclismo femminile su scala internazionale. Dal canto nostro, siamo consapevoli di aver scelto il momento giusto per lasciare». Un addio a testa alta, ma non per questo privo di rimpianti.

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Il podio dell'ultima tappa del Bretagne Ladies Tour 2023 con Valentine Fortin tra Arianna Fidanza e Martina Alzini © Cofidis-Lisa Guérin

Tre cancellazioni anche nel settore maschile

Non si può certo dire che il calendario maschile goda di ottima salute: una dopo l'altra, sono già saltate tre corse. Eppure, le motivazioni sono profondamente diverse: se il passo indietro della Classique Loire Atlantique - che sarebbe dovuta andare in scena il prossimo 22 marzo - si spiega con la contrazione dei fondi versati dagli enti locali, la serrata congiunta di due corse del calendario olandese (lo ZLM Tour e la Veeneendal-Veeneendal) è dovuta all'indisponibilità delle forze di polizia - che avrebbero dovuto garantire la sicurezza in corsa - per la concomitanza con il vertice dei paesi della NATO, in programma a fine giugno all'Aia. Un brutto colpo per tutto il movimento ciclistico dei Paesi Bassi, sul quale pesa anche il ridimensionamento di altri due appuntamenti, la Stef van Zwolle e la Ronde van Limburg, ambedue confluiti nell'Olympia Tour. Se non altro, la gara di cartello è salva: la Amstel Gold Race si correrà regolarmente il 20 aprile, domenica di Pasqua. 

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Carmine Marino
Nato a Battipaglia (Salerno) nel 1986, ha collaborato con giornali, tv e siti web della Campania e della Basilicata. Caporedattore del quotidiano online SalernoSport24, è iscritto all'albo dei giornalisti pubblicisti della Campania dal 4 dicembre 20