Hugo Houle ai box: il canadese è risultato positivo al coronavirus
Dopo Silvan Dillier, che alla vigilia della Strade Bianche aveva dovuto chiamarsi fuori, un secondo corridore del World Tour è alle prese, durante la ripresa della stagione, con il coronavirus: si tratta di Hugo Houle, che al sito La Presse.ca ha comunicato la sua positività. Il ventinovenne, che a inizio mese ha preso parte al Tour de Pologne, è risultato positivo nei giorni scorsi e non si capacita di come sia potuto accadere.
«È sicuramente accaduto durante i trasferimenti o in albergo» spiega il portacolori dell'Astana Pro Team, ora confinato in quarantena nel suo appartamento monegasco. Nessuno fra i suoi compagni con cui ha condiviso l'ultimo periodo è risultato positivo. Houle è a tutt'oggi asintomatico e non sente alcun fastidio. «Se non fossi un ciclista professionista non avrei dovuto sottopormi ad alcun test e non mi sarei neppure accorto di avere il coronavirus. Non ho alcun sintomo, quindi niente febbre, tosse, dolore ai polmoni e alle anche, neppure perdita di appetito. Al momento non sono preoccupato, ma di certo faccio festa».
Non appena riceverà due tamponi negativi di fila Houle potrà tornare ad uscire di casa e allenarsi; nel suo programma è prevista la partecipazione al GP de Plouay della prossima settimana, seguito dal Tour Poitou-Charentes di fine mese. Il suo obiettivo stagionale è il Giro d'Italia, in cui è previsto come gregario al servizio di Jakob Fuglsang: «Sono contento di quanto fatto da lui e Vlasov al Lombardia, sapevo che stavano vivendo un buon momento di forma. È evidente che mi sarebbe piaciuto essere con loro (in origine avrebbe dovuto essere al via da Bergamo, ndr) ma non posso certo lamentarmi in questo momento».