Inseguimento, azzurre fuori dal podio olimpico, in finale i record di Germania e GBR
Sesto posto: questo il crono del primo turno dell'Inseguimento a squadre femminile a Tokyo 2020, questo grossomodo il livello dell'Italia di Salvoldi attualmente, nulla che non sapessimo, nulla che non fosse già evidente e messo in conto, nulla che non possa essere migliorato (e lo sarà, vedrete) nei tre anni che ci separano da Parigi, però dopo il quarto posto di ieri in qualifica un pensierino alla finalina per il bronzo l'avevamo fatto. E invece le azzurre si giocheranno la quinta posizione contro l'Australia, ma va bene così, considerando gli intoppi della vigilia e pure il fatto che per due volte in due giorni le ragazze hanno battuto il record italiano. Se parliamo di primati, poi, Gran Bretagna e Germania - come leggerete - hanno alzato l'asticella della competizione in maniera irresistibile.
La gara. Prima sono scesi in pista sesto vs settimo e quinto vs ottavo (il riferimento è ai piazzamenti in qualifica). L'Australia ha lasciato fuori dal film le controfigure esibite ieri e ha fatto segnare un ottimo 4'09"992 - in qualifica sarebbe stato il terzo tempo - con cui ha fatto fuori le neozelandesi (4'10"223), quindi il Canada con 4'09"249 ha eliminato la Francia (4'11"888); il dato comune è stato il miglioramento di tutti i tempi, sensibilmente più bassi che nel turno di 24 ore fa: a parte l'emozione dell'esordio che in qualcuna avrà pesato ieri, tante piccole sbavature sono state eliminate dalle varie prestazioni e aggiungiamoci pure l'aver carburato rispetto all'esordio.
Gran Bretagna-Stati Uniti era la terza sfida, seconde e terze in qualifica: gli Usa sono partiti fortissimi, intorno a metà gara le britanniche hanno però riagguantato le ragazze d'oltreoceano, quindi al terzo chilometro entrambi i team hanno perso un componente e il testa a testa è continuato appassionante, con pochi decimi a favore delle europee che hanno tenuto fino alla fine, fino a stabilire il nuovo record del mondo fissato in 4'06"478, quasi un secondo in meno del 4'07"307 della Germania ieri: un pass da urlo per l'ennesima finalissima di Laura Trott e compagne. Dopo la gara, nel "giro d'onore", Katie Archibald si è pure distratta e ha tamponato la compagna Neah Evans, giù tutte e due, per fortuna senza conseguenze. Col 4'07"562 le americane si sono assicurate la finale per il bronzo.
Quindi l'ultima sfida, la sensazionale Germania di ieri opposta alla sempre promettente Italia. Nel primo chilometro l'impensabile, Italia addirittura in vantaggio, ma le tedesche hanno iniziato a carburare già dal terzo giro e ha superato l'Italia ai 1250, aumentando via via il margine, progressivamente quanto inesorabilmente. Al secondo chilometro era già chiaro che non ci sarebbe stato scampo per il quartetto azzurro. Fino ai 3500 metri le ragazze di Dino Salvoldi hanno pure tenuto benino, dando però l'impressione di perdere aderenza col progetto negli ultimi 500 metri. Viceversa, nell'ultimo quarto di gara la Germania ha dato l'impressione di limitarsi a controllare il vantaggio, e invece...
E invece, allo sparo, un altro boom vero e proprio, ancora record del mondo, ancora limato il tempo, 4'06"159, wow. La finale, più tardi, sarà sensazionale. Ma l'Italia non deve crucciarsi, perché con 4'10"063 (sesto tempo del turno) è stato battuto ancora il primato nazionale, per non dire del fatto che ancora l'altro giorno questo tempo sarebbe stato record del mondo; per Elisa Balsamo, Rachele Barbieri, Vittoria Guazzini e Letizia Paternoster (e tutte le altre ragazze che ruotano dentro e fuori il quartetto) un risultato che deve rappresentare un nuovo inizio verso il vero obiettivo, Parigi 2024. Intanto qui ci si giocherà il quinto posto nella sfida con l'Australia in programma alle 10.12. Le altre gare vedranno opposte Nuova Zelanda e Francia per il settimo posto, Stati Uniti e Canada per il terzo e, come detto, Germania e Gran Bretagna per la finalissima delle 10.26.