UAE Tour, Bissegger fa ciao ciao a Ganna. E Dumoulin lancia la sfida a Pogacar
Non sempre si può vincere, e oggi Filippo Ganna si è ricordato di questo vecchio adagio: a segno sia all'Étoile de Bessèges che al Tour de la Provence nella prima metà di febbraio, oggi al 25enne verbanese sono mancati 7" per completare il percorso netto nelle cronometro del mese. I 7" che l'hanno diviso da Stefan Bissegger, vincitore della terza tappa dell'UAE Tour 2022, la Ajman-Ajman, appunto una prova contro il tempo, ma molto breve (appena 9 km).
Lo svizzero della EF Education-EasyPost ha completato la propria fatica col tempo di 9'43", alla media di 55.575 km/h. Ganna si è invece fermato a un 9'50" che gli vale il secondo posto alle spalle di quello che per lui è un rivale pure in pista. Immediatamente alle spalle del piemontese della INEOS Grenadiers troviamo poi alcuni dei più quotati uomini di classifica presenti nella corsa emiratina: Tom Dumoulin (Jumbo-Visma) è terzo a 14" da Bissegger, Tadej Pogacar (UAE Emirates) è quarto a 18" e precede due compagni di squadra, João Almeida (22" il suo ritardo) e Mikkel Bjerg (24"); a 24" dal vincitore pure Stefan De Bod (Astana Qazaqstan), quindi abbiamo ancora Aleksandr Vlasov (Bora-Hansgrohe) ottavo a 25", Johan Price-Pejtersen (Bahrain-Victorious) nono a 26" e il leader della generale Jasper Philipsen (Alpecin-Fenix) che si è difeso con onore, decimo a 28".
Alcuni nomi fuori dai dieci: Adam Yates (INEOS Grenadiers) paga 29", David De la Cruz (Astana) 36", Pello Bilbao (Bahrain) 40", Romain Bardet (DSM) 46", Jai Hindley (BORA) 52", Jan Hirt (Intermarché-Wanty) 1'01" e il suo compagno Louis Meintjes 1'02". Nei 20 anche Jonathan Milan (Bahrain), 14esimo a 32", e Fausto Masnada (Quick-Step Alpha Vinyl), 19esimo a 38".
Tutto ciò ci restituisce una classifica che riproduce esattamente posizioni e ritardi dell'0rdine d'arrivo odierno, con l'eccezione di Philipsen che resiste nei quartieri alti, per cui Bissegger guida con 7" su Ganna e 12" sul velocista della Alpecin, rimasto al terzo posto; alle spalle di Jasper ritroviamo Dumoulin a 14", Pogacar a 18", Almeida a 22", De Bod a 24", Vlasov a 25", Neilson Powless (EF) a 28" e Adam Yates a 29".
Posizioni e distacchi che si porterà via il vento, e se non il vento, l'arrivo in salita di domani: la quarta tappa si svilupperà dal Al Fijairah a Jebel Jais, 181 km i cui ultimi 50 km saranno tutti in salita: dapprima un falsopiano leggerissimo, poi via via più sostenuto fino a diventare 19 km di scalata al 6% medio fino al traguardo. Per essere al 22 febbraio, sarà abbastanza per vedere qualcosa di molto interessante.