Gaviria fa la doppietta in chiusura, il Tour of Oman incorona Jan Hirt su Masnada
Il Tour of Oman 2022 si è chiuso oggi con la conquista della generale da parte di Jan Hirt e con la seconda vittoria di tappa di Fernando Gaviria, nella frazione numero 6 che ha portato la carovana da Al Mouj Muscat a Matrah Corniche per 132.5 km più o meno piatti. Sette gli uomini nella fuga del giorno: Johan Meens (Bingoal Pauwels Sauces WB), Antonio Angulo (Euskaltel-Euskadi), Victor Langellotti (Burgos-BH), Mohammed Al-Wahibi (Nazionale Oman), Gerd De Keijzer (Novo Nordisk), Martín López e Alexandre Vinokurov jr. (Astana Qazaqstan Development Team) sono partiti al via, hanno raggiunto un vantaggio massimo di 2'10" al km 24, poi i team dei velocisti hanno cominciato a lavorare, e le salitelle del finale (Al Amriyah ai -52, Al Jissah ai -35) hanno contribuito a dissipare l'attacco: sul primo muretto si sono per esempio staccati Al-Wahibi, De Keijzer e il giovane Vino.
Il gruppo, anziché attendere beatamente lo sprint, è stato coinvolto in una certa battaglia: sempre su Al Amriyah abbiamo infatti visto l'attacco di Kévin Vauquelin (Arkéa Samsic) e Kevin Vermaerke (DSM), uomini di classifica (sesto e undicesimo alla partenza); i due contrattaccanti hanno in effetti conquistato mezzo minutino sul plotone, il quale però ha recuperato nei loro confronti già sul muro di Al Jissah, per poi andare a chiudere al volo pure sui resti della fuga iniziale, annullata ai -30.
Dato che mancava ancora un po' alla fine ci sono stati altri tentativi: si è mosso Dmitry Strakhov (Gazprom-RusVelo), al suo inseguimento è uscito pure Joan Bou (Euskaltel), ma tutti sono stati ripresi ai -12; per ultimo ci ha provato ai 2 km Søren Kragh Andersen (DSM) ma la velocità era ormai altissima al punto da impedire ogni residuo progetto di evasione.
La volata ha segnato una netta vittoria di Fernando Gaviria (UAE Emirates), già sul proscenio nella frazione d'apertura. Il colombiano ha battuto Kaden Groves (BikeExchange-Jayco), che pure aveva avuto il suo bel daffare per rientrare in gruppo dopo essersi staccato ad Al Amriyah, quindi si sono piazzati Amaury Capiot (Arkéa), Paul Penhoët (Groupama-FDJ), Hugo Page (Intermarché-Wanty), Mark Cavendish (Quick-Step Alpha Vinyl), Felix Gross (UAE), Laurenz Rex (Bingoal), Szymon Sajnok (Cofidis), Kèvin Vauquelin e, undicesimo, Luca Colnaghi (Bardiani-CSF), il quale nel corso della tappa era pure caduto.
Confermatissima la classifica generale, Jan Hirt (Intermarché) vince l'11esimo Tour of Oman con 1' su Fausto Masnada (Quick-Step), 1'16" su Rui Costa (UAE), 1'18" su Élie Gesbert (Arkèa) e Anthon Charmig (Uno-X), 1'38" su Vauquelin, 1'50" su Kevin Colleoni (BikeExchange), 1'51" su Rein Taaramäe (Intermarché), 1'54" su Henri Vandenabeele (DSM) e 2'01" su Mauro Schmid (Quick-Step). Il ciclismo del Golfo Persico non si esaurisce qui: domenica 20 partirà la principale gara dell'area, lo UAE Tour coorganizzato da RCS Sport.