John Degenkolb (Team Picnic-PostNL) alla presentazione delle squadre della Omloop Het Niewsblad
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Picnic, si ferma anche Degenkolb. La permanenza nel World Tour è sempre più in bilico

Il 36enne tedesco dovrà rinunciare alla Parigi-Roubaix e ne avrà per almeno due mesi. Frattura al polso anche per Naberman, distorsione alla caviglia per Edmondson

È stato un Giro delle Fiandre totalmente da dimenticare quello di ieri per il Team Picnic-PostNL. Partita da Bruges senza grandi velleità, la formazione neerlandese ha portato al traguardo appena due corridori e, cosa ancor più grave, ha perso John Degenkolb, il proprio capitano per la campagna del Nord, anche per la Parigi-Roubaix di domenica, corsa in cui il corridore tedesco sarebbe potuto essere assoluto protagonista.

Rinnovo fino al 2026 per John Degenkolb ©Team Picnic PostNL
Rinnovo fino al 2026 per John Degenkolb ©Team Picnic PostNL

Degenkolb out almeno due mesi

Fatale per il 36enne di Gera la caduta che, a 126 km dal traguardo, ha coinvolto - tra gli altri - anche Mathieu Van der Poel e Tim Wellens. Trasportato in ambulanza nell'ospedale più vicino, le lastre a cui il vincitore di Milano-Sanremo e Parigi-Roubaix 2015 si è sottoposto hanno rivelato una tripla frattura a clavicola, gomito e polso. «John dovrà sottoporsi a un intervento chirurgico al polso», ha spiegato il medico della Picnic-PostNL Camiel Aldershof. «I tempi di recupero possono spesso variare, ma ci aspettiamo che Degenkolb sia costretto a rinunciare alle corse per un paio di mesi».

Nella stessa caduta sono rimasti coinvolti anche Tim Naberman e Alex Edmondson. Il 25enne olandese si è procurato una frattura al polso che, al momento, non richiederà alcun intervento chirurgico; la sua situazione verrà nuovamente valutata nei prossimi giorni. Edmondson, al via del Fiandre al posto di un altro infortunato, Nils Eekhoff, si è procurato una distorsione alla caviglia, che lo costringerà quantomeno a osservare qualche giorno di riposo.

La Picnic-PostNL rischia sempre più di lasciare il World Tour

Difficilmente le cose potrebbero andare peggio in casa Picnic-PostNL. Degenkolb, Naberman ed Edmondson si aggiungono infatti a una lista già parecchio lunga di infortunati e convalescenti. Il primo della lista è Romain Bardet, caduto nel corso della Volta ao Algarve dopo essere stato protagonista dell'unico arrivo in salita della corsa portoghese; i problemi alla spalla che ne sono seguiti hanno costretto lo scalatore transalpino, che si ritirerà a giugno al termine del Giro del Delfinato, a ritirarsi dalla Parigi-Nizza e a osservare un periodo lontano dalle corse, che terminerà con il Tour of The Alps.

Pochi giorni fa, Fabio Jakobsen si è sottoposto all'intervento chirurgico per risolvere l'occlusione a entrambe le arterie iliache, possibile causa del deficitario rendimento del 28enne velocista dal suo arrivo nel sodalizio olandese; indefiniti i tempi di recupero. Il già citato Nils Eekhoff, già vittima di una caduta all'AlUla Tour, è fuori a tempo indeterminato per la lesione non traumatica del tendine d'Achille nel corso della Volta a Catalunya, mentre Max Poole, costretto a ritirarsi alla Strade Bianche per la frattura di una clavicola, dovrebbe tornare alle corse al Giro d'Italia.

nils-eekhoff
Nils Eekhoff sorride alla Nokere Koerse © Profilo X PicNic PostNL

I tanti infortuni che stanno costellando la stagione del team blu-arancio si stanno traducendo in una raccolta assai modesta di risultati e, di conseguenza, di punti UCI. Le vittorie di Tobias Lund Andresen alla Surf Coast Classic e quella di Eekhoff alla Nokere Koerse sono bastate, per ora, a rintuzzare il rientro di formazioni come XDS Astana e UNO-X Mobility, ma la situazione è tutt'altro che rosea; la Picnic-PostNL occupa infatti la 18esima posizione nel ranking triennale UCI, l'ultima che garantisce la permanenza nella massima serie del ciclismo mondiale, con 20490 punti, 1805 in più rispetto alla Uno-X, 19esima, e 1808 in più rispetto all'Astana.

Rispetto alla formazione sino-kazaka, però, la Picnic ha totalizzato quasi 3mila punti in meno nella stagione in corso, 1200 in meno quelli persi dal team norvegese. Nel ranking annuale, la formazione diretta da Iwan Spekenbrink è appena al ventesimo posto e non può, di conseguenza, ambire a essere la migliore tra le formazioni non World Tour nella classifica del 2025, cosa che le avrebbe permesso di giovare di inviti automatici a tutte le corse World Tour. Insomma, la permanenza della Picnic-PostNL nel World Tour è più che mai appesa a un filo. 

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Marco Francia
Nonostante tutto, il ciclismo è la mia unica passione.