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La Vuelta a España cambia solo l'ordine degli addendi

11.02.2021 18:21

Presentata l'edizione 2021 del GT iberico: si parte e si chiude a crono, dalla Cattedrale di Burgos a Santiago de Compostela (non a Madrid). In mezzo 9 arrivi in salita, il solito garagismo e più chance per i velocisti


Una volta ogni tot la Vuelta a España dimentica la tradizione ed evita di concludersi a Madrid. È successo tre volte negli ultimi 35 anni, nel 1993 con una crono conclusiva a Santiago de Compostela, è risuccesso nel 2014 con una crono conclusiva a Santiago de Compostela (vinse Adriano Malori), succede nel 2021 con una crono conclusiva a Santiago de Compostela. La ricorsività della cosa è legata anche a una ricorrenza sacra, dato che quest'anno (come il 1993, ma non come il 2014) è un Anno Santo Xacobeo, che viene festeggiato ogniqualvolta il 25 luglio cade di domenica, ed è peraltro legato alle sacralità di Santiago de Compostela.

Detto dei fatti religiosi, veniamo a quelli sportivi: percorso a prima vista atipico questo della Vuelta a España 2021 presentata oggi. Apertura e chiusura a cronometro (l'ultima volta di un finale contro il tempo fu appunto nel 2014), il via verrà dato tra le volte della Cattedrale di Burgos, nel senso: proprio all'interno della chiesa! In totale saranno 41 km (8 in partenza, 33 in chiusura) per le lancette. L'altro elemento di blanda novità rispetto alle ultimissime edizioni della corsa iberica è rappresentato dalle tante tappe per velocisti: la seconda a Burgos, la quarta a Molina de Aragón, la quinta ad Albacete, l'ottava a La Manga del Mar Menor, la 13esima a Villanueva de la Serena, la 16esima a Santa Cruz de Bezana, la 19esima a Monforte de Lemos, per un totale di 7 frazioni da volata.

In tutte le altre frazioni, in un modo o nell'altro, si potrà "fare" la classifica: arrivi in salita alla terza (Picón Blanco), alla sesta (Alto de la Montaña de Cullera, ma questo è solo un breve muro), alla settima (Balcón de Alicante), alla nona (Alto de Velefique), all'11esima (Valdepeñas de Jaén), alla 14esima (Pico Villuercas), alla 17esima (Lagos de Covadonga), alla 18esima (Altu d'el Gamoniteiru, durissima novità asturiana), e alla 20esima (Castro de Herville). Nel complesso ben 9 arrivi all'insù, per una Vuelta che proprio non si smentisce in tal senso; le restanti 3 tappe (Rincón de la Victoria alla decima, Córdoba alla 12esima ed El Barraco alla 15esima) presentano comunque delle salite anche in prossimità dell'arrivo, per cui - discorso fughe a parte - ci sarà comunque spazio per smuovere la generale.

Ragion per cui, visto e tutto considerato, gli organizzatori di Unipublic non hanno fatto altro che spostare un po' i pezzetti del Tetris, ma la figura che viene fuori alla fine è la solita di una Vuelta che fa del garagismo una religione, e che chiude in calando dopo il consueto picco del Pico (il Gamoniteiru, culmine della - forse - tappa regina di montagna, arriva all'ultimo giovedì, prima di due giorni interlocutori e della crono conclusiva). Se non altro, la terza settimana sarà ben più ricca di contenuti di quanto è stato nelle ultime due edizioni, contemplando anche il classicissimo arrivo dei Lagos de Covadonga.

Un esame di riparazione che garantisce i consueti 15-20 minuti di battaglia al giorno, che presenta le solite rampe impossibili, ma che quasi mai offre il terreno per una lotta anche tattica tra le montagne. Forse solo la frazione del Velefique, nona tappa, potrebbe essere il contesto per un vero spettacolo lungo qualche decina di chilometri, se mai qualcuno volesse attaccare sul Collado Venta Luisa a 50 km dall'immancabile traguardo in quota. Ecco qui tutte le altimetrie.

 

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Partenza preferragostana (14 agosto) e chiusura fissata al 5 settembre, una sola volta oltre i 200 km (alla terza tappa), riposi classicamente posti al secondo e al terzo lunedì di gara, dopo la nona e la quindicesima frazione. Di seguito l'elenco delle tappe.

1a tappa (sabato 14 agosto): Burgos. Catedral VIII Centenario 2021 > Catedral (Cronometro-8 km)
2a tappa (domenica 15 agosto): Caleruega. VIII Centenario de Santo Domingo de Guzmán > Burgos. Gamonal (169.5 km)
3a tappa (lunedì 16 agosto): Santo Domingo de Silos > Espinosa de los Monteros. Picón Blanco (203 km)
4a tappa (martedì 17 agosto): El Burgo de Osma > Molina de Aragón (163.6 km)
5a tappa (mercoledì 18 agosto): Tarancón > Albacete (184.4 km)
6a tappa (giovedì 19 agosto): Requena > Alto de la Montaña de Cullera (159 km)
7a tappa (venerdì 20 agosto): Gandía > Balcón de Alicante (152 km)
8a tappa (sabato 21 agosto): Santa Pola > La Manga del Mar Menor (163.3 km)
9a tappa (domenica 22 agosto): Puerto-Lumbreras > Alto de Velefique (187.8 km)
Riposo (lunedì 23 agosto)
10a tappa (martedì 24 agosto): Roquetas de Mar > Rincón de la Victoria (190.2 km)
11a tappa (mercoledì 25 agosto): Antequera > Valdepeñas de Jaén (131.6 km)
12a tappa (giovedì 26 agosto): Jaén > Córdoba (166.7 km)
13a tappa (venerdì 27 agosto): Belmez > Villanueva de la Serena (197.2 km)
14a tappa (sabato 28 agosto): Don Benito > Pico Villuercas (159.7 km)
15a tappa (domenica 29 agosto): Navalmoral de la Mata > El Barraco (193.4 km)
Riposo (lunedì 30 agosto)
16a tappa (martedì 31 agosto): Laredo > Santa Cruz de Bezana (170.8 km)
17a tappa (mercoledì 1 settembre): Unquera > Lagos de Covadonga (181.6 km)
18a tappa (giovedì 2 settembre): Salas > Altu d'El Gamoniteiru (159.2 km)
19a tappa (venerdì 3 settembre): Tapia > Monforte de Lemos (187.8 km)
20a tappa (sabato 4 settembre): Sanxenxo > Mos. Castro de Herville (173.6 km)
21a tappa (domenica 5 settembre): Padrón > Santiago de Compostela (Cronometro-33.7 km)
Notizia di esempio
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Marco Grassi
Giornalista in prova, ciclista mai sbocciato, musicista mancato, comunista disperato. Per il resto, tutto ok!