Scarlett Souren vince il GP Yvonne Reynders, Sanne Cant saluta il ciclismo su strada
La ventenne della VolkerWessels vince a Herentals in una volata a due con Evy Kuijpers, top ten per Beatrice Caudera. Ultima corsa per la campionessa del mondo di cross
Il ciclismo belga si prende la giornata di Ferragosto per celebrare l'ultimo giorno di gara, quantomeno su strada, di una delle migliori crossiste dell'ultimo decennio. Sanne Cant, tre volte campionessa del mondo di ciclocross, saluta al GP Yvonne Reynders, corsa intitolata alla quattro volte campionessa del mondo su strada tra gli anni cinquanta e sessanta. La trentaquattrenne della Fenix-Deceuninck è stata anche protagonista nei chilometri finali, presente nel gruppetto che si è giocato la vittoria, che alla fine è andata a Scarlett Souren, ventenne della VolkerWessels, alla seconda vittoria in stagione.
GP Yvonne Reynders 2024, la cronaca della gara
Corsa di 132 chilometri con partenza e arrivo a Herentals, 132 chilometri interamente pianeggianti, con un solo breve settore di pavé a Hoge Weg, da ripetere sei volte. Come successo nella prima edizione un anno fa, a giocarsi la vittoria è stato però un gruppetto molto selezionato, essendoci poche squadre con una sprinter di riferimento o con i mezzi per controllare la corsa, mentre le formazioni principali hanno cercato una gara di attacco.
È un gruppo di sedici a giocarsi la vittoria: all'attacco proprio Sanne Cant, con Evy Kuijpers e Cecilia van Zuthem (Fenix-Deceuninck), Sterre Vervloet (Lotto Dstny Ladies), Maud Rijnbeek (AG Insurance-Soudal NXTG), Mackenzie Coupland, Emma Jeffers e Noä Jansen (Liv AlUla Jayco), Beatrice Caudera e Sophia Zwann (UAE Development Team), Vittoria Grassi (Bepink-Bongioanni), Danique Braam (Chevelmaire), Eline van Rooijen e Tiril Jørgensen (Team Coop-Repsol), Femke Beuling e Scarlett Souren (VolkerWessels). Le fuggitive arrivano ad avere oltre due minuti di vantaggio ai -25, e a quel punto è chiaro che la questione è tutta davanti.
Le tre Fenix sono le più attive nel cercare di selezionare ulteriormente il gruppo, con Cant all'attacco più volte ma sempre neutralizzata. Dopo qualche chilometro di tira e molla, alla fine sono Kuijpers e Souren a cogliere il momento giusto per andarsene in due, e negli ultimi dieci chilometri riescono a guadagnare rapidamente un buon margine per giocarsi la vittoria. Souren prova anche ad anticipare nel finale pur essendo sulla carta la più veloce, e nello sprint a due riesce a spuntarla, regalando alla VolkerWessels la nona vittoria in stagione. La squadra neerlandese sale sul podio anche con Beuling, che vince la volata per il terzo posto. Caudera è la migliore delle due italiane in fuga e l'unica non del Benelux tra le prime dieci, nona.
Vittoria per Souren, applausi per Cant
Attenzioni meritatissime per la vincitrice, l'ultima della tantissime giovani di belle speranze pronta al decollo dalla ex Parkhotel Valkenburg, ma le telecamere dopo l'arrivo hanno indugiato particolarmente sulla protagonista attesa di giornata, dopo l'annuncio di qualche giorno fa sul suo profilo Instagram.
Classe 1990, Sanne Cant non è mai stata una grandissima protagonista nel ciclismo su strada, tanto che non ha all'attivo vittorie da professionista in questa disciplina. Nella fase apicale della sua carriera infatti, la belga si è concentrata sul ciclocross, dove ha vinto il primo titolo nazionale a 20 anni, il primo dei suoi quindici consecutivi. Proprio in occasione di quello del 2024, nell'intervista post gara aveva fatto intendere che poteva essere l'ultimo, dopo una carriera da 126 vittorie, tre vittorie della generale di coppa del mondo, tre titoli europei e tre mondiali consecutivi tra il 2017 e il 2019, a cui fa però seguito un calo molto rapido, sempre più inesorabile con l'avvento delle nuove generazioni, da Ceylin Del Carmen Alvarado alla classe 2002 che attualmente domina la scena.
Negli ultimi anni, dall'approdo nella galassia della famiglia Roodhooft, quando le vittorie nel cross iniziano a diminuire, inizia a frequentare di più anche la strada, partecipando alle gare più importanti e ottenendo qualche piazzamento di rilievo, mentre in inverno i risultati sono sempre meno. Lo scorso anno, oltre al titolo belga, solo la vittoria all'Azencross di Loenhout del 29 dicembre. Il prossimo, quasi sicuramente l'ultimo, con la maglia della Crelan Corendon, un continuo farewell tour per una delle poche donne in grado di portare il ciclismo belga alla ribalta anche al femminile, prima che arrivasse Lotte Kopecky, che Cant ha aiutato a conquistare l'ultimo mondiale su strada a Glasgow.