Vuelta a Andalucía, Wellens conquista anche la crono e guadagna in classifica
Giro di boa alla Vuelta a Andalucía con la cronometro individuale di 16.2 km tra Mancha Real e La Guardia de Jaén, con la salita dell'Alto de 7 Pilillas nella prima parte a far da spartiacque. Complicato anche l'arrivo, con gli ultimi 2 km all'insù con una pendenza media superiore al 7%.
Prova, dunque, non per specialisti del tic tac quando per passisti scalatori bravi sul passo. E infatti a vincere è stato Tim Wellens che, come spesso accade quando si corre sulle strade spagnole, riesce ad andare oltre alle proprie (comunque altissime) potenzialità: grazie a una seconda parte da urlo, il belga della Lotto Soudal ha la meglio dell'agguerrita concorrenza con il tempo di 22'25".
Il battuto di giornata è Jakob Fuglsang, che aveva fatto un pensiero al successo: il danese dell'Astana Pro Team deve inchinarsi per soli 2". La lanciatissima compagine kazaka prende anche il terzo posto con Ion Izagirre, giunto a 9", e il settimo con Pello Bilbao, che ha pagato 19".
Molto bene anche la pattuglia Mitchelton-Scott: quinta piazza a 15" per Adam Yates, a lungo leader, sesta a 16" per il capitano della settimana Jack Haig e ottava a 22" per Simon Yates. Ottimo quarto posto a 9" per Steven Kruijswijk (Team Jumbo-Visma) così come meritano un applauso Matej Mohoric (Bahrain Merida), nono a 26", e Alexander Vlasov (Gazprom-RusVelo), decimo a 47".
In classifica Tim Wellens incrementa di poco il proprio margine, che ora ammonta a 7" su Vlasov, 14" su Izagirre, 18" su Kruijswijk e 21" su Haig. Domani la tappa decisiva per l'esito della sessantacinquesima edizione della Ruta del Sol: misura solo 119.9 km la Armilla-Granada ma i quattro gpm renderanno la corsa esplosiva. Due, in particolare, le salite chiave: l'Alto del Purche (9 km al 7.7%) posto dopo 50 km dal via e, soprattutto, l'Alto de Hazallanas (7.3 km al 9.6%), con la vetta a circa 25 km dal traguardo, raggiunto dopo una lunghissima discesa.