Clavicola rotta per Schachmann, per colpa dell'autopirata saluta il Tour. E l'UCI valuta di punire RCS
La sconsiderata mossa di quella guidatrice entrata chissà come nel finale de Il Lombardia odierno costringerà uno dei corridori più in forma del momento a rinunciare al suo obiettivo stagionale. La Bora Hansgrohe ha da poco reso noto che Maximilian Schachmann ha riportato, nell'inopinato impatto che lo ha coinvolto con l'autovettura, la frattura della clavicola; riuscito a ripartire e a concludere la gara, il campione tedesco deve di fatto dire addio al Tour de France. Vederlo alla partenza di Nizza rappresenterebbe un'enorme sorpresa, dato che mancano solo due settimane al via.
A tal proposito, l'UCI ha annunciato di valutare se deferire RCS Sport alla commissione disciplinare, dato che gli eventi del World Tour prevedono la chiusura totale delle strade fintantoché la corsa è in svolgimento.
La giornata della compagine tedesca era già stata funestata in precedenza dalla malasorte: al Critérium du Dauphiné erano stati coinvolti in una caduta in discesa Emanuel Buchmann e Gregor Mühlberger. Ambedue costretti al ritiro nella tappa vinta dal compagno di squadra Kämna, per loro il bilancio pare più blando: il tedesco, che stava piacendo oltremodo nella corsa transalpina, ha un vasto ematoma ma non ha niente di ritto. Per l'austriaco il timore era che si fosse rotto il polso ma, dalla prima visita a cui è stato sottoposto, non pare così; ciò nonostante Mühlberger effettuerà ulteriori esami per scongiurare questo problema. Entrambi sono sicuri della convocazione per la Grande Boucle e, se non ci saranno intoppi, dovrebbero confermare la loro presenza nel primo grande giro della stagione.