Coglia Coglia Coglia 2025 ©LaPopolareCiclistica
Cicloturismo

Torna "Coglia, Coglia, Coglia", l’evento gravel che unisce storia e ciclismo popolare a Bergamo

Il 22 febbraio torna Coglia, l’evento gravel popolare che celebra la storia e il ciclismo dal basso. Due percorsi tra i luoghi ameni della provincia orobica al grido di battaglia di Bartolomeo Colleoni

26.01.2025 17:20

Il 22 febbraio 2025 il grido di battaglia "Coglia, Coglia, Coglia!" tornerà a risuonare tra i sentieri di Bergamo e dintorni. L’evento, organizzato dalla Popolare Ciclistica di Bergamo, si conferma una celebrazione del ciclismo popolare e dal basso, un modello inclusivo che resiste a ogni logica commerciale e vuole rimanere rigorosamente gratuito.

©La Popolare Ciclistica
Gravel vuol dire fango (o letame?) ©La Popolare Ciclistica

Un richiamo alla storia

Il nome della manifestazione si ispira al grido di battaglia del leggendario capitano di ventura Bartolomeo Colleoni, che nel XV secolo difese Bergamo dagli attacchi delle truppe viscontee. Colleoni, al servizio della Serenissima Repubblica di Venezia, è ricordato non solo come uno stratega formidabile, ma anche come una figura chiave nella protezione dei confini bergamaschi.

 cavaliere verde pronto a difendere i confini di Bergamo ©La Popolare Ciclistica
Il cavaliere verde pronto a difendere i confini di Bergamo ©La Popolare Ciclistica

La corsa transiterà accanto al suo splendido Castello di Malpaga, una roccaforte immersa nella pianura lombarda e teatro di eventi storici. Questo omaggio alla figura di Colleoni non è solo un dettaglio, ma il cuore del mood della Coglia: pedalare diventa una forma di resistenza e di riscoperta del territorio orobico. 

Le tracce percorreranno infatti luoghi significativi: sul percorso gli audaci cavalieri troveranno sì i castelli della Bergamo di fine medioevo, le torri campanarie e le mura della Serenissima, ma anche i resti delle antiche filande, gli argini dei fiumi, i ruderi delle vecchie filande, il grigio delle nuove zone industriali sorte lungo il Brembo e il Serio, quella periferia fantasma della provincia che non finisce sui manifesti pubblicitari, le cave di marmo e dolomia, i centri sociali e perfino un bocciodromo popolare intitolato all'anarchico criminale Simone Pianetti, prima dell'iconico finale in Città Alta.

La mappa dell'edizione 2023 della Coglia Coglia Coglia ©La Popolare Ciclistica
La mappa dell'edizione 2023 della Coglia Coglia Coglia ©La Popolare Ciclistica

Difendere i confini… in gravel

Anche l'edizione di quest'anno proporrà due tracce:

  • Una corta di 70 km con 400 metri di dislivello, simile anche se non identica a quella delle passate edizioni.
  • Una lunga di 123 km e 1.460 metri di dislivello, che rispetto agli anni passati si spinge più a Nord, attraversando nuovi scenari e affrontando sfide inedite per i gravellari più audaci.

La partenza è fissata presso il centro sportivo di Valbrembo, e come da tradizione, non mancherà il gustoso rancio offerto ai partecipanti (e chi è venuto gli anni scorsi sa che no, non è un "pasta party"…), che potranno contribuire con una libera offerta.

Una pubblicità medievale e ironica

La Coglia non è solo un evento gravel, ma anche un’occasione per divertirsi, come nello stile degli eventi popolari. Nei giorni scorsi, i post promozionali hanno trasformato i social in un campo di battaglia: i partecipanti sono invitati a "difendere i confini" con un linguaggio che mescola ironia e richiami medievali. Tra pergamene del cerusico (il certificato medico sportivo), pellegrinaggi presso i pontefici, sfottò verso il nemico visconteo e inviti alla crociata, lo spirito della manifestazione è quello di un’epopea ciclistica in salsa popolare.

Un evento per tutti

La Popolare Ciclistica di Bergamo con la Coglia Coglia Coglia ribadisce con forza il suo impegno per promuovere il ciclismo dal basso, un modello che vuole mettere al centro l’accessibilità, il territorio e la convivialità. 

 

Il 22 febbraio 2025, unitevi al grido: COGLIA! COGLIA! COGLIA!
Pedalate, difendete i confini, e lasciatevi conquistare da un’esperienza unica tra storia, natura e passione.

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