Filippo Rocchetti lascia la Zalf e firma con la Colpack
Anche tra gli under 23 è tempo di mercato. Il Team Colpack inizia la propria campagna di rinnovamento ingaggiando uno dei corridori di maggior talento del panorama giovanile italiano. Si accasa nel team lombardo Filippo Rocchetti; reduce dall'esperienza in maglia Zalf Euromobil Désirée Fior, il ventunenne ha vissuto una stagione difficile a causa di alcuni infortuni, riuscendo a vincere in due occasioni, per altro battendo sempre atleti Colpack.
Queste le parole del neoarrivato: «Era già da un paio di stagioni che mi seguivano e quest’anno ho deciso di fare questo cambiamento. Per me sarà il quarto anno tra gli under 23 e la Colpack può essere l’ambiente giusto per trovare nuovi stimoli. Ho avuto già qualche incontro con Bevilacqua e Valoti, loro mi danno il massimo della fiducia ed io cercherò di ripagarla al meglio. Nella prima parte di 2017 ho avuto diversi problemi fisici e praticamente fino a luglio non ho potuto affrontare gli appuntamenti per me più importanti. Fortunatamente è andata un po' meglio dopo l’estate e ho chiuso bene la stagione».
Questi i suoi desideri per l'immediato futuro: «Prima di tutto voglio fare un inverno fatto bene senza influenze e malanni vari che lo scorso anno mi hanno compromesso la stagione. Dopo una bella preparazione potrò pensare in primis alle classiche di aprile, un mese in cui ci sono molte internazionali che mi piacciono, poi ci sarà il Giro d’Italia e le classiche di agosto e nel finale di stagione, chissà, se avrò fatto prestazioni importanti magari potrò meritarmi anche un posto per il Campionato del Mondo”.
Il team manager della Colpack Antonio Bevilacqua esprime grande soddisfazione per questo nuovo ingaggio: «Filippo è un corridore di talento. Già al suo passaggio dalla categoria juniores ci eravamo interessati a lui, ma non era stato possibile prenderlo. Arriverà il prossimo anno, che sarà il suo ultimo da under 23, e toccherà a lui dimostrare tutto il suo valore. Noi crediamo nelle sue qualità e vorremmo impegnarlo nelle corse internazionali, anche all’estero, al Giro e riuscire a portarlo al Mondiale di Innsbruck».