Dietrofront Van der Poel: non parteciperà allo short-track di MTB
La decisione di Mathieu è giunta inattesa nella mattinata: si fanno ancora sentire i postumi della caduta nel Mondiale di domenica. Resta fissato l'appuntamento di sabato 12 nella prova regina del fuoristrada
Ieri c'era stato l'annuncio della sua partecipazione sia allo short-track in programma domani sia alla prova regina del cross-country sabato. Alla fine però Mathieu van der Poel ha scelto di prendersela con più calma e dedicare anche la giornata del giovedì al recupero dalla prova in linea e alla preparazione per la corsa di sabato. I postumi della caduta a 17 km dall'arrivo della gara su strada si fanno ancora sentire e dunque con il proprio staff MVDP ha deciso di rinviare il rientro, concentrandosi esclusivamente su quello che l'anno prossimo a Parigi 2024 sarà l'obiettivo olimpico (e Mathieu va in cerca del pass proprio qui al Mondiale scozzese) e rinunciando al Mondiale dello short-track.
Queste le parole del neocampione del mondo ad AD: “Mi sento bene, mi sto godendo la vittoria di domenica, ma soffro ancora per la caduta. L'adrenalina forse mi ha fatto sentire un po' meno il dolore sul momento, ma dopo il traguardo ho subito capito di essermi fatto male. Mi sto ancora riprendendo - ha aggiunto Mathieu - la situazione sta migliorando di giorno in giorno. Non posso lamentarmi.”
Poi aggiunge, riguardo alla rinuncia nell'XCC: “Non correrò, è stato un errore annunciare la mia partecipazione. Ho ancora un po' troppi problemi con i miei infortuni (i dolori alla schiena che acuiti dalla caduta di Tokyo lo attanagliano dalla stagione estiva 2021, ndr), quindi mi limito a fare due o tre giri sul tracciato in modo da imparare il percorso e prendere feeling con tutte le difficoltà tecniche. Sabato è già un obiettivo abbastanza difficile da realizzare e molto ambizioso; il percorso è difficile da padroneggiare, ma spero di avere le giuste sensazioni in corsa."
Il risultato minimo per Van der Poel sabato sarà centrare il pass olimpico (serve piazzarsi tra le migliori due nazionali al Mondiale al di fuori delle prime diciannove del ranking, di conseguenza non è strettamente necessario un risultato di grido), ma, nonostante la sua posizione di partenza (in fondo alla griglia, proprio come Peter Sagan, anch'egli alla ricerca della qualificazione per Parigi), il neerlandese potrebbe ambire addirittura al podio. Certo, la concorrenza è elevatissima e l'assenza dalle corse di MTB potrebbe alla lunga pesare, ma, con il talento che si ritrova, Mathieu è in grado di ribaltare qualsiasi pronostico.