Syritsa chiude al fotofinish il Tour de Langkawi, Carr conquista la corsa
Secondo successo per il velocista dell'Astana nella corsa malese, che si chiude con una tappa incerta e uno sprint caotico. Battuti Babor e De Kleijn, in top10 anche Zanoncello e Viviani
Arriva all’ultima giornata il bis di Gleb Syritsa in questo Tour de Langkawi, conclusosi quest'oggi nella capitale Kuala Lumpur, al termine di una tappa completamente pianeggiante ma decisamente movimentata. Dalla pericolosa fuga iniziale al confuso sprint conclusivo, la parola d'ordine di questa ottava ed ultima frazione è stata l'incertezza. A risolvere tutto si è dovuto ricorrere al fotofinish, che ha decretato la vittoria del velocista russo per pochi centimetri su Daniel Babor, che si ripete sullo stesso traguardo in cui aveva trionfato un anno fa. Minima spesa e massima resa per la EF Education-EasyPost, che ignora completamente le 7 tappe pianeggianti per dominare con i propri scalatori l'unica frazione di montagna, portando così a casa un 1-2 in classifica generale che garantisce un'incetta di punti UCI al team statunitense.
A differenza delle giornate precedenti, la sensazione che in questa ultima tappa si possa assistere a qualcosa di diverso si ha già nelle prime fasi di gara, quando prende il largo una numerosa fuga contenete una quindicina di corridori. Tra questi troviamo nomi di spessore che preoccupano la EF Education-EasyPost del leader Simon Carr, che non vuole certo sorprese dell’ultimo momento. Per sopravvivere, la fuga deve selezionarsi notevolmente, infatti in testa alla corsa rimangono solo Davide Gabburo (GreenProject-Bardiani), Simon Pellaud con Maikel Zijlaard (Tudor) e Luke Mudgway (Bolton Equities-Black Spoke). Ripresi tutti gli altri, si ferma anche l’inseguimento del plotone, e a 50 km dal traguardo i 4 si ritrovano 1’30” di vantaggio su un gruppo in cui nessuno prende l’iniziativa.
La reazione delle squadre dei velocisti esclusi tarda ad arrivare, ma entrati negli ultimi 20 km uniscono le forze l’Astana Qazaqstan di Gleb Syritsa, la Human Powered Health di Sasha Weemaes e la CajaRural di Daniel Babor, che recuperano terreno favoriti dalle lunghissime tangenziali malesi. L’inseguimento, però, è tutt’altro che ben organizzato, ma anche in testa cominciano le schermaglie tra i fuggitivi, di cui approfitta Pellaud per andarsene in solitaria. Lo svizzero non viene seguito né da Gabburo né da Mudgway, ma viene raggiunto qualche chilometro più tardi dal compagno di squadra Zijlaard. A 5 km dal traguardo il gruppo torna però compatto, ripresa la coppia della Tudor ci si prova a riorganizzare in vista della volata finale.
Negli ultimi 4 km non ci sono curve, e le velocità si alzano moltissimo, ma i vari treni arrivano un po’ corti creando così una preparazione dello sprint assolutamente caotica. La volata viene lanciata dal ceco Babor, che sembra poter reggere fino alla fine, ma subisce la rimonta negli ultimi metri di Gleb Syritsa alla propria sinistra ed Arvid de Kleijn (Tudor) sulla destra, ma dalle sfuocate immagini della tv locale è difficile dire chi sia il vincitore. Per avere la certezza del risultato bisogna consultare il fotofinish, che conferma la vittoria a Syritsa davanti a Babor e De Kleijn. In top10 anche i soliti Enrico Zanoncello (GreenProject-Bardiani), settimo, ed Attilio Viviani (Corratec-Selle Italia), ottavo.