Quartetto azzurro da urlo ma non basta: seconda prestazione all time, ma farà la finalina
Un record del mondo dopo l'altro ai Mondiali su pista di Berlino 2020, e stavolta anche l'Italia è al centro della scena in una semifinale che resterà negli annali, dato che si è chiusa con la prima e la seconda prestazione mondiale di tutti i tempi nell'Inseguimento a squadre. Gli azzurri, Simone Consonni, Filippo Ganna, Francesco Lamon e Jonathan Milan, sono usciti battuti, ma hanno dimostrato di valere i migliori del pianeta, senza più dubbio alcuno.
Se la Danimarca (la formazione vincente) ha bissato quanto fatto in qualifica, siglando un nuovo primato, scendendo da 3'46"579 a 3'46"203, l'Italia, mai fuori dai giochi e autrice di un finale letteralmente stratosferico, fissa i cronometri su 3'46"513, che stamattina sarebbe stato record del mondo e che ora vale - come detto - la seconda prestazione all time e la qualificazione alla finale per il terzo posto, nella quale i nostri troveranno l'Australia (accreditata del tempo di 3'48"625).
In finale per l'oro (domani) ci sarà la Nuova Zelanda (che ha battuto la Francia col tempo di 3'47"501), ad attendere i danesi.
Inutile dire che il 3'46"513 di Ganna e compagni straccia il precedente primato italiano, 3'49"464 siglato in novembre.