Pavel Bittner vinice la quinta tappa della Vuelta 2024 su Wout van Aert ©dsmfirmpostnl
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Vuelta: Bittner Sweet Symphony

Finale in volata nella quinta tappa della Vuelta a España : il ceco batte un Van Aert nuovamente secondo al fotofinish. Per lui è la 3a vittoria in un mese, come anche in tutta la carriera. Nulla cambia in classifica

Doveva essere la frazione con il finale più scontato e così è avvenuto: la quinta frazione della Vuelta a España 2024 è stata una lenta sauna con temperature tra i 35° e i 40° a far boccheggiare i corridori, le cui velleità sembravano ben sopite dal caldo e dal terreno poco favorevole agli attaccanti, tanto che il primo tentativo di fuga di giornata ha preso il largo senza troppe opposizioni. Anche i velocisti, già abbastanza carenti nella startlist della corsa spagnola, non hanno dato dimostrazione di particolare ardore; prova ne sia che gli unici a mettere fuori il naso da un gruppo ormai compatto per raccogliere dei punti (teoricamente ghiotti) per la maglia verde sono stati Kaden Groves e Wout Van Aert: i vari Coquard o Strong hanno totalmente rinunciato a inserirsi nella lotta tra i due. Eppure il finale ha riservato una sorpresa: il giovane Pavel Bittner, classe 2002 della DSM-firmenich PostNL, ha battuto entrambi i favoriti, uscendo dalla ruota del belga (partito volutamente un po' lungo) con tempismo perfetto e beffandolo per pochi centimetri al colpo di reni. Il giovane ceco ha già dunque ripagato la fiducia che i dirigenti della DSM hanno riposto su di lui, preferendolo come uomo veloce per la corsa iberica ai vari Tobias Lund Andresen, Fabio Jakobsen o Casper van Uden.

Vuelta a España 2024, la cronaca della quinta tappa

La Fuente del Maestre-Siviglia era la frazione della Vuelta a España 2024 con meno difficoltà altimetriche, e quella con le maggiori probabilità di finire in volata, tanto da non avere Gran Premi della montagna sul percorso. Dopo 140 km mossi ma comunque con un dislivello complessivo negativo, comprendenti un'asperità di 3.5 km al 5.5% posta a circa 52 km dall'arrivo, il Puerto Blanco. Nei chilometri mancanti dai 177 totali il gruppo affrontava poi solo discesa e pianura, prima di una tratto planimetricamente impegnativo fino agli ultimi 4 chilometri rettilinei che portano al traguardo di Siviglia. 

Dal chilometro zero sono partiti all'attacco Txomin Juaristi (Euskaltel-Euskadi) e Ibon Ruiz (Kern Pharma), che hanno raggiunto un vantaggio massimo di 6' intorno al km 40. 

Solo Groves e Van Aert cercano punti, ma il vero nemico è il caldo

Dietro di loro si sono mosse sia la Alpecin-Deceuninck di Kaden Groves che la Visma-Lease a Bike della maglia verde Wout Van Aert, solo a tratti aiutati dalla Red Bull-Bora-Hansgrohe della maglia rossa Primož Roglič: il gruppo è così rinvenuto sui fuggitivi a a 38 km dall'arrivo senza troppo patire (le prime tre ore di corsa hanno avuto una velocità media di 37 km/h).

Visma-Lease a Bike e Alpecin-Deceuninck guidano il gruppo nella quinta tappa della Vuelta  a España 2024 ©Cxcling Creative Agency
Visma-Lease a Bike e Alpecin-Deceuninck guidano il gruppo nella quinta tappa della Vuelta  a España 2024 ©Cxcling Creative Agency

I corridori hanno incontrato nuovamente una giornata torrida con temperature sopra i 35° e punte a 37°, con addirittura 43° previsti all'arrivo, ma anche un discreto vento che, per quanto caldo, ha comunque soffiato sul gruppo, a volte creando dei piccoli frazionamenti.

Thomas De Gendt (Lotto Dstny) si è avvantaggiato sul gruppo intorno ai -34 dall'arrivo, ma il suo tentativo non è durato che poche centinai di metri.

Ai - 25 era previsto lo sprint intermedio di La Algaba, con in palio 20 punti per la maglia verde al primo transitato: solo Groves e Van Aert hanno sprintato, transitando in quest'ordine.

Si ritira Rui Costa, Bittner-Van Aert al fotofinish 

Mentre il gruppo entrava nell'abitato di Siviglia, Owain Dull, che pilotava il trenino della EF Education-Easy Post in testa al gruppo, è scivolato in una svolta a sinistra, venendo tamponato dal compagno Rui Costa, anche lui finito sull'asfalto. Il britannico è subito ripartito, mentre il campione portoghese è stato costretto al ritiro.

La Red Bull-Bora ha tenuto Primož Roglič in testa alla corsa fino a oltre i -2.5 km dall'arrivo, poi è entrata in azione la DSM-firmenich PostNL. Nel frattempo è arrivata una foratura per Mikel Landa (Soudal Quick-Step), per sua fortuna entro la neutralizzazione dei -3 km.

Alla DSM si è presto aggiunta la Alpecin che ha portato Groves in perfetta posizione per lanciare la volata, con Edward Planckaert come ultimo uomo. L'australiano ha però esitato un attimo di troppo, controllando chi era alla sua destra, e accorgendosi troppo tardi di Van Aert che partiva lungo alla sua sinistra con a ruota Pavel Bittner (DSM-firmenich PostNL). Il ceco ha poi affiancato il belga che ha avuto un piccolo salto di ruota posteriore: i due si sono giocati la vittoria al colpo di reni, dove Bittner è stato il più lesto cogliendo il terzo successo della sua carriera, arrivati tutti in questo agosto per lui indimenticabile. All'arrivo la distanza tra i due è stata di un profilo di ruota. Terza piazza per Groves, buon nono posto per il ventunenne azzurro Gianmarco Garofoli (Astana Qazaqstan)

La maglia rossa resta sulle spalle di Primož Roglič, che ha 8" di vantaggio su João Almeida (UAE Emirates) e 32" su Enric Mas (Movistar). La maglia verde della classifica a punti resta a Van Aert, la maglia a pois dei Gpm a Sylvain Moniquet (Lotto Dstny), la bianca di miglior giovane ad Antonio Tiberi (Bahrain Victorious).

 

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