Tarling si fuma tutti a Les Herbiers
Joshua Tarling non tradisce le aspettative e sale di un altro gradino nel suo processo di crescita vincendo la Chrono des Nations davanti a Remco Evenepoel e Stefan Bissegger
Erano le due stelle più luminose e naturalmente i due ciclisti più attesi della Chrono des Nations. Remco Evenepoel, campione mondiale a cronometro e Joshua Tarling, campione europeo e britannico nella stessa specialità se la sono data di santa ragione sul circuito di Les Herbiers, lungo poco più di 45 km, per quella che è una delle corse simbolo delle prove contro il tempo e che chiude tradizionalmente il calendario ciclistico francese della stagione su strada. A vincere è stato Tarling che ha fatto meglio di 13 secondi su Evenepoel chiudendo con il tempo di 52 minuti e 2 secondi.
Una prova esigente che ha messo ancora una volta in risalto le qualità del ciclista gallese di Aberaeron, non ancora ventenne e proiettato ormai nel gotha mondiale dei cronoman più forti di sempre. Basti pensare che Tarling, medaglia di bronzo ai Campionati del Mondo di Stirling su un percorso dal chilometraggio simile – 47.8 km contro i 45.4 di Les Herbiers – ha ribaltato a suo favore le sorti del duello contro il belga che in Scozia gli rifilò 48 secondi, con Filippo Ganna terzo incomodo e medaglia d'argento. Proprio Ganna, che ha chiuso la sua stagione con il Lombardia, se presente all'edizione di quest'anno avrebbe magari offerto prove ulteriori sulla crescita di Tarling. C'è anche da dire che Tarling ed Evenepoel sono stati gli unici due ciclisti, sui 21 totali che hanno terminato la prova di Les Herbiers, ad imprimere una velocità media superiore ai 52 km/h, dato questo che la dice lunga sulla complessiva superiorità dei due ciclisti sul resto degli avversari.
Primo dei cosiddetti 'mortali' è stato infatti Stefan Bissegger, che ha concluso la sua prova con il tempo di 53 minuti e 12 secondi, a 1 minuto e 10 secondi di ritardo da Tarling. Più dietro si sono classificati Rémi Cavagna e Mikkel Bjerg, che hanno chiuso la top five in quarta e quinta posizione rispettivamente a 1 minuto e 30 secondi di ritardo ed a 2 minuti e 6 secondi di ritardo da Tarling. La top ten è stata completata, dal sesto al decimo posto, da Stefan De Bod, Frederik Muff, Enzo Paleni, Thibault Guernalec e Derek Gee, con un ritardo variabile tra i 2 minuti e 41 secondi ai 3 minuti e 20 secondi. Alessandro De Marchi, unico italiano a prendere il via, è giunto in sedicesima posizione a 4 minuti e 35 secondi di ritardo da Tarling.