Geraint Thomas critica Primoz Roglic e la Red Bull-BORA-hansgrohe © Geraint Thomas via X
Professionisti

Geraint Thomas senza peli sulla lingua: "Red Bull-BORA? Hanno paura e non si fidano di Roglic"

Il gallese non usa mezzi termini e attacca la squadra tedesca: "Hanno investito milioni su Roglic per vincere il Tour de France: perché farà anche il Giro d'Italia?"

Che Geraint Thomas sia una persona schietta nelle dichiarazioni, non lo scopriamo certo oggi. Il vincitore del Tour de France 2018 è uno dei corridori più popolari del peloton e ciò è dovuto, oltre alla sua grande esperienza, anche alle sue dichiarazioni spesso provocatorie.

Anche questa volta il gallese non si è smentito. Nel corso dell'ultimo episodio del suo podcast, in cui era ospite anche il suo compagno di squadra Laurens De Plus, Thomas ha riservato una buona parte della conversazione ai prossimi Grandi Giri. Il gallese si è soffermato soprattutto sul comportamento del gruppo rispetto a UAE Emirates-XRG e Visma-Lease a Bike, le due supersquadre di Tadej Pogacar e Jonas Vingegaard.

Thomas attacca: “La Red Bull-BORA-hansgrohe gioca sul sicuro e non crede davvero nelle chance di Primoz Roglic al Tour de France”

Bersaglio della critica è stata soprattutto la Red Bull-BORA-hansgrohe, che quest'anno schiererà Primoz Roglic al Giro d'Italia e al Tour de France.

“Penso che sia strano che quest'anno Primoz Roglic faccia il Giro. Ha lasciato la Visma-Lease a Bike per essere capitano unico al Tour de France e il Giro lo ha già vinto due anni fa. Mi viene da pensare che la Red Bull-BORA-hansgrohe non creda davvero nelle chance di Roglic al Tour. La vedo così: hanno speso un sacco di soldi per prendere Roglic e per giustificare quello stipendio stanno giocando sul sicuro, e anche sapendo di poter salire sul podio del Tour vogliono vedere un ritorno d'investimento mandandolo al Giro.”

Immagine: Roglic e Thomas
Geraint Thomas e Primoz Roglic si sono già sfidati al Giro d'Italia 2023: a vincere fu lo sloveno, che quest'anno tornerà difendendo i colori della Red Bull-BORA-hansgrohe per puntare al secondo successo

“D'ora in poi nessuno sfiderà più Tadej e Jonas?”

Il discorso si è poi allargato al resto del gruppo e anche qui il gallese non è stato clemente con i colleghi. De Plus gli ha fatto notare che Pogacar e Vingegaard sono davvero difficili da battere quando sono al 100% della loro condizione, e che anche la INEOS Grenadiers due anni fa scelse di schierare i suoi uomini migliori al Giro d'Italia per avere maggiori possibilità di vincere un Grande Giro: Thomas però non ha ceduto di un millimetro, anzi.

“Questo è vero, e allora? Non partecipiamo più? Portiamo Tadej e Jonas in carrozza per tutta la Francia? D'ora in poi nessuno sfiderà più Tadej e Jonas? Io capisco la scelta che abbiamo fatto due anni fa, perché è più probabile vincere gare in cui nessuno dei due è al via, ma questo non significa che ci si debba arrendere. Correndo il Giro d'Italia, è chiaro che Roglic non sarà al top della forma in Francia. In una gara di tre settimane può succedere di tutto, ma se già ti presenti non al 100% di sicuro non hai chance.”

Dichiarazioni forti da parte di Geraint Thomas, che in questi giorni è impegnato alla Volta ao Algarve per preparare la sua ultima stagione nel professionismo. Trentanovenne il prossimo 25 maggio, Thomas non è stato ancora confermato al via di un Grande Giro. Per il momento si sa che il gallese disputerà almeno cinque brevi corse a tappe: Tirreno-Adriatico (10-16 marzo), Volta Ciclista a Catalunya (24-30 marzo), Tour de Romandie (29 aprile-4 maggio), Deutschland Tour (20-24 agosto) e Tour of Britain (2-7 settembre), dove probabilmente chiuderà la sua carriera davanti al pubblico di casa.

Promessa mantenuta: Christian Scaroni si è tagliato i baffi
Volta Algarve, Milan Fretin offre la gita al Faro a tutti i velocisti
Amedeo Onnis
Se sorrido mentre parli, probabilmente stai parlando di ciclismo. Tifoso sfegatato di tutti i corridori dal nome bizzarro e appassionato di triathlon, sono tra quelli che attendono la stagione di ciclocross più di quella su strada.