Kristian Blummenfelt ha deciso di concentrarsi sul triathlon © Red Bull
Triathlon

Perché Kristian Blummenfelt ha rinunciato al Tour de France

Il triatleta norvegese aveva smentito le voci di quest'estate su un suo approdo al ciclismo professionistico: il suo coach Olav Aleksander Bu spiega il perché

Kristian Blummenfelt è uno dei triatleti più forti al mondo. Nella sua carriera il trentenne norvegese ha conquistato l'oro olimpico ai Giochi di Tokyo, ma è nelle prove sulla lunga distanza che ha raccolto i suoi migliori successi: nel 2022 ha vinto il Mondiale Ironman, disputatosi in via eccezionale a Saint George come recupero dell'edizione 2021, tornando poi sul podio con un 3° posto pochi mesi più tardi a Kona. Blummenfelt è molto popolare anche al di fuori del mondo del triathlon ed è conosciuto per aver cofondato Santara Technology, una realtà unica nel suo genere che contribuisce al progresso e alla ricerca dei metodi di allenamento per gli sport di endurance, documentando il tutto sui principali canali di comunicazione.

Kristian Blummenfelt in occasione della conquista dell'oro olimpico a Tokyo 2020 © World Triathlon
Kristian Blummenfelt in occasione della conquista dell'oro olimpico a Tokyo 2020 © World Triathlon

Blummenfelt e il pensiero del Tour de France

Le doti fisiche di Blummenfelt lo rendono perfetto per qualsiasi sport di endurance, incluso il ciclismo; non è un caso che all'inizio dell'estate il norvegese sia stato accostato al ciclismo professionistico e, per via della sua partnership con il produttore di bici Giant, al Team Jayco AlUla. Alle voci erano seguite le conferme dello stesso Blummenfelt e del suo coach, Olav Aleksander Bu, che a pochi giorni dai Giochi Olimpici di Parigi - in cui Blummenfelt avrebbe raccolto un opaco 12° posto - avevano parlato di un obiettivo tanto chiaro quanto ambizioso: conquistare il Tour de France nel 2028.

Perché l'asso del triathlon ha cambiato idea

Tuttavia, i piani erano cambiati poche settimane più tardi: Blummenfelt aveva messo in stand-by il passaggio al ciclismo professionistico, lasciando intendere di voler invece puntare all'oro nel triathlon ai Giochi Olimpici di Los Angeles 2028. A chiarire la situazione ci ha pensato il suo coach, Bu, nel corso di un'intervista al magazine di settore TRI247.

“C'è una differenza troppo grande nei possibili guadagni tra le due discipline. Questo è lo svantaggio di essere il triatleta più forte al mondo.”

Il motivo sarebbe quindi di natura economica, e ciò non stupisce. Blummenfelt è un atleta di estrema notorietà, tra gli uomini di punta di colossi come Red Bull e Giant e di brand di settore come Maurten e On, oltre che della già citata Santara Technology: un passaggio al ciclismo rappresenta un rischio troppo grande.

Olav Bu e Kristian Blummenfelt impegnati nella misurazione del lattato, valore fondamentale nell'analisi delle prestazioni. In foto anche Gustav Iden © Olav Aleksander Bu
Olav Bu e Kristian Blummenfelt impegnati nella misurazione del lattato, valore fondamentale nell'analisi delle prestazioni. In foto anche Gustav Iden © Olav Aleksander Bu

Tra Kona e Los Angeles: i prossimi obiettivi di Kristian Blummenfelt

Il prossimo, grande obiettivo della carriera di Blummenfelt sembra essere già deciso: il nativo di Bergen proverà a conquistare il secondo oro olimpico a Los Angeles 2028.

“L'avvicinamento a Parigi è stato una mission impossible: abbiamo avuto meno di un anno per prepararci. Manca ancora tanto al 2028 ma se l'obiettivo dovesse diventare realistico adotteremmo una strategia diversa, concentrandoci su gare più brevi.”

Al momento Blummenfelt sta preparando i Mondiali Ironman, in programma sabato 26 ottobre nella storica collocazione di Kona, Hawaii. Una gara da non perdere che vedrà al via, oltre a Blummenfelt, anche il suo connazionale e compagno d'allenamento Gustav Iden, vincitore nel 2022 e pronto a tornare protagonista dopo un periodo molto complicato. I contendenti principali saranno il francese Sam Laidlow, che difenderà il titolo conquistato a Nizza nel 2023, il veterano tedesco Patrick Lange, capace di imporsi ben due volte in questa gara, e il danese Magnus Ditlev, 3° nel 2023, che dopo due vittorie di fila alla Challenge Roth sembra avere le carte in regola per centrare questo storico traguardo.

Proprio da Kona, quindi, partirà una nuova era della carriera di Blummenfelt: dai suoi risultati su questa distanza, di cui detiene il record del mondo da oltre tre anni con un tempo di 7 ore, 21 minuti e 12 secondi, dipenderà gran parte del suo futuro. L'appuntamento è per sabato 26 ottobre alle 18.25 italiane quando sulla spiaggia di Kona comincerà il Mondiale Ironman 2024.

La Via Silente, 600 km in bici tra i paesaggi della Campania
Uran: "Pogačar non arriva a 37 anni correndo così. Ora mi do al calcio professionistico"
Amedeo Onnis
Se sorrido mentre parli, probabilmente stai parlando di ciclismo. Tifoso sfegatato di tutti i corridori dal nome bizzarro e appassionato di triathlon, sono tra quelli che attendono la stagione di ciclocross più di quella su strada.