Le squadre 2023: Arkéa Samsic
La formazione bretone ottiene la promozione nel WorldTour ma saluta Quintana. Ora i leader sono Warren Barguil e Nacer Bouhanni, per le classiche arriva Luca Mozzato
Con la stagione ciclistica appena avviata, ci occupiamo di presentarvi gli organici delle 18 formazioni WorldTour 2023, tocca ora alla Arkéa Samsic. La formazione francese conosciuta fino al 2015 con il nome della regione di provenienza, la Bretagna, ha ormai da qualche stagione deciso di alzare l’asticella per compiere il fatidico salto di categoria ed approdare nel WorldTour. Dopo alcune annate di miglioramenti in risultati e organico, la promozione è finalmente avvenuta a termine della scorsa stagione, soprattutto grazie alle buone prestazioni degli scalatori Nairo Quintana e Warren Barguil. Dopo alcune vicende dai contorni tutt’ora poco chiari al colombiano non è stato rinnovato il contratto, ed il team ha così finito per ritrovarsi orfano del proprio corridore di punta.
Cominciare la prima stagione nel WorldTour senza un vero e proprio leader non è certo la situazione in cui i team professionistici vorrebbero trovarsi, ma l’Arkéa Samsic ha comunque provato ad attrezzarsi adeguatamente operando nel ciclomercato, come vedremo di seguito. Ciò che è certo, però, è che questo 2023 sarà una stagione di assestamento, a basso profilo, in cui i tanti interessanti giovani presenti in squadra dovranno adattarsi a corse di livello superiore rispetto a tutte le semiclassiche tra Francia e Belgio in cui il team primeggia costantemente. Fari della formazione, anche per ragioni di esperienza, saranno Warren Barguil, che a 31 anni ha definitivamente abbandonato l’idea di essere uomo di classifica, e Nacer Bouhanni, autore di un ottimo 2022 prima di un grave infortunio.
Il mercato in entrata e in uscita
Come detto, l’approdo nel WorldTour e la separazione da Quintana hanno richiesto al team un intervento radicale sul mercato, che si conclude con 8 ingaggi a fronte di 9 cessioni. Lasciano quindi la formazione Nairo Quintana accompagnato dal fedelissimo Winner Anacona e dal fratello Dayer Quintana. Questi ultimi hanno trovato contratto alla Colombia Pacto por el Deporte, mentre Nairo spera ancora in una soluzione in una squadra quantomeno Professional, ma il tempo stringe. Torna in patria anche il quarto colombiano del team; Miguel Flórez passa infatti alla neonata GW Shimano-Sidermec di Gianni Savio. Annuncia invece il ritiro il belga Benjamin Declerq, mentre il connazionale Christophe Noppe si sposta alla Cofidis. Scendono nella divisione Continental anche il veterano francese Romain Hardy ed il giovane estone Markus Pajur. Infine il team non riesce a trattenere Connor Swift, il solido britannico passa alla Ineos Grenadiers. Entrano invece a far parte del team corridori molto interessanti come Luca Mozzato, appiedato dalla B&B Hotels-KTM, e gli scalatori Cristián Rodríguez (TotalEnergies) e Clément Champoussin (AG2R Citroën). Per le classiche viene ingaggiato il belga Jenthe Biermans dalla Israel-PremierTech e per le volate si punta a rilanciare David Dekker, oscurato dai numerosi talenti della Jumbo-Visma. Infine entrano in squadra i giovani Ewen Costiou e Mathis Le Berre (provenienza Côtes d'Armor-Marie Morin-U) e l’ucraino Andrii Ponomar, che arriva dalla DroneHopper-Androni.
Ingaggi
>Clément Champoussin (AG2R Citroën)
>David Dekker (Jumbo-Visma)
>Luca Mozzato (B&B Hotels-KTM)
>Andrii Ponomar (DroneHopper-Androni)
>Jenthe Biermans (Israel-PremierTech)
>Cristián Rodríguez (TotalEnergies)
>Ewen Costiou (Côtes d'Armor-Marie Morin-U)
>Mathis Le Berre (Côtes d'Armor-Marie Morin-U)
Cessioni
Nairo Quintana>
Connor Swift (Ineos Grenadiers)>
Dayer Quintana (Colombia Pacto por el Deporte)>
Winner Anacona (Colombia Pacto por el Deporte)>
Miguel Flórez (GW Shimano-Sidermec)>
Romain Hardy (UC Briochine-Bleu Mercure)>
Markus Pajur (Tartu2024)>
Benjamin Declercq (Ritiro)>
Christophe Noppe (Cofidis)>
Gli uomini per le corse a tappe
Clément Champoussin
Kévin Vauquelin
Nonostante lui stesso abbia lasciato intendere di concentrarsi d’ora in poi sui successi parziali, Warren Barguil resta il miglior scalatore in rosa, e nel 2023 il Giro d’Italia sarà il suo obiettivo principale. Per quanto riguarda invece uomini che potrebbero avere ambizioni di classifica, soprattutto in corse minori, i giovani Clément Champoussin e Kévin Vauquelin sono proprio i profili adatti per mettere la Arkéa Samsic in bella mostra anche nelle classifiche generali; in particolare il 21enne Vauquelin ha stupito tutti nel 2022 per la sua costanza di risultati. Buoni scalatori, ma senza particolari velleità personali, sono poi Cristián Rodríguez, Simon Guglielmi, Michel Ries ed i veterani Nicolas Edet, Lukasz Owsian e Maxime Bouet. Attenzione infine ad alcuni giovani molto promettenti, su tutti il lucano Alessandro Verre che ha già lasciato intravedere qualche ottimo colpo, ma non vanno sottovalutati anche i miglioramenti dei neoarrivati Andrii Ponomar, Ewen Costiou e Mathis Le Berre.
Gli uomini per le corse in linea
Hugo Hofstetter
Matis Louvel
Sono diversi in squadra i corridori adatti alle corse di giornata, soprattutto quella miriade di semiclassiche corse a cavallo tra Francia e Belgio, in cui si distinguono spesso uomini resistenti con buono spunto veloce. Tuttavia la scelta di partire da Luca Mozzato è facilmente spiegata con il fatto che il veneto è probabilmente stato una delle più belle sorprese degli ultimi tempi per il ciclismo italiano. Mozzato ha saputo infatti inanellare una serie infinita di piazzamenti nelle corse precedentemente citate, e quest’anno proverà a fare lo stesso cercando la prima vittoria, che ancora gli manca. Anche Hugo Hofstetter, corridore già più navigato, è uomo solido e continuo nell’arco della stagione, garantendo risultati dalle corse delle pietre alle volate. Discorso simile per il 23enne Matis Louvel, altra bella scoperta del 2022, che però ha maggiori doti di passista e meno spunto veloce dei precedenti. L’uomo di punta per le classiche vallonate sarà invece Élie Gesbert, affiancato comunque da Barguil negli appuntamenti più importanti. Presente poi in squadra una vasta schiera di passisti più o meno versatili, che completeranno la selezione nelle gare di giornata. Appartengono a questa categoria Clément Russo, Jenthe Biermans, Louis Barré, Alan Riou, Kévin Ledanois, Thibault Guernalec, e gli esperti Anthony Delaplace e Laurent Pichon.
Gli uomini per le volate
Amaury Capiot
Daniel McLay
David Dekker
Nacer Bouhanni sembra aver trovato nelle ultime stagioni lo spunto veloce dei tempi migliori, ed il 2022 era partito nel migliore dei modi, quando un brutto infortunio gli ha fatto terminare la stagione ad aprile. La speranza è che il francese possa tornare sui propri livelli con la nuova stagione, perché gli altri sprinter di squadra si attestano, sulla carta, tutti un passo indietro rispetto a Bouhanni. Amaury Capiot è uomo da corse di giornata, pur avendo caratteristiche da velocista tradizionale non è infatti ancora riuscito a dare il meglio di sé in appuntamenti importanti. Discorso inverso invece per Daniel McLay, assiduo piazzato nelle volate dei grandi giri ma poco vincente, è comunque un elemento molto utilizzato dal team per la sua costanza. Il neerlandese David Dekker spera invece di ritrovare lo spunto di un paio di stagioni fa, quando stupì tutti per la propria punta di velocità in un UAE Tour. Di lì in poi però ben pochi risultati, complice anche la sovrabbondanza di capitani presente nella sua ex squadra, la Jumbo Visma. Ma a 24 anni ha ancora molto tempo per dimostrare il proprio valore, e l’Arkéa Samsic sembra il posto giusto in cui cresere, così come vale per il giovane pistard Donovan Grondin, che sembra cominciare ad ingranare anche su strada.