Gent-Wevelgem 2020
I percorsi
Di solito la Gent-Wevelgem rappresenta il secondo dei quattro appuntamenti sulle pietre nello spazio di dieci giorni; in questa pazza stagione, la prova è la prima delle poche che si disputano sulle pietre da qui a fine mese, elenco che si è ulteriormente ridotto con la cancellazione della Roubaix. La rassegna fiamminga, in cui il pubblico è caldamente pregato di assistere alla corsa dal divano di casa, aumenta così di importanza, diventando la seconda gara più attesa dagli specialisti alle spalle della Ronde.
La prova maschile presenta una distanza inferiore al consueto, dato che supera di poco i 230 km a confronto degli abituali 250km; partenza a Ypres e prima fase comoda, dato che tutti i muri sono concentrati nella seconda parte: confermato l'atteso trittico in rapida successione di strade sterrate chiamate Plugstreet, poste a circa 70 km dalla conclusione. Il muro simbolo e di solito chiave dalla corsa è sempre il solito, il Kemmelberg, da affrontare in tre occasioni, l'ultima delle quali a quasi 35 km dal traguardo. Prima di arrivare a Wevelgem potenzialmente non mancano le occasioni per fare selezione: il vento, spesso protagonista su queste strade in primavera, può giocare qualche tranello, al pari della pioggia che è data come possibilità.
La corsa femminile misura 145 km e non si distanzia eccessivamente dallo sviluppo maschile: ci sono le Plugstreet, in questo caso ad una cinquantina di km dalla fine, così come viene affrontato il Kemmelberg, da scalare due volte, l'ultima delle quali ai meno 35 km e in ambedue i casi anticipata dal Monteberg. A questo punto, comunque, la gara potrebbe comunque già essere indirizzata nei km addietro.
Le altimetrie
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[mks_accordion_item title="Domenica 11/10 - Gara maschile (232.5 km)"]
Partenza: Ieper ore 10.18
Arrivo: Wevelgem ore 15.55 circa
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[mks_accordion_item title="Domenica 11/10 - Gara femminile (145.4 km)"]
Partenza: Ieper ore 13.53
Arrivo: Wevelgem ore 17.40 circa
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I protagonisti
Era uno dei temi più intriganti della stagione 2020, e finalmente ci siamo: la grande sfida fra Wout Van Aert e Mathieu van der Poel nelle classiche del pavé. I due assi provenienti dal ciclocross saranno le principali vedette di una gara che riserverà uguali chance per uomini veloci e faine delle classiche. Nel primo gruppo comprendiamo tra gli altri il campione uscente Alexander Kristoff e Jasper Philipsen (UAE Team Emirates), Sam Bennett (Deceuninck-Quick Step), Caleb Ewan e John Degenkolb (Lotto Soudal), Mark Cavendish (Bahrain-McLaren), Pascal Ackermann (Bora-Hansgrohe), André Greipel (Israel Start-Up Nation), Mike Teunissen (Team Jumbo-Visma), Luka Mezgec (Mitchelton-Scott), Cees Bol (Team Sunweb), Mads Pedersen (Trek-Segafredo), Tim Merlier (Alpecin-Fenix) e Danny van Poppel (Circus-Wanty Gobert).
Nel secondo gruppo, a parte i capitani di Jumbo e Alpecin, possiamo citare Yves Lampaert (Deceuninck-Quick Step), Oliver Naesen (AG2R La Mondiale), Iván García Cortina (Bahrain-McLaren), Sep Vanmarcke e Jens Keukeleire (EF Pro Cycling), Stefan Küng (Groupama-FDJ), Nils Politt (Israel Start-Up Nation), Edvald Boasson Hagen (NTT Pro Cycling), Michal Kwiatkowski (Ineos Grenadiers), Jasper Stuyven (Trek-Segafredo), Christophe Laporte (Cofidis) e Niki Terpstra (Total Direct Énergie). Non ci sarà invece, in via precauzionale Tiesj Benoot (Team Sunweb), che nei giorni scorsi ha condiviso lo studio televisivo con Jan Bakelants, risultato positivo al covid-19.
12 gli italiani al via e tanta qualità: tutti potrebbero ambire a essere protagonisti. Avremo Sonny Colbrelli (Bahrain-McLaren), tra i migliori alla recente Freccia del Brabante, il probabile protagonista Matteo Trentin (CCC Team), i veloci Niccolò Bonifazio (Total Direct Energie), Andrea Pasqualon (Circus-Wanty Gobert) e Alberto Dainese (Team Sunweb), i promettenti Alexander Konychev (Mitchelton-Scott), Samuele Battistella (NTT Pro Cycling) e Luca Mozzato (B&B Hotels-Vital Concept), i solidi Leonardo Basso (Ineos Grenadiers), Marco Marcato (UAE Team Emirates), Davide Martinelli (Astana Pro Team) e Daniel Oss (Bora-Hansgrohe) e poi il sempre attesissimo Alberto Bettiol (EF Pro Cycling), che prima o poi ritroverà un colpo come quello che gli permise di imporsi al Giro delle Fiandre 2019.
Parlando della gara femminile, sono ventitré le squadre al via; a rinunciare all'ultimo è la Alé BTC Ljubljana, colpita da un caso di covid-19 che ha portato alla quarantena di Bastianelli e compagne. Tra i nomi buoni, in prima fila c'è l'eterna Kirsten Wild (Ceratizit-WNT), vincitrice della passata edizione. In caso di volata a ranghi compatti le daranno battaglia Jolien D'Hoore (Boels Dolmans), il duo Coryn Rivera e Lorena Wiebes (Team Sunweb), Emma Norsgaard (Équipe Paule Ka), Lotte Kopecky (Lotto Soudal), Elisa Balsamo (Valcar-Travel&Service), Hannah Barnes (Canyon SRAM), Chloé Hosking (Rally Cycling), Arlenis Sierra (Astana Women's Team), Emilia Fahlin (FDJ Nouvelle Aquitaine), Barbara Guarischi (Movistar Team), Valerie Demay (CCC Liv) e Lucy van der Haar (Hitec Products).
Punta invece a rendere la corsa dura la Trek-Segafredo di Lizzie Deignan, Elisa Longo Borghini ed Ellen van Dijk. Senza Van der Breggen e Van Vleuten, la Boels Dolmans dà una chance a Christine Majerus mentre la Mitchelton-Scott ha la vincitrice del Brabantse Gracie Brown. Altri nomi da seguire sono quelli di Lisa Brennauer (Ceratizit-WNT), Alena Amialiusik (Canyon SRAM), Floortje Mackaij (Team Sunweb) e Marlen Reusser (Équipe Paule Ka).
La lista partenti maschile
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La corsa in tv
Sia la corsa maschile che quella femminile verranno trasmesse in diretta da Eurosport Player, con la corsa maschile in differita su Eurosport. Gli orari di trasmissione sono rintracciabili nella guida tv di Cicloweb.
Albo d'oro
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