Giro di Lombardia a rischio per Giulio Ciccone
Il vincitore della maglia a pois all’ultimo Tour de France è caduto durante la Tre Valli Varesine: nessuna frattura ma forti dolori nella zona pelvica e lombare che potrebbero pregiudicarne il finale di stagione
Sabato 7 ottobre si correrà l’ultima classica monumento dell’anno, il Giro di Lombardia, e l’Italia rischia di perdere la sua migliore pedina per un piazzamento nei dieci. La presenza di Giulio Ciccone è infatti a forte rischio.
Durante la Tre Valli Varesine l’abruzzese è stato coinvolto in una brutta caduta durante il nono giro nella discesa del Montello. Il capitano della Lidl-Trek è stato portato via con l’ambulanza in via precauzionale. In serata la squadra statunitense ha emesso un comunicato di aggiornamento sulle condizioni di Ciccone: “Gli accertamenti medici all’ospedale di Varese dopo l’incidente di Giulio Ciccone alla Tre Valli Varesine hanno escluso eventuali fratture. Ciccone, accompagnato dal medico di squadra Gaetano Daniele, è stato sottoposto a una TAC che non ha evidenziato alcuna frattura ossea o altre lesioni gravi. Tuttavia, a causa della forte contusione subita, Giulio continua ad avvertire forti dolori alla zona pelvica e lombare. È stato dimesso dall’ospedale per tornare all’hotel della squadra. Nei prossimi giorni verranno fatti ulteriori accertamenti sulle sue condizioni e verrà presa una decisione sulla sua partecipazione al Giro di Lombardia”.
La possibile assenza dell’italiano sarebbe pesante per la Lidl-Trek perché la priverebbe dell’uomo che meglio si adatta alle caratteristiche del tracciato. Ciccone vanta infatti un 5° posto nell’edizione 2020 come miglior piazzamento e fino a questo momento Bauke Mollema, vincitore nel 2019 e seconda punta della squadra statunitense, non ha mai trovato il giusto colpo di pedale. L’avvicinamento dell’abruzzese al Lombardia non era stato neanche male considerando l’ottavo posto al Giro dell’Emilia dove se l’era giocata a viso aperto sul San Luca contro i migliori interpreti delle classiche; non resta che attendere sabato per vedere se riuscirà, stringendo i denti, ad essere al via della Classica delle foglie morte.