Olav Kooij batte Mads Pedersen nella prima tappa della Paris-Nice ©Team Visma-Lease a Bike
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Evenepoel e Bernal accendono il finale, poi Kooij batte Pedersen alla Parigi-Nizza

Nella prima tappa lo sprinter della Visma resiste a un finale nervoso e ha la meglio nel testa a testa finale col danese, dopo che il compagno Jorgenson aveva preso gli abbuoni in cima a uno strappo

03.03.2024 16:16

La Paris-Nice 2024 inizia con una classica tappa da Parigi-Nizza: 158 chilometri intorno a Les Mureaux, pochissima pianura e un finale nervoso per corridori esplosivi. Un terreno perfetto per i migliori velocisti resistenti presenti, che non si sono fatti sfuggire l'occasione: a vincere è stato Olav Kooij, sprinter sempre più versatile, che ha preceduto nel testa a testa finale Mads Pedersen, il favorito della vigilia. Per il giovane del Team Visma Lease a Bike ovviamente c'è anche la maglia di leader, oltre alla terza vittoria in stagione e la trentunesima in carriera.

Jorgenson, Evenepoel e Bernal per gli abbuoni

In fuga sono solo in tre, ma di buona qualità: Mathieu Burgadeau (TotalEnergies), Stefan Bissegger e Jonas Rutsch (EF-Education EasyPost). I due compagni di squadra cercano di collaborare per strappare la maglia di miglior scalatore al francese, che era passato per primo sul terza categoria iniziale. La tappa prevede un doppio passaggio sulla Côte de Bazemont (1.8 km al 6.5%) e sulla Côte d'Herbeville (2.6 km al 5%), dove Rutsch ottiene i punti necessari per guadagnare la testa della classifica dei gpm prima di essere ripreso dal gruppo, ma con la certezza di vestire la maglia domani.

La maggior parte del peso in gruppo è sulle spalle della Lidl-Trek, che ha in Mads Pedersen il principale favorito di giornata, mentre alcuni dei velocisti più puri faticano a rimanere agganciati nei momenti più concitati. Ai -30 dall'arrivo la situazione si placa nuovamente, e il gruppo compatto procede senza grandi scossoni verso il finale. 

La corsa si riaccende eccome negli ultimi venti chilometri, perché prima del secondo passaggio sulla Côte d'Herbeville c'è anche uno strappo più breve e ripido, che assegna secondi di abbuono in cima. Come sempre in queste situazioni, Remco Evenepoel non vuole lasciare niente di intentato e mette Casper Pedersen a fare il forcing in testa al gruppo. Il campione belga viene però anticipato da Matteo Jorgenson, capitano della Visma LAB per questa corsa, che si prende i 6" bonus precedendo Evenepoel e un pimpante Egan Bernal. Ai tre si aggancia anche Cedric Beullens (Lotto Dstny), mentre Remco cerca di proseguire anche in discesa per tirare un po' il collo al resto del gruppo.

In particolare tocca alla Bora-Hansgrohe uscire allo scoperto, dopo che Primož Roglič si era chiamato fuori dalla contesa per gli abbuoni. Lo sloveno, al primo giorno di corsa con la nuova squadra, risale il gruppo sull'ultima côte di giornata, e questa volta risponde direttamente al secondo scatto di Evenepoel, che riparte in vista dello scollinamento dopo che anche Bernal aveva dato una prima botta. Insieme a Roglič risponde molto bene anche Finn Fisher-Black, mentre i possibili uomini di classifica UAE sono rimasti più coperti, e anche un ottimo Ewen Costiou (Arkéa B&B Hotels), oltre a corridori più attesi come Mattias Skjelmose e nuovamente Jorgenson.

Il momento dell'accelerazione di Evenepoel, con Roglič che si porta sulla sua ruota
Il momento dell'accelerazione di Evenepoel, con Roglič che si porta sulla sua ruota

Una volata per pochi

Per Bernal, Evenepoel e gli altri uomini di classifica non c'è più molto spazio per insistere, anche perché il gruppo alle loro spalle è ancora piuttosto nutrito, e si apre così uno spiraglio per un contropiede. A provarci è Anthony Turgis (TotalEnergies), che coglie un buonissimo momento per partire e cercare il colpo da finisseur negli ultimi dieci chilometri, mentre dietro si contano le forze rimaste. Tra gli uomini veloci i primi a saltare sono stati Fabio Jakobsen e Dylan Groenewegen, ma anche Arnaud De Lie e Arnaud Démare non sono riusciti a tenere le ruote. Oltre a Pedersen in gruppo ci sono ancora Olav Kooij, Kaden Groves, Michael Matthews, Sam Bennett, Bryan Coquard e Laurence Pithie tra gli uomini sulla carta più veloci.

Sono proprio le squadre francesi meglio rappresentante a guidare l'inseguimento a Turgis, che viene ripreso dentro gli ultimi due chilometri dal grande lavoro dei Decathlon Ag2r, che Bennett non riuscirà a finalizzare in volata. Nel finale sono però i Visma e soprattutto i Lidl-Trek ad avere ancora le forze per organizzare al meglio il leadout per i due favoriti già dalla vigilia. Nell'ultimo chilometro tocca a Jasper Stuyven pilotare Pedersen, che rimane però allo scoperto un po' troppo presto, prima dell'ultima curva ai 200 metri. Il testa a testa favorisce Kooij, che la spunta negli ultimi metri e ottiene la sua seconda vittoria in carriera alla Paris-Nice, sempre davanti a Pedersen.

Al terzo posto si piazza Pithie, sempre più consistente su questo tipo di arrivi, davanti a Nils Eekhoff (Team dsm-firmenich PostNL) e Madis Mihkels (Intermarché-Wanty). Tra i primi dieci anche Matteo Trentin (Tudor Pro Cycling), settimo. In gruppo tutti i potenziali uomini di classifica, che dopo le prime scintille di oggi dovrebbero vivere una giornata relativamente tranquilla domani, a meno che il vento non diventi un fattore.

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