Tim Merlier vince il GP de Fourmies 2023 © Getty Images
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Tim Merlier è il più veloce al GP de Fourmies

Lo sprinter della Soudal-Quick Step vince la corsa francese in volata battendo Gerben Thijssen e Matteo Moschetti. Nella prima parte di gara numerosi tentativi, poi ci si rassegna all'arrivo a ranghi compatti

10.09.2023 16:59

Si torna a correre in Francia quest’oggi con il GP de Fourmies, storica corsa in linea del nord giunta ormai alla 90esima edizione. La gara di categoria UCI 1.Pro vede ancora partenza ed arrivo nella cittadina di Fourmies, a pochi chilometri dal confine con il Belgio, ed un percorso sostanzialmente rivolto ai velocisti. Nei 197 km in programma ci sono comunque alcune brevi difficoltà altimetriche, prima di entrare nel circuito finale dove l'unica insidia sarà la salita di Rue Flamant (400 metri al 5%), da ripetere 5 volte. Passando alla cronaca, nonostante si possa prospettare una corsa controllata dalle squadre dei velocisti, la fuga buona tarda molto a formarsi, e dopo 50 km con vari scatti il gruppo è ancora compatto.

Dopo una lunga serie di tentativi, in 5 riescono ad avvantaggiarsi: Dries De Bondt (Alpecin-Deceuninck), Enzo Paleni (Groupama-FDJ), Petr Kelemen (Tudor), Maxime Jarnet (Van Rysel-Roubaix Lille Métropole) e Gage Hecht (Human Powered Health). Essendo andati all’attacco piuttosto tardi, il gruppo concede loro un vantaggio massimo di circa 2’, ma nel plotone permane il nervosismo e la sensazione è che la corsa possa riaccendersi da un momento all’altro. A riportare la calma ci pensano due squadre che sperano nell’arrivo in volata, ovvero la Soudal-Quick Step di Fabio Jakobsen e Tim Merlier e la Jayco-AlUla di Dylan Groenewegen. Nonostante l’impegno nell’inseguimento, le ottime doti in pianura dei 5 di testa si fanno sentire, ed il distacco fatica a calare.

Entrati negli ultimi 30 km in testa perde contatto Jarnet, mentre ai -20 De Bondt rompe gli indugi e prova il colpo grosso in solitaria. In gruppo però arrivano forze fresche a dettare l’andatura, ed il passista belga non riesce a difendere il proprio vantaggio di 30” venendo ripreso prima dell’inizio dell’ultimo giro. Tutto ormai sembra andare verso la volata, nonostante il velleitario tentativo di Rick Pluimers (Tudor), i vari treni dei velocisti iniziano ad attrezzarsi. Le strade sinuose del Nord impediscono però una preparazione dello sprint lineare.

La volata è lanciata piuttosto bene dalla Uno-X per Alexander Kristoff, che tarda un po’ ad uscire di ruota e viene superato all’interno da Paul Penhoët (Groupama-FDJ) con una manovra da brividi. Il giovane francese forse parte troppo presto, perché dall’altro lato della carreggiata rimontano ad alta velocità Tim Merlier (Soudal-Quick Step) e Gerben Thijssen (Intermarché-Circus-Wanty). Da questo punto in poi, non c’è storia: Merlier è nettamente il più veloce e vince davanti a Thijssen e Matteo Moschetti (Q36.5), uscito un po’ troppo tardi per completare una bella rimonta. Quarta posizione poi per Kristoff, quinto Penhoët, sesto Niccolò Bonifazio (Intermarché-Circus-Wanty).

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