Juan Ayuso sul podio della settima tappa della Tirreno-Adriatico 2025 ©UAE Emirates via X
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Ayuso: “A nessuno piace vincere per le cadute”. Pidcock rammaricato: "Se solo non avessi..."

Ayuso racconta il suo programma di avvicinamento al Giro. Uijtdebroeks in lacrime per il riaffacciarsi del fastidio alla schiena, Pidcock autocritico, Gee scherza sul podio irraggiungibile

Juan Ayuso (UAE Emirates XRG) ha vinto sull'arrivo in salita di Frontignano la sesta tappa della Tirreno Adriatico, che con tutta probabilità gli consentirà il successo finale della corsa, visto che ha 37" di vantaggio su Antonio Tiberi (Bahrain Victorious) e 38" su Filippo Ganna (INEOS Grenadiers), che ha ceduto la maglia azzurra allo spagnolo. Thomas Pidcock (Q36.5), secondo oggi, ha sfilato a Jonathan Milan (Lidl-Trek). La maglia verde dei leader del Gran Premio della Montagna, è rimasta sulle spalle di Manuele Tarozzi (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè).

Ecco le dichiarazioni che i protagonisti della giornata hanno rilasciato dopo la corsa:

Juan Ayuso: “Questa vittoria è diversa da quella dei Paesi Baschi, a nessuno piace vincere perché gli altri cadono

L'anno scorso alla Tirreno-Adriatico sono stato una settimana intera con la maglia di leader prima di cederla a un corridore molto forte [Jonas Vingegaard, n.d.r.]

"Avevamo un piano e l'abbiamo seguito alla perfezione. Volevo fare un ritmo forte, all'inizio la Bahrain stava tirando, ma quando ho visto che non era abbastanza ho chiesto a Isaac [Del Toro, n.d.r.] di tirare. Tutti erano al limite, anche io, soffrivo alla sua ruota. Quando Isaac era a tutta, sono partito, ho dovuto prender fiato, ma anche gli altri soffrivano e poi sono riuscito a restare da solo. Questa vittoria è diversa da quella ai Paesi Baschi: là nessuno mi ha regalato niente, ma qualcuno ha detto che è stata una vittoria condizionata dalle cadute, e lo accetto, a nessuno piace vincere perché gli altri cadono

L'anno scorso ho avuto una grande partenza, poi sono dovuto tornare a casa dal Tour e non ho mai recuperato, poi le ultime corse della stagione sono state orribili. L'ultima corsa prima del Giro sarà il Catalunya. L'anno scorso feci il Romandia, ma finisce solo una settimana o due prima del Giro. Non voglio fare altre corse prima del Giro, non voglio arrivare stanco, farò il Catalunya, tornerò a casa, farò un ritiro a Sierra Nevada e poi riposo e poi il Giro. Sono felice di avere queste opportunità, la squadra me le dà sempre e voglio sempre essere in grado di coglierle. Il mio cane si chiama Trufa, sto via tanto da casa ed è bello per me vederlo.


Cian Uijtdebroeks: "È tornato il fastidio alle gambe"

“Mi sono trovato di nuovo di fronte ai sintomi dell'anno scorso. Il mio battito cardiaco era a 150, ma non facevo progressi e avevo di nuovo quella sensazione di torpore alle gambe." - ha detto quasi in lacrime Cian Uijtdebroeks a Sporza."È successo di nuovo quello che ho vissuto l'anno scorso. Fa schifo. Pensavo di essermene liberato, ma ora dobbiamo ricominciare a cercare di venirne a capo.

Era lì fin dai primi metri della salita. Mi sentivo esattamente come l'anno scorso: apatico. Non riuscivo ad andare da nessuna parte. È tornato di nuovo”.

Cian Uijtdebroeks dopo l'arrivo della sesta tappa della Tirreno Adriatico 2025 ©Sporza via X
Cian Uijtdebroeks dopo l'arrivo della sesta tappa della Tirreno Adriatico 2025 ©Sporza via X

Thomas Pidcock: "Forse potevo stare di più con Ayuso"

“Il secondo posto non è il miglior risultato possibile. Onestamente Ayuso è il più forte, ma penso sarei potuto stare un po' di più alla sua ruota, specialmente nel tratto più semplice. Credo di essere stato più forte che mai oggi su salite da venti minuti. È un po' frustrante quando cerchi di tenere questo passo da solo su una salita del genere”

Derek Gee: "Per il podio mi servirebbero mille watt in più"

“Era molto dura. I miei compagni mi hanno portato perfettamente nella posizione corretta sull'ultima salita. Sono contento delle gambe, ma deluso dal risultato. Ho possibilità di salire sul podio solo se aggiungo un migliaio di watt al mio sprint e prendo un bonus. Questa settimana è stata un'importante esperienza, al di là del quarto posto, per credere nel mio progetto di diventare un corridore da classifica generale".

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