La gioia di Van Empel, la delusione di Brand © UCI Cyclo-cross World Cup
Ciclocross

Rivince Van Empel, ma è un cross da sprinter

A Fayetteville, seconda frazione di Coppa, Fem serve il bis grazie ad un'altra volata, stavolta battendo Lucinda Brand e una battagliera Annemarie Worst. Il percorso scorrevole non offre opportunità per una selezione più netta

16.10.2022 22:06

Dopo la frazione inaugurale di Waterloo, il circus del cross torna a Fayetteville per la seconda tappa di una Coppa del Mondo che ha cambiato volto rispetto ai piani iniziali: niente Londra, al suo posto, sempre l'undici dicembre, Dublino; fuori Rucphen (30 ottobre) e Dendermonde (26 dicembre), dentro Maasmechelen (30/10) e Gavere (26/12), prova precedentemente appartenente al Superprestige, che si tutela con i nuovi arrivi di Boom (3 dicembre) e Gullegem (7 gennaio), località ben rodate che non deluderanno sicuramente.

Il percorso è praticamente identico a quello della passata stagione, unica novità le tavole piazzate nel segmento scorrevole prima del tratto in salita, mentre tutto il resto non è stato toccato. Il tracciato si presenta più simile a quello dei Mondiali che a quello dello scorso ottobre, data l'assenza di fango che rende questo un circuito super veloce e adattissimo a stradisti e stradiste. Favorite sempre loro, Lucinda Brand (Baloise) e Fem van Empel (Pauwels), coriacee e soprattutto velocissime, ma grande attenzione va prestata anche ad una Ceylin Del Carmen Alvarado (Alpecin) in netta ripresa e alle solite Annemarie Worst (777) e Denise Betsema (Pauwels).

In partenza ottimo spunto, come suo solito, da parte di Hélene Clauzel (AS Bike Racing), poi Alvarado, Van Empel e Brand, un po' più indietro Worst, Betsema e la campionessa americana Clara Honsinger (EF), aiutata a non perdere troppe posizioni in partenza, suo tallone d'Achille, dal basso numero di partenti di livello eccelso. Denise si riporta rapidamente in testa e detta il ritmo, seguita dalla sola Inge van der Heijden (777), mentre Van Empel fa il buco così da costringere Brand a tirare per ricucire: uno dei pochi casi in cui il gioco di squadra crossistico funziona come su strada. La campionessa europea rientra nella seconda tornata senza problemi, portandosi dietro la stessa Fem e Worst, entrambe con una compagna davanti. A fine giro ritornano sotto anche Clauzel e Alvarado, vittima di un problema meccanico che l'ha rallentata nel corso del primo giro.

Il terzo round è di sostanziale calma, l'unico lampo è rappresentato dal nuovo guasto di Ceylin che costringe la caraibica ad uno stop ai box per il cambio bici e ad una perdita complessiva di circa 15". 
Proprio quando la portacolori della Alpecin sta per completare la rincorsa, sulle prime rampe della lunga salita Brand sferra l'attacco più deciso di giornata, staccando tutte tranne Van Empel e facendo esplodere il gruppetto di battistrada. Solo Betsema riesce a rientrare in prossimità del traguardo e a tre giri dalla fine la superiorità numerica può rappresentare un'arma importante a disposizione della Pauwels su un circuito così veloce.

La nativa di Texel si fa fuori da sola poco dopo, lungo la discesa, quando una pedalata di troppo in curva le costa un salto di catena che la respinge in quinta posizione, alle spalle del duo 777 Worst-Van der Heijden. Lucinda forza ancora sulla salita, ma non c'è nulla da fare, Fem le rimane attaccata con apparente facilità. La campionessa europea decide allora di lasciar passare la giovane connazionale per recuperare un po' di energie e in modo tale da non portarla in carrozza fino al rettilineo conclusivo e Van Empel accetta la sfida. Il ritmo che impone non è però di gradimento di Brand, che in corrispondenza dell'arrivo dà un'altra accelerata per evitare il ricongiungimento con Worst, IVDH e Betsema, tornata sulla coppia di inseguitrici poco prima.

A sorpresa Fem decide di scoprire le carte già al penultimo giro saltando le tavole in bici, mentre Lucinda, meno abile nella guida del mezzo, è costretta ad affrontarle a piedi, perdendo di conseguenza una manciata di secondi. Sulla salita Brand riprende e prova a staccare nuovamente Van Empel, ma la vincitrice di Waterloo non perde un metro e poco prima dei panettoni effettua il controsorpasso. Qui si consuma un frammento di duello eccezionale. Fem prova a lasciar indietro Lucinda di mestiere, con l'esperienza di una campionessa esperta e longeva, ma la risposta di Brand è altrettanto da fuoriclasse. Le due, non riuscendo a staccarsi a vicenda, si avviano con calma verso il penultimo transito sul traguardo, riprese poco prima del suono della campana da Annemarie, Inge e Denise. A 12" Alvarado, vincitrice morale di giornata, come si suol dire in certe occasioni.

Van Empel replica l'attacco sulle tavole del giro precedente, Brand le torna sotto in salita e insiste staccando in un attimo le altre tre e proseguendo il vis à vis con l'ex iridata U23. Proprio Fem rilancia appena arrivati nel tratto in cui spiana cercando di scollarsi di torno l'ingombrante presenza di Lucinda. Non riuscendoci, è poi obbligata a rallentare un po', favorendo il rientro di Worst, il possibile ago della bilancia per la vittoria. Annemarie si porta davanti prima della serie di curve nella parte archeologica del parco, ma viene infilata all'interno dalla solita volpe Brand a poco più di 300 metri dall'arrivo. Van Empel tenta di andare a ruota di Lucinda ma si trova la porta sbarrata da Worst, la quale inizia la volata in seconda posizione, dietro a Brand ma davanti a Van Empel. Annemarie si spegne in fretta, ai -100 è chiaro che a vincere sarà una tra Fem e Lucinda. Lo spunto veloce di Van Empel è però impareggiabile e nemmeno un'atleta comunque esplosiva come Brand può farci niente: la portacolori della Pauwels serve il bis e porta a casa altri 40 punti. Dietro a Lucinda e Worst si piazza Betsema, quarta a 14", che precede Van der Heijden, quinta a 25", e la sfortunatissima Alvarado, sesta a 51", riuscita in ogni caso a rimanere in partita quasi fino alla fine. Settima Clauzel a 1'07", solo ottava Honsinger a 1'25", nona Manon Bakker (Crelan, involuzione nettissima la sua negli ultimi 20 mesi) a 2'01" e decima Austin Killips (Nice Bikes) a 2'20".

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