Elisa Balsamo chiude come aveva aperto: braccia alzate alla Setmana Valenciana
La piemontese s'impone d'autorità nell'ultima tappa della corsa spagnola, battute Arlenis Sierra e Nadia Quagliotto. Marlen Reusser controlla senza problemi, sua la generale
Il 2023 non è stato un anno magico per Elisa Balsamo, che alle prese con cadute e problemi fisici ha faticato a trovare la giusta costanza per tutta la stagione, chiudendo con uno score di sole tre vittorie. Due le conquistò alla Setmana Valenciana, nei primi due giorni di gara dell'anno, poi dovette aspettare settembre e una tappa del Simac Tour per arrotondare la cifra.
Quest'anno Elisa pare ripartita con la stessa convinzione di 12 mesi fa, e infatti come nella precedente edizione, anche stavolta manda in archivio la corsa valenciana con due successi, in questo caso conquistati nella prima e nell'ultima tappa. Che questo sia un viatico per una stagione piena di soddisfazioni e non di piazzamenti come la scorsa è la speranza dei tifosi italiani, contando anche che a metà anno ci sarà l'impegno olimpico nel quale ci si aspetta da Balsamo grandi cose anche in pista.
Di sicuro possiamo mettere a referto l'autorità con cui la quasi 26enne della Lidl-Trek si è imposta oggi, un'affermazione indiscussa e indiscutibile, dopo che la frazione conclusiva della corsa aveva offerto nel corso del suo svolgimento un minimo sindacale di battaglia: sull'unica vera salita di giornata non è successo niente di particolarmente memorabile, sicché Marlen Reusser, senza essersi dovuta scapicollare, ha portato a casa la maglia arancione conquistata con merito due giorni fa, difesa con fatica ieri e archiviata con gioia oggi.
Setmana Valenciana 2024, la cronaca della quarta tappa
Quarta e ultima tappa della Setmana Valenciana 2024, la Sagunt-Valencia (118 km) offriva qualche residua chance per la lotta di classifica ma il finale digradante verso il capoluogo lasciava presagire un epilogo con volata più o meno corposa.
Dopo una quarantina di chilometri è partita una fuga a due con Aileen Schweikart (Laboral Kutxa-Fundación Euskadi) e Alice Wood (Human Powered Health); al loro inseguimento si è posta Andrea Alzate (Eneicat-CMTeam) che ai -57 è riuscita infine a unirsi alla coppia al comando. Il gruppo tirato in quel frangente dalla Lotto Dstny era distante un minutino, e non è che col passare dei chilometri l'azione delle tre avrebbe guadagnato maggiori chance di riuscita: il plotone le teneva lì a tiro, aspettando solo il momento in cui per inerzia la fuga si sarebbe esaurita da sé.
Con l'avvicinarsi al Puerto de l'Oronet, salita di giornata, sono state EF Education-Cannondale e DSM-Firmenich PostNL a prendere il controllo delle operazioni; le tre attaccanti sono state riprese ai -37, poi sulla salita è stato il trenino Visma-Lease a Bike ad aumentare il ritmo mettendo il gruppo in fila e provocando una prima selezione. A 1.5 km dal Gpm e 34 dal traguardo Mavi García (Liv AlUla Jayco) è partita ma non ha fatto la differenza e la sua azione è stata presto neutralizzata dalle donne di classifica.
Di fatto l'Oronet è stato superato senza ulteriori scossoni, al Gpm è transitata per prima la stessa Mavi, poi sulla docile discesa si è mossa Caroline Andersson (Liv) ma la sua sortita è durata appena dai -25 ai -22, quando il primo troncone del plotone, composto da 30-40 unità, è ripiombato su di lei.
Per Elisa Balsamo quinto successo in tre Setmane…
La chiara mancanza di accordo tra le battistrada ha fatto sì che ai -18 un secondo nutrito troncone rientrasse davanti, dopo aver avuto fino a poco prima un minuto di ritardo. Visto che si cincischiava, ai -17.5 Valerie Demay (VolkerWessels) ha ben pensato di allungare, ma ai -13 è stata raggiunta. La Visma aveva l'obiettivo di portare Marianne Vos in volata, sicché a questo punto ha cominciato a muovere le altre pedine, costringendo eventualmente le avversarie a inseguire, ma nessun attacco ha prodotto esiti positivi e si è andati rapidi verso quello che sembrava un ormai scontato sprint.
Un ultimo tentativo d'anticipo è stato attuato a 2.3 km dalla fine da Kristen Faulkner (EF), che per un attimo ci ha anche creduto, ma che è stata raggiunta sul rettilineo finale a soli 300 metri dalla fine. La volata è stata realmente senza storia: ai 150 metri è partita a centro strada la progressione assassina di Elisa Balsamo (Lidl), e nessun'avversaria è riuscita a mettere in discussione la vittoria della cuneese, che chiude la corsa dopo averla aperta, braccia alzate nella prima come nell'ultima tappa.
Alle spalle di Elisa (al quinto successo nelle ultime tre edizioni della corsa) si sono piazzate Arlenis Sierra (Movistar) e Nadia Quagliotto (Laboral Kutxa). La classifica si chiude con il primo posto di Marlen Reusser (SD Worx-Protime) con 8" su Katarzyna Niewiadoma (Canyon//SRAM Racing), 12" su Niamh Fisher-Black (SD Worx). Il ciclismo femminile torna in scena sabato prossimo con la Omloop het Nieuwsblad.