La Vuelta, 4a tappa: volata mascherata
Prima tappa dedicata alle ruote veloci, ma, come da tradizione vueltesca, complicata da salite e dall'arrivo in pendenza abbastanza pronunciata
Ci si allontana dalle montagne per una tappa tipicamente da Vuelta, di quelle teoricamente per velocisti ma che finiscono per premiare anche i corridori di classifica. Ovviamente non si intende con questo grande spettacolo, ma il fatto che un po' per alcune salite non banalissime poste nella seconda parte di corsa, un po' perché il traguardo è esso stesso in pendenza, il Roglic di turno spesso graffia e va a segno. Si riparte da Andorra la Vella per raggiungere Tarragona dopo 184.6 km. Dopo i primi 120 km piuttosto semplici si superano in successione l'Alto de Belltall (9.3 km al 3.7%) a 54 km dal traguardo e il Coll de Lilla (5.2 km al 4.9%) quando ne mancano solo 30. Con una discesa non banale si giunge a Valls, per poi andare a Tarragona con circa 20 km di fondovalle a favore. Il finale è complicato da un primo zampellotto (700 metri al 4%) a 3.5 km dall'arrivo e dal finale in lieve ascesa nel centro storico della città: 1500 metri al 3%, spezzati da un tratto in lieve discesa, con un tratto abbastanza ripido dai -500 ai -300 metri, che inizia uscendo dall'ultima curva. Alcune semicurve riducono il rettilineo finale a soli 250 metri.
Fari puntati su…
Si parte con il fare i nomi dei principali velocisti presenti a questa Vuelta, come da tradizione pochi ed atipici. I primi nomi da fare sono senz'altro Bryan Coquard (Cofidis), reduce da un discreto Tour de France, e Kaden Groves (Alpecin-Deceuninck), quest'anno già vincitore di una tappa al Giro d'Italia, nonché secondo ieri a Barcellona. Sono entrambi velocisti piuttosto resistenti e quindi non dovrebbero farsi spaventare dal percorso ondulato. Al loro fianco va menzionato l'azzurro Alberto Dainese (Team dsm - firmenich), anche lui vincitore di una tappa al Giro sia quest'anno che nel 2022, teoricamente velocista più puro, ma comunque in grado recentemente di vincere la prima tappa dell'Arctic Race of Norway su un finale più impegnativo di questo. Altro velocista quotato, ma ancor più puro e forse meno adatto a questo finale, è Juan Sebastián Molano (UAE Team Emirates), fresco vincitore della frazione d'apertura della Vuelta a Burgos. Tra i possibili outsider si possono menzionare Milan Menten (Lotto Dstny), vincitore de Le Samyn, e Marijn van den Berg (EF Education-EasyPost), già 9° a Barcellona e con tre successi all'attivo nel 2023 tra cui la 5a tappa del Tour de Pologne; sono entrambi corridori piuttosto completi che possono emergere su un finale di questo tipo. Lo stesso si può dire di Iván García Cortina (Movistar Team) che è ancora a secco di successi a quest'anno ma ha palesato una buona condizioni arrivando 6° anche ieri. Altre ruote veloci resistenti che potrebbero emergere in questa Vuelta sono Edward Theuns (Lidl - Trek), Hugo Hofstetter (Team Arkéa Samsic) e Hugo Page (Intermarché - Circus - Wanty).
Per i nostri colori potrebbero emergere due corridori da Ardenne, ma molto veloci, come Andrea Vendrame (AG2R Citroën Team) e Andrea Bagioli (Soudal - Quick Step), giunti rispettivamente 3° e 4° nella tappa di ieri. Restando nella stessa tipologia di corridori, si può pensare che tenti un colpo anche il giovane Romain Grégoire (Groupama - FDJ), a sua volta 7° a Barcellona. Potremmo azzardare anche il nome di Filippo Ganna (INEOS Grenadiers) non nuovo a colpi a sorpresa in occasione di volate complicate, non ultima la prima tappa del Tour de Wallonie che lo ha lanciato verso il successo in classifica generale.
Come dicevamo provocatoriamente nelle prime righe non si può nemmeno escludere che si butti in volata Primož Roglič (Jumbo-Visma), che alla Vuelta ha già vinto in più di un'occasione tappe di questo genere, proprio approfittando di un parterre di velocisti non particolarmente ricco e di finali altimetricamente esigenti. Ma a questo non si può nemmeno escludere a priori un colpo del leader Remco Evenepoel (Soudal - Quick Step), che insidiò lo sloveno proprio quando vinse la prima tappa dell'ultima Volta a Catalunya, che aveva un finale poco più impegnativo di questo.
La Vuelta 2023, gli orari della quarta tappa
La partenza ufficiale è prevista alle 13:20 e la tappa dovrebbe terminare tra le 17:15 e le 17:45. Sarà trasmessa in tv da Eurosport, Discovery+ e GCN+ (dalle 14:30 alle 18:00).