Smirnov vince la quinta tappa
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A Gate il Tour of Hainan 2024, a Smirnov la tappa. Polemica per il podio, l'italiano Magli 3°

Filippo Magli conquista il podio: è polemica per gli 8" di ritardo assegnati a Paredes. Seconda affermazione in un mese per il giovane russo della Astana.

31.08.2024 13:34

In un mese da professionista, due vittorie in due continenti: di certo non un brutto inizio per Ivan Smirnov, velocista russo della Astana Qazaqstan, entrato in gruppo ufficialmente dal primo Agosto. Ha esordito in Romania, dove ha ottenuto una vittoria e un secondo posto e ora, alla seconda corsa a tappe, si è ripetuto. Un bel biglietto da visita per il futuro. La sua vittoria chiude un Tour of Hainan 2024 vinto con merito da Aaron Gate (Burgos-BH), che anche oggi è rimasto nelle posizioni di testa per disputare lo sprint. La corsa non è stata selettiva, il caldo e l'umidità hanno fatto soffrire il gruppo e hanno portato tutti al limite. Soltanto nella terza tappa si è selezionato un gruppo di venti papabili per la vittoria finale, ma nessuno può recriminare alcunchè. Gate ha colto il momento giusto e ha vinto di forza nella tappa più dura, si è ripetuto in volata, ha accumulato un tesoretto di secondi grazie agli abbuoni che gli ha evitato un finale ad alta tensione con la vittoria decisa nei traguardi volanti. 

Aaron Gate in corsa con la maglia di leader del Tour of Hainan
Aaron Gate in corsa con la maglia di leader del Tour of Hainan

 

Paredes perde il podio, terzo Magli. Italiani in evidenza

Non c'era un margine di sicurezza invece per gli altri due gradini del podio, con Paredes che partiva con 31" di distacco e Mulubrhan a 33". C'erano soltanto 6 secondi di distacco tra il secondo e il diciottesimo classificato. Una piccola lotteria, considerando che gli abbuoni non vengono assegnati solo al traguardo (10", 6" e 4"), ma anche ai traguardi volanti: 3, 2, 1 secondo. Due di questi traguardi previsti a metà tappa ed è nel primo di questi che Filippo Magli si prende 2 secondi, anche se da soli non sufficienti a collocarlo sul gradino più basso del podio. 

All'arrivo accade però che il colombiano del Team Medellìn passa sulla linea del traguardo con 8" di ritardo da Smirnov, a causa di uno dei buchi tra un corridore e l'altro che avvengono frequentemente in gruppo. Fenomeno che, tra l'altro, è sotto osservazione dell'UCI, che sta valutando di considerare nulli i distacchi inferiori a 3 secondi tra un ciclista e l'altro, ma in attesa di modifiche al regolamento, il tempo continua a essere conteggiato anche solo con 1 secondo di differenza. Il Team Medellin contesta la decisione della giuria, attribuendo il distacco subito dal colombiano a una caduta che si è verificata nell'ultimo chilometro e che, nella loro interpretazione, dovrebbe portare a una neutralizzazione dei distacchi. Ne approfitta Filippo Magli, che con i secondi guadagnati al traguardo volante diventa terzo.

In generale, tanta Italia in questo Tour of Hainan. Può festeggiare la VF-Bardiani-Faizanè: in questa trasferta non è arrivata la vittoria di tappa, sfiorata con Zanoncello in volata, ma ottiene il podio finale ed è stata protagonista di tanti tentativi di fuga, anche nell'ultima frazione con Michele Tarozzi. Bene anche la Corratec - Vini Fantini, che ha vestito la maglia di leader e ha vinto una tappa con Jakub Mareczko

Il podio della quinta tappa

 

La cronaca della quinta tappa

Come da copione, si sono svolti i 204 km conclusivi del Tour of Hainan, da Changjiang fino alla città meridionale di Sanya. Due gran premi della montagna, scarse difficoltà altimetriche, con i due traguardi volanti a metà tappa decisivi per la classifica. 

Il gruppo controlla fino al primo traguardo volante, dopo 89 km di gara, dove va in scena la lotta per il podio. Passa per primo Henok Mulubrhan (Astana Qazaqstan), che si garantisce così la permanenza tra i primi tre, ma subito dietro di lui c'è Filippo Magli (VF-Bardiani-Faizanè) che ottiene 2 secondi di abbuono.

C'è possibilità di rifarsi al km 123, con il secondo traguardo volante, ma va via una fuga, composta da Jordi Lopez (Kern Pharma), Manuele Tarozzi (VF-Bardiani-Faizanè), Morné Van Niekerk (St Michel-Mavic-Auber93), Gianni Marchand (Tarteletto-Isorex). Tra questi, lo spagnolo della Kern Pharma è a soli 37" da Aaron Gate e a 4" dal podio: troppi per recuperare lo svantaggio con gli abbuoni del traguardo volante, dove arriva secondo venendo battuto da Marchand, ma una potenziale minaccia.

I 4 mantengono tra 1' e 1'30" di vantaggio, mentre dietro tira solo la Burgos-BH, la squadra del leader. La corsa procede scendendo verso il mare, in mezzo alla natura incontaminata e tra paesaggi tropicali, su strade larghe e perfettamente asfaltate. A 30 km dall'arrivo, anche la Ferei Quick - Panda Podium Mongolia, squadra del velocista Martin Laas, va a collaborare con la Burgos per riprendere i fuggitivi, mentre Manuele Tarozzi della Bardiani passa per primo sull'ultimo gran premio della montagna della corsa a tappe. Il vantaggio si riduce notevolmente e i quattro fuggitivi tornano a vista: non si arrendono e tirano fino all'ultimo, ma vengono ripresi quando mancano 8 km al traguardo.

Sarà uno sprint, allora, a chiudere il Tour of Hainan, come già in altre tre tappe su quattro. Non potrà disputarlo Jakub Mareczko, vincitore della prima tappa e ritirato quest'oggi a gara in corso. Le ruote veloci sono tante e gli ultimi chilometri sono caotici. La Ferec Quick fa un ottimo lavoro per lanciare Laas in posizione ideale, ma un salto di catena gli impedisce di fare la volata. Smirnov esce a 150 metri e vince nettamente su Timothy Dupont (Tarteletto-Insorex) e Mattia Pinazzi (VF-Bardiani-Faizanè)

Archiviato il Tour of Hainan, è probabile che rivedremo molti dei protagonisti di questa corsa di nuovo in queste zone, o quasi tra un mese, nel classico Tour of Langwaki, corsa di 8 tappe che si svolge in Malesia.

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