Europei, Miriam Vece si ferma sul più bello: quarta nei 500 metri

Si è interrotta sul più bello la traiettoria di Miriam Vece nei 500 metri: la cremasca, seconda in qualifica alle spalle della tedesca Emma Hinze, non è riuscita a confermare in finale l'ottima prestazione di stamattina, peggiorando sia il crono (di due decimi abbondanti, ma questo non è sorprendente dato che praticamente tutte hanno avuto una flessione prestazionale rispetto al turno precedente) che soprattutto il piazzamento, chiudendo al quarto posto, quindi - beffardamente - ai margini del podio.

A vincere è stata proprio la Hinze col tempo di 32"947 (lei invece si è migliorata rispetto alla qualifica), davanti alla Campionessa del Mondo, la francese Taky Marie Divine Kouamé (33"390), all'olandese Hetty van de Wouw (33"554) e a Miriam che ha chiuso in 33"587.

Simone Consonni intanto sogna e fa sognare nell'Omnium: già quarto dopo le prime due prove, nell'Eliminazione il bergamasco ha fornito un'eccellente prestazione arrendendosi solo al francese Benjamin Thomas e lasciandosi alle spalle nell'ordine il tedesco Roger Kluge, il danese Niklas Larsen, l'olandese Jan-Willem van Schip, lo spagnolo Sebastián Mora, il belga Lindsay de Vylder e il britannico William Perrett; solo 14esimo lo svizzero Valère Thiebaud, che nella graduatoria precedeva l'azzurro; il quale, per effetto di questi risultati, sostanzia la propria quarta posizione scavando un discreto solco rispetto al quinto. Prima della decisiva Corsa a punti guida Van Schip con 102 punti contro i 100 di Mora e i 98 di Thomas e Consonni. Il quinto è Perrett a 82, davanti a Kluge e Thiebaud (78) e a de Vylder (74).

Più o meno senza storia le semifinali della Velocità maschile, con l'olandese Harrie Lavreysen e il polacco Mateusz Rudyk che si sono imposti per 2-0 rispettivamente sul francese Rayan Helal e sull'israeliano Mikhail Yakovlev. I due vincitori si affronteranno per l'oro in chiusura di serata.