La EF si fa valere, Vallieres si fa conoscere: gran numero al Trofeo Palma
Due su due alla Challenge Mallorca per la squadra del momento, questa volta con la prima vittoria della giovane canadese. Sul podio Moolman e Mavi García, Persico quinta dopo una gara d'attacco
Dopo la vittoria a sorpresa di ieri di Noemi Rüegg, la Challenge Mallorca prosegue con il Trofeo Palma Femenina, la seconda delle tre gare sull'isola delle Baleari. Ed è anche la più impegnativa, con tre salite mediamente lunghe nel finale e un arrivo da puncheur al Castell de Bellver. Quella della svizzera, oltre che la sua prima vittoria in carriera, era stata anche la prima della storia della EF Education-Cannondale, che non ha tardato molto per raccogliere la seconda.
Questa volta a rompere il ghiaccio è Magdeleine Vallieres, canadese classe 2001, anche lei al primo successo da professionista. Un'altra vittoria decisamente sorprendente, ma che si è guadagnata con una splendida azione solitaria, dopo essere stata sempre nel vivo della corsa nei momenti cruciali. Un successo che stimolerebbe qualche titolista spagnolo (non propriamente di Mallorca, dove si parla un dialetto del catalano) a giocare sull'assonanza tra il suo cognome e l'aggettivo Valiente, coraggiosa, perché di coraggio questa ventiduenne del Québec ne ha mostrato parecchio.
La discesa fa la differenza
Il primo attacco di giornata è di Marieke De Groot (Proximus-Cyclis CT), ma come ieri ci vogliono diversi chilometri per formare la fuga giusta. Ci riesce la giovane italiana Elisa De Vallier (Top Girls Fassa Bortolo), raggiunta qualche chilometro dopo dalla svedese Clara Lundmark (Hess Cycling). A loro prova ad unirsi anche Ariana Gilabert (Eneicat-CMTeam), ma dopo una decina di chilometri di inseguimento viene ripresa.
La coppia di testa arriva ad avere un paio di minuti di vantaggio, ma già sulle pendenze del Coll den Claret (10.9 km al 3.3%) il margine si assottiglia rapidamente. L'andatura del gruppo è sempre sostenuta, ma più che salite sono le discese a creare qualche insidia. A farne le spese con una caduta è Olivia Baril, che sarebbe stata probabilmente la prima punta della Movistar, anche se fortunatamente se la cava solo con problemi meccanici e non fisici.
Molto a suo agio in queste situazioni è Silvia Persico, sembra davanti nei tentativi che nascono spontaneamente con i rilanci nelle curve in discesa. Con lei c'è sempre anche la canadese Magdeleine Vallieres, che già ieri era stata molto attiva nel lavoro di squadra della EF-Education Cannondale. Il tentativo nasce però sulla successiva discesa, dopo che sul Coll Grau un'accelerazione di Marta Lach (Ceratizit-WNT Pro Cycling Team) non aveva impensierito il gruppo.
Questa volta l'azione di Vallieres e Persico è molto più convinta, a maggior ragione dopo che l'italiana si è accorta che alle sue spalle le uniche a riavvicinarsi sono le compagne Erica Magnaldi e Karlijn Swinkels. Con le due del UAE Team ADQ c'è anche Mavi García, che sull'isola è nata e risiede tutt'ora, ed è proprio lei a chiudere il buco e formare un nuovo quintetto di testa.
Vallieres incontenibile
Nonostante la netta superiorità delle UAE, anche le altre continuano volentieri a collaborare per evitare il rientro da dietro, ma sul Coll de Sa Creu (6.7 km al 3.6%) riescono ad agganciarsi anche Ashleigh Moolman (AG Insurance-Soudal Team) e Claire Steels, dopo che la sua Movistar si era prodigata nell'inseguimento. Ancora una volta però la differenza si fa sulla discesa: Persico questa volta scivola e perde un po' di terreno rispetto a Moolman e García, che si trovano ad inseguire ancora la scatenata Vallieres, che questa volta ha allungato da sola e con molta più convinzione.
La canadese ha guadagnato rapidamente una decina abbondante di secondi, e continua a spingere a fondo in vista dello strappo che porta al traguardo. Come spesso accade, da sole si lavora meglio che in due, e Moolman e García non riescono a riportarsi sulla testa della corsa. Nemmeno il Castell de Bellver va di traverso a Vallieres, che oggi ha vinto principalmente in discesa ma è stata brillantissima anche in salita. Arriva così la sua prima vittoria da professionista, con 13" di vantaggio su una coppia da oltre sessanta successi e centinaia di piazzamenti importanti, con Moolman che prende il secondo posto nella volatina con García. Marta Lach vince la volata del gruppo dietro, con Silvia Persico a completare la top five.