Marc Hirschi sempre più cittadino d'Italia: è sua anche la Agostoni
Lo svizzero regala alla UAE Emirates l'ottantesima vittoria della stagione
Gran Premio di Larciano, Coppa Sabatini, Memorial Marco Pantani, Coppa Agostoni: il filotto tricolore di Marc Hirschi, il corridore più caldo del momento dopo il compagno di squadra Tadej Pogacar. Il 30enne svizzero aggiunge alla sua già ricca collezione anche la corsa brianzola, regolando in volata Paul Lapeira, Romain Gregoire e Alex Aranburu, con i quali era scattato sull'ultimo Lissolo. Un altro 5° posto (stavolta denso di rimpianti) per Vincenzo Albanese, la ruota più veloce del primo gruppo inseguitore che non ha saputo approfittare delle schermaglie tra i 4 battistrada nel finale della corsa.
Corsa combattuta fin dai primi chilometri
Il Trittico lombardo si apre con la 77ª Coppa Agostoni-Giro delle Brianze: partenza e arrivo a Lissone dopo 166,7 km, una trentina in meno che in passato per dare sollievo ai corridori in fondo a una stagione particolarmente intensa. Nonostante il chilometraggio ridotto, il copione resta pressoché immutato: dopo un tratto in linea di 21 km, la carovana imbocca il tradizionale circuito del Lissolo (4 giri da 28 km), caratterizzato dalle scalate multiple al Sirtori (1500 metri al 5,6%) e al Colle Brianza (poco meno di 4 km al 6%) prima di affrontare la salita-simbolo della corsa lombarda: 5,4 km al 4% di media con punte al 14%. Affrontato per l'ultima volta il Lissolo (39 km dall'arrivo), i corridori rientrano in provincia di Monza e della Brianza su un percorso in lieve e costante discesa, spezzata soltanto dalle rampe di Cassina de' Bracchi (1500 metri con una pendenza media del 3,2%) e di Albiate (poco più di 700 metri al di sotto del 4%), posizionata a 8,5 km da Lissone. Il rettilineo d'arrivo misura circa 650 metri.
Corsa movimentata fin dalla partenza: una trentina di corridori all'attacco nel corso del primo giro. Tra di essi, vale la pena di segnalare i francesi Romain Gregoire (Groupama-FDJ), Axel Laurence (Alpecin-Deceuninck) e Paul Lapeira (Decathlon AG2R La Mondiale) e gli italiani Gianmarco Garofoli (Astana), Lorenzo Milesi (Movistar) e Andrea Vendrame (Decathlon). Alcuni di essi saranno protagonisti anche nei giri successivi, quando decollerà l'azione buona. Per intanto, si segnala la breve sortita di Garofoli e Milesi in compagnia del francese Ewen Costiou (Arkéa-B&B Hotels). Più robusta, invece, l'azione dell'altro azzurro Filippo Magli (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè) in compagnia di un altro cugino d'Oltralpe, Enzo Paleni (Groupama): vantaggio massimo di 1'13" a metà del circuito del Lissolo su ciò che resta del gruppo.
Raggiunti i due contrattaccanti , ci prova l'italiano Filippo Conca (Q36.5 Continental), che accumulerà un margine di poco superiore al mezzo minuto su un quintetto formato dal connazionale Vincenzo Albanese (Arkéa), dai francesi Aurelién Paret-Peintre (Decathlon), Guillaume Martin (Cofidis) e Remy Rochas (Groupama) e dal già citato Magli. Il quintetto rientra su Conca in vista dell'ultimo passaggio sul Colle Brianza, ma alle loro spalle avanzano altri 19 uomini, compresi i favoriti per la vittoria, in testa lo spagnolo Alex Aranburu (Movistar), lo svizzero Marc Hirschi (UAE Emirates). Con loro anche il colombiano Einer Rubio (Movistar), i francesi Mathieu Burgaudeau (TotalEnergies), Clement Champoussin (Arkéa), Remy Grégoire (Groupama) e Paul Lapeira (Decathlon), gli italiani Alberto Bettiol (Astana), Davide De Pretto (Jayco-AlUla), Gianmarco Garofoli (Astana), Lorenzo Galimberti (Biesse Carrera), Marco Tizza (WB Bingoal), Alessandro Tonelli (VF Group) e Luca Vergallito (Alpecin) e il polacco Rafal Majka (UAE). Ed è proprio il gregario per eccellenza dello squadrone della Penisola arabica a scandire il passo sulla seconda salita del circuito per preparare il terreno al suo capitano.
Hirschi prende per primo l'iniziativa
Dal pensiero all'azione: Hirschi si muove sul tratto più impegnativo di Colle Brianza, trascinando con sé Garofoli, Grégoire, Lapeira e Rubio. Un tentativo che svanisce in fretta tanto quanto l'attacco promosso poco più avanti da Aranburu e Lapeira. Bisogna così aspettare l'ultimo Lissolo per vedere l'azione che, nei fatti, si rivelerà decisiva: lo svizzero della UAE fila via con i già citati Aranburu, Grégoire e Lapeira. Alle loro spalle, Davide De Pretto stringe i denti per rientrare, ma manca il riaggancio. Nessun altro ha la forza di seguire i primi, che scollinano con un margine di 31" sui primi inseguitori.
La presenza ingombrante nel secondo gruppo di Paret-Peintre e Vendrame strozza sul nascere qualsiasi controffensiva: ne approfittano i quattro al comando per portare il margine alle soglie del 1' (59" ai -33 da Lissone). La lunga serie di scatti e imboscate finisce a 24 km dalla linea bianca: Tonelli trascina con sé Burgaudeau, Paret-Peintre e Tizza, sui quali rientreranno anche Albanese, Conca, De Pretto, Martin e Vendrame. Il drappello prende poco a poco slancio, ingaggiando un duello particolarmente teso con i primi: lo scarto scende al di sotto dei 20" in vista degli ultimi 9 km, ma gli inseguitori mordono eccessivamente il freno pur di non portare Albanese in carrozza fino al traguardo.
Tuttavia, vi sbagliate di grosso se pensate che davanti regni l'armonia. Sì, perché l'esuberante Grégoire prova per due volte (ai -8 e ai -5) a prendere l'iniziativa, attirandosi l'ostilità degli altri tre compagni di viaggio. Approfittando dell'andatura in ribasso, ci prova anche il campione nazionale di Spagna (che pure avrebbe avuto l'opportunità di risolvere il rebus in volata): Hirschi lo rincorre fino ai -2, quando il quartetto al comando si ricompatta. Paradossalmente, la bassa velocità non è un problema: anche gli inseguitori hanno oramai deposto le armi.
Situazione nettamente favorevole a Hirschi, che deve comunque tenere sotto controllo le sortite degli avversari: Aranburu tenta un ultimo scatto agli 800 metri, ma il serbatoio è oramai vuoto. Siamo sulla retta d'arrivo: il campione nazionale francese in linea parte ai - 300, Hirschi prende la sua scia per poi scavalcarlo agevolmente negli ultimi 100. 7° centro nel 2024 per lo svizzero che - con la complicità di Brandon McNulty - iscrive a bilancio l'ottantesimo (!) successo dell'anno per la UAE Emirates. Lapeira cede il posto d'onore a Grégoire, giù dal podio un esausto Aranburu. A 31" il primo troncone dei battuti: Albanese chiude davanti a Paret-Peintre, De Pretto, Conca e Tonelli. A 1'08", infine, il gruppo Bettiol.
Il Trittico lombardo proseguirà lunedì con la Coppa Bernocchi a Legnano.