Baloise Belgium Tour: Mago Merlier torna a battere Philipsen
Nella seconda tappa del Giro del Belgio arriva l'undicesima vittoria stagionale per lo sprinter della Soudal, che si mette nuovamente alle spalle Philpsen e Kooij
La prima tappa in linea del Baloise Belgium Tour 2024 è stata un rendez-vous tra tre dei più grandi velocisti del momento: due di essi, Olav Kooij e Tim Merlier, erano reduci dal Giro d'Italia, mentre Jasper Philpsen veniva dal secondo posto alla Parigi-Roubaix, dove per il secondo anno consecutivo si è piazzato alle spalle di Mathieu van der Poel, e ancora prima da quello dello Scheldeprijs, dove era stato battuto proprio dal connazionale ed ex-compagno di team. Anche oggi sulle strade patrie il capitano della Soudal è stato più forte di Philipsen, considerato il miglior velocista al mondo dopo i ben diciotto successi raccolti l'anno scorso e la Milano-Sanremo conquistata questa primavera. Se durante lo Scheldeprijs la Alpecin-Deceuninck era stata un po' carente nel lanciare Philipsen, non possiamo dire altrettanto dell'arrivo di oggi, dove Merlier ha anticipato nettamente lo sprint del connazionale prendendo in testa la piccola rampa finale che caratterizzava gli ultimi 70 metri. Sono ora undici le vittorie stagionali per Merlier, secondo plurivittorioso stagionale dietro a Tadej Pogačar.
Baloise Belgium Tour, la cronaca della seconda tappa
Dopo la vittoria di Søren Wærenskjold (Uno-X Mobility) nel prologo di ieri, oggi il Baloise Belgium Tour è ripartito da Merelbeke in una tappa che arrivava a Knokke-Heist, sulle rive del Mare del Nord, dopo 184.2 km.
La forte andatura del gruppo, forse a causa della necessità di prendere in testa alcuni tratti in pavé posti nella prima parte non ha permesso a nessun uomo di andare in fuga per i primi 25 chilometri. Quando poi si è sganciata un gruppo con Davide Bais (Polti Kometa), Kay De Bruyckere (Pauwels Sauzen-Bingoal), Quentin Bezza (Philippe Wagner/Bazin), Gianni Marchand (Tarteletto-Isorex), Max Kroonen (VolkerWessels), Lars Loohuis (BEAT) e Ward Vanhoof (Fiandre-Baloise), non ha mai raggiunto il minuto e mezzo di distacco, anzi, più volte la Uno-X del leader Wærenskjold e la Visma Lease a Bike hanno avuto l'opportunità di chiudere sui fuggitivi, cosa poi avvenuta già ai -75 dall'arrivo.
In testa si sono aggiunte poi la Alpecin-Decenuinck di Jasper Philipsen e la Soudal Quick-Step di Tim Merlier: il gruppo ha raggiunto in fretta il circuito finale di Knokke-Heist, 19 chilometri da ripetere tre volte. Nell'ultima tornata, ai -13 dall'arrivo era previsto il Golden Kilometre (tre sprint con abbuoni in un chilometro): il primo è andato a Søren Wærenskjold, il secondo a Mathias Vacek (Lidl-Trek), secondo in classifica, e il terzo a Benoît Cosnefroy (Decathlon AG2R La Mondiale).
Vacek nel finale si è poi dedicato ad aiutare Edward Theuns, oggi capitano della Lidl-Trek. Nel finale però il lead-out migliore è stato quello della Alpecin-Deceunink: Philipsen era in ottima posizione, ma ha forse peccato di attendismo un istante di troppo, quando bastava a Tim Merlier per lanciare lo sprint lungo, e prendere in testa la lieve ascesa degli ultimi 70 metri senza che nessuno potesse nemmeno affiancarlo. Secondo si è piazzato quindi Jasper Philipsen, e terzo Olav Kooij (Visma-Lease a Bike).
Wærenskjold resta leader, domani tappa più mossa
Søren Wærenskjold ha così perso un secondo in classifica su Vacek (ora il suo vantaggio è di 2"), mentre Rune Herregodts (Intermarché-Wanty) è sempre terzo a 13".
Domani terza tappa del Baloise Belgium Tour, da Scherpenheuvel a Zichem lunga 188.3 km: rispetto a quella odierna, la frazione di domani qualche strappo che potrebbe restare nelle gambe degli uomini veloci o dare adito a qualche tentativo in più rispetto a oggi.