Frattura al polso per Annemiek van Vleuten: addio al Giro Rosa e a Imola 2020
Il finale della settima tappa del Giro d'Italia Femminile ha offerto un colpo di scena assolutamente clamoroso e inaspettato: a circa 1100 metri dal traguardo di Maddaloni, nel ristretto gruppo di testa c'è stata una caduta che ha coinvolto diverse atlete tra cui la maglia rosa Annemiek van Vleuten, apparsa fin qui inattaccabile in corsa. Tutto è stato innescato da un banale contatto tra due atlete, ma la sbandata che si è generata ha causato il patatrac.
Fin da subito, nonostante fosse riuscita a tagliare il traguardo in bicicletta anche se controllandola con una mano sola, la campionessa della Mitchelton-Scott si è resa conto che il problema poteva essere serio e gli esami effettuati in ospedale non hanno fatto altro che confermarlo: la diagnosi parla di frattura al polso sinistro (ma adesso rientrerà in patria per ulteriori esami e per l'operazione) che significa addio al Giro Rosa ed anche al Campionato del Mondo di Imola 2020 che si terrà la prossima settimana. Nella stessa caduta è andata a terra anche la sua compagna di squadra Amanda Spratt, proprio nel giorno del suo 33° compleanno: per l'australiana niente fratture, ma le è stata diagnosticata una commozione cerebrale.
Il Giro d'Italia Femminile si appresta quindi a vivere le ultime e decisive due tappe con una situazione di classifica assolutamente inaspettata: in testa c'è infatti Katarzyna Niewiadoma con soli 15" su Anna van der Breggen, 1'15" su Cecilie Uttrup Ludwig, 2'33" su Mykayla Harvey, 2'44" su Elisa Longo Borghini, 2'46" su Ashleigh Moolman, 2'50" su Mavi Garcia e 3'14" su Marianne Vos.