La rivincita di Puck Pieterse, primo titolo mondiale nel cross country. Sul podio Martina Berta
Primo oro nella mountain bike per la fuoriclasse olandese, che fa gara di testa dall'inizio. Doppietta orange con Terpstra, bronzo per l'italiana. Isabella Holmgren vince tra le under 23
Arriva nella mountain bike cross country il primo titolo mondiale da élite nella carriera di Puck Pieterse, che dopo il bronzo di un anno fa nell'XCO e l'argento nell'XCC, e dopo due medaglie consecutive nel ciclocross, dove invece era stata iridata da under 23, questa volta è stata nettamente la più forte in gara. Sul percorso di Pal Arisnal, in una gara accorciata per le modifiche al programma generale, la fuoriclasse neerlandese ha fatto gara di testa dal primo all'ultimo giro, distanziando definitivamente Candice Lill nella seconda parte, per andare a vincere per ampio distacco e fare pace con la sfortuna, che le aveva tolto una medaglia certa nella gara olimpica di Parigi.
A due settimane dal Tour de France chiuso con una vittoria di tappa e la maglia bianca, questo incredibile talento multidisciplinare ha dimostrato di avere una marcia in più di tutte le altre, ma la sua stagione in gare iridate non è finita qui. Tra meno di un mese sarà a Zurigo per il mondiale su strada, dove non parte come capitana ma può permettersi di sognare una tripla medaglia mondiale in tre discipline diversa. Un'impresa degna della miglior Pauline Ferrand-Prévot, che salvo ripensamenti ha chiuso oggi la sua straordinaria carriera in mountain bike, lontana dalle migliori e da una possibile doppietta con l'oro olimpico, che rimane la grande gemma della sua stagione e di una carriera leggendaria.
Oltre all'euforia in casa olandese, con Anne Terpstra seconda dietro alla compagna, c'è spazio anche per la gioia in casa Italia per lo splendido bronzo di Martina Berta, che è andata a prendersi una medaglia pesantissima nell'ultimo giro. Una medaglia che vale tanto per la valdostana, la seconda di questa rassegna iridata dopo quella nel team relay, che ha il sapore della consacrazione ai massimi livelli, dopo tante belle prestazioni sparse durante le ultime stagioni.
Mondiale Mountain Bike cross country 2024, XCO femminile Élite: la cronaca della gara
Tutto compresso e orari modificati a causa delle previsioni meteo, avverse per il pomeriggio: partenza anticipata per la gara femminile, con élite e under 23 a correre insieme, cambiando completamente lo scenario già dalla partenza, in cui diventa fondamentale trovare subito spazio in un gruppo così folto e numeroso, mentre andando avanti nei giri (ridotti da 6 a 5) sarà da valutare come inciderà la questione due gare in una.
Prova subito a scappare Puck Pieterse, a cui risponde inizialmente solo Alessandra Keller, anche se la svizzera viene risucchiata dal gruppone già nel corso del primo giro, mentre Candice Lill si avvantaggia di qualche secondo e insegue la neerlandese. Pauline Ferrand-Prévot rimane più intruppata in avvio, e inizia a risalire lentamente dalla decima posizione, mentre Evie Richards, la fresca campionessa del mondo XCC, cade nel rock garden e si trova ad inseguire già dal primo giro, così come Jenny Rissveds, bronzo due giorni fa.
Al primo giro Pieterse transita con 9" su Lill e 22" su un gruppetto in cui inizia ad affacciarsi Ferrand-Prévot, insieme alle americane Haley Batten e Savilla Blunk, Keller e Loana Lecomte. La campionessa olimpica non attende la connazionale e va subito a chiudere il gap sulla salita più lunga del percorso, riportandosi a pochi metri dalla coppia che si è formata davanti. Già dopo meno di venti minuti di gara la situazione inizia a delinearsi, ma Ferrand-Prévot si sgancia nuovamente dal vagone di testa, dove Pieterse continua a fare il suo ritmo senza esitazioni, mentre Martina Berta riesce a rientrare sulla francese ed entra pienamente in corsa per la medaglia. L'italiana passa sul traguardo per il secondo giro a trenta secondi dalle due leader, ma con qualche metro di vantaggio su Ferrand-Prévot, che non sembra essere nella sua migliore giornata.
La sudafricana prova ancora a sfruttare un possibile vantaggio in salita e si mette per la prima volta davanti, senza calcare particolarmente la mano ma mettendo un po' di pressione. Non sa nemmeno cosa sia la pressione Puck Pieterse, che si rimette in testa a scandire il suo ritmo e inizia a guadagnare qualche secondo. Dietro si è formato un terzetto con Berta, Anne Terpstra e Lecomte, mentre va alla deriva la più quotata delle francesi, staccata irrimediabilmente dalla lotta per le medaglie, e per un sogno di doppietta oro olimpico-oro mondiale che scivola via già a metà gara.
Al primo split del penultimo giro Pieterse ha già 22" su Lill, che lascia definitivamente ogni chance di vittoria con una caduta in ingresso ai box, venendo risucchiata nella lotta per le medaglie, a quasi un minuto dalla leader solitaria e ormai pressoché imprendibile. Le orange possono sognare anche la doppietta, perché Terprstra riesce a staccare le compagne di gruppetto e riportarsi sulla sudafricana, che sembra accusare lo sforzo della prima metà di gara e il ritmo perso con la caduta.
Al suono di campana Pieterse ha oltre un minuto da gestire sulle prime inseguitrici, mentre Lecomte e Berta sono ancora a una ventina di secondi dalla medaglia. L'italiana prova il tutto per tutto per tornare su Lill, che ha accusato il colpo e si è staccata da Terpstra, mentre Lecomte perde contatto. Berta sembra avere un altro passo e riesce a staccare la sudafricana, anche se in un tratto mette per un attimo il piede a terra e perde un po' di slancio.
La lotta per il bronzo è serrata, ma non è coinvolta in nessun tipo di lotta Puck Pieterse, che ha tutto il tempo per prendere una bandiera dei Paesi Bassi e godersi il suo primo titolo mondiale nella mountain bike e primo da élite in tutte le discipline. A 59 secondi Anne Terpstra per una clamorosa doppietta, mentre Martina Berta arriva a 1'19" dopo aver nuovamente distanziato Lill, e riporta l'Italia sul podio nel cross country femminile quattro anni dopo Eva Lechner. Lecomte solo quinta a 1'43" davanti a Richards, protagonista di una bella rimonta nella seconda metà di gara. Ferrand-Prévot chiude la carriera con un quattordicesimo posto a 3'20" dalla vincitrice, che raccoglie idealmente la sua eredità.
Mondiale Mountain Bike cross country 2024, XCO femminile U23, vince Isabella Holmgren
Al primo anno da élite, dopo il titolo da junior un anno fa in Scozia, Isabella Holmgren conquista anche il titolo XCO under 23, e fa doppietta dopo l'XCC di due giorni fa.
Con due gare in una cambia completamente la strategia per le under, che provano ad agganciarsi alle migliori élite ma soprattutto a fare la loro gara. Olivia Onesti prova ad andarsene già dall'avvio di gara, ma Isabella Holmgren riesce a rientrare, e anche Valentina Corvi si trova nelle prime posizioni. La canadese se ne va da sola già nel secondo giro, prendendo un buon margine sia su Onesti che sul gruppetto in lotta per il bronzo, con l'azzurra in lotta con Madigan Munro (Stati Uniti) e Emily Johnston (Canada).
Il vantaggio di Holmgren cresce a dismisura giro dopo giro, tanto che riesce anche a riportarsi a ridosso delle migliori élite, staccando anche Ferrand-Prévot e diverse altre quotatissime élite. Nel finale la canadese riesce addirittura a portarsi su Richards e Lecomte, chiudendo di fatto al quinto posto complessivo. Argento per Onesti, staccata di 1'17", e bronzo per l'altra canadese Johnston a 2'31", mentre Ava Holmgren è solo settima ma potrà esultare per la vittoria della gemella. Corvi chiude al quarto posto dopo un'ottima gara.